Sanremo 2022 quinta serata, Luisa Corna: “Blanco? Forte personalità”

Luisa Corna commenta per noi la finale del terzo Festival condotto da Amadeus e ci dice la sua su chi ha vinto

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 6 Febbraio 2022 12:07

Il 72esimo Festival di Sanremo vede trionfare Mahmood e Blanco in Brividi. Una vittoria tanto attesa quanto scontata, con il duo costantemente in testa alla classifica parziale e indirizzato verso la conquista del primo posto già dalla prima esibizione. Calato il sipario sulla manifestazione canora, Luisa Corna ha voluto darci le sue impressioni a caldo sulla finale e sui due vincitori.

Sanremo 2022, il Festival del record di ascolti

Un successo dopo l’altro, per quello che è stato definito come un Festival dei grandi numeri. È l’edizione del riscatto, per il conduttore e direttore artistico, che ha condotto l’edizione dell’annus horribilis senza pubblico all’Ariston e con le stringenti regole dettate dalla pandemia ancora in corso. I risultati parlano chiaro ed è un successo assoluto. La finale del Festival di Sanremo si è conclusa con il 64,9%, con 13.380.000 spettatori, ed è la finale più vista dal 2000. Al fianco di Amadeus, una straordinaria Sabrina Ferilli che ha convinto tutti con il suo non monologo.

Dopo la vittoria di Mahmood e Blanco, Luisa Corna ha così voluto commentare la finale di Sanremo 2022.

Il commento di Luisa Corna sulla quinta serata

Sei d’accordo col podio?
È un podio trasversale che ha accontentato tre diverse generazioni. Il trionfo dei due giovani Mahmood e Blanco, è stata una vittoria annunciata. Mi fa piacere per il mio conterraneo Blanco. Pur essendo così giovane ha già una forte personalità artistica, sia per la riconoscibile timbrica vocale che nella sua personale scrittura delle canzoni. Sono felice anche per Elisa, la seguo dagli inizi della sua carriera, da quando pubblicò il primo album in inglese. Meritato il terzo posto anche per Gianni Nazionale, grande protagonista di questo Festival.

La rivelazione di Sanremo 2022, tra cantanti, ospiti e co-conduttrici?
A mio avviso la rivelazione del Festival di Sanremo è lo stesso Festival, con i suoi ascolti strepitosi ha mostrato tutta la sua rinnovata forza. Ora ciò che conta è che la musica sia tornata prepotentemente a esprimersi.

Il o i momento/i indimenticabili di Sanremo?
Ricorderò con piacere la partecipazione di Jovanotti e la sua l’intensa interpretazione della poesia “Bello mondo” di Mariangela Gualtieri. Non la conoscevo ed è stata una bella scoperta. Un inno alle emozioni, come quelle che la musica ci trasmette, e per le quali vale la pena gioire. Un ringraziamento alla vita. Un altro momento che mi ha colpito è stato il monologo di Drusilla Foer sull’Unicità, un messaggio che spero sia arrivato anche ai giovanissimi che nel loro percorso di crescita convivono con piccole e grandi fragilità. Proprio per questo motivo mi è piaciuto che si sia anche affrontato su quel palco il tema degli “haters” e dell’odio suo social. È un problema che va affrontato seriamente, sempre più persone si esprimono con estrema leggerezza, con incoscienza, incuranti e inconsapevoli delle conseguenze.