Indimenticabile soubrette, Raffaella Carrà ha fatto la storia dello spettacolo italiano e non solo: dai brani, alla conduzione, dal suo iconico caschetto biondo, agli abiti che hanno fatto parlare di sé, ha vissuto la sua carriera sulla cresta dell’onda. Amatissima in Italia e all’estero, ha contribuito non solo a scrivere la storia della televisione, della musica e del cinema, ma anche a cambiare la mentalità riuscendo spesso ad anticipare i tempi, a lanciare delle mode, a modificare stile e linguaggio.
Tante le frasi di Raffaella Carrà, tratte dalle sue canzoni e da interviste. E tante quelle che sono state dette da altri su di lei: perché come accade per ogni grande icona, la conduttrice e cantante, ha lasciato molto ed è diventata un simbolo. Le sue innumerevoli anime artistiche hanno influenzato la cultura in altrettanti ambiti diversi e, forse, questa è una delle sue eredità più grandi.
DiLei ha scelto le frasi di Raffaella Carrà più belle e anche le più interessanti che sono state dette da altri, citazioni e aforismi che restituiscono la misura dell’icona oltre che della donna. Talento e passione sono solo due degli aspetti che hanno reso Raffaella un mito per molte generazioni e per molte persone in tutto il mondo.
Indice
Frasi di Raffalla Carrà: le più profonde
Brani, film, programmi televisivi: Raffaella Carrà ha lasciato ai posteri una grandissima eredità artistica. Nata a Bologna il 18 giugno del 1943, all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni, si è spenta a luglio del 2021. Il suo curriculum può parlare per lei, così come basta vedere quanto abbia influito sulla cultura di massa per capire il peso della sua figura.
Instancabile, appassionata del suo lavoro, capace e preparata, ha alimentato il suo talento con studio e lavoro. Raffaella Carrà ha lavorato in tv, al cinema, a teatro, in radio. Le sue mille anime artistiche sono rimaste impresse nella memoria di tutti noi, perché è stata una conduttrice, un’attrice, una ballerina, una cantante in Italia e all’estero. In particolare in Spagna e nell’America Latina, anche se la sua figura e il mito che ha incarnato sono stati esaltati anche in altri Paesi del mondo. Come è accaduto su The Guardian che, a novembre del 2020, aveva pubblicato un articolo in cui la celebrava e spiegava l’importanza della sua influenza nella cultura.
Tante le sue frasi, dette in momenti diversi della sua carriera, citazioni e aforismi che sono ancora oggi un esempio importante e sono spunti di riflessione da tenere sempre alla mente.
- Non ci si improvvisa. Per diventare grandi serve molta esperienza alle spalle, dalla serata allo spettacolo, dalla piccola televisione alla radio.
- La mia carriera è stato un continuo sorprendermi, e questo è il massimo: gioire di una piccola o di una grande cosa significa vivere.
- La vita è una partita a carte e a me piace avere il mazzo in mano. Io me la sono giocata. A volte ho pagato un prezzo e altre mi è andata bene, ma non posso dire di non essermi divertita.
- Un artista generalmente non può essere cattivo. Casomai caparbio, testardo, deve credere in se stesso, ma con autoironia. Può provare invidia per chi ce la fa, ma in cuor suo sa che chi ha successo a lungo se lo merita.
- Che cosa ci trovassero di tanto straordinario nel mio ombelico, ci ha pensato mia madre a svelarlo: “Piace perché è un ombelico alla bolognese”.
- Da bambina il mio grande sogno era diventare una coreografa di balletti classici. Volevo dirigere altri da dietro le quinte e invece mi sono trovata davanti alle telecamere, e con sorpresa sono arrivati il successo, i viaggi, i concerti, i bagni di folla, i fiori, i riconoscimenti.
- Sono contenta di non essermi montata la testa, ho molta autoironia. Bisogna essere sereni con se stessi per fare questo lavoro.
- A quarant’anni, quando sul lavoro ormai mi ero presa le mie soddisfazioni, ho desiderato avere un figlio. Ci ho pensato, ma non è arrivato. La natura dice di sì quando vuole lei.
- Sono una che mantiene le promesse, perciò mi sono sempre rifiutata di farne una che non avrei avuto la certezza di mantenere. Giurare in pubblico che starai con qualcuno per tutta la vita… Il matrimonio infelice dei miei mi ha segnata.
- Io sono calma e pigra. Ma appena salgo sul palco un’energia si impossessa di me e mi trasformo in un uccello che prende il volo.
- Vorrei sapere perché io, cresciuta da una mamma single, non ho potuto avere un figlio in quanto single! Ho persino pensato di farmi spagnola.
- Sono passionale e mi piace abbandonarmi appassionatamente, sbagliare ma sentire.
- Quando mi è stato chiesto di celebrare il suo compleanno ho pensato al valore del presente e a quello del passato e mi sono resa conto che l’imperfetto, o il passato prossimo, non sono tempi verbali a lei adatti. Il tempo giusto è l’indicativo presente. Mina non è stata, ma è. Mina non «ha lasciato un segno», ma lo lascia tutti i giorni. (Raffaella Carrà parlando di Mina)
Raffaella Carrà, le frasi delle sue canzoni
Raffaella Carrà ha iniziato il suo percorso artistico da giovanissima, quando aveva solo otto anni: ha lasciato la sua casa per trasferirsi a Roma dove ha inizialmente studiato in un’accademia di danza e poi al Centro sperimentale di cinematografia. Alla stessa età ha preso parte al primo film, poi è arrivata la televisione e il successo come showgirl e cantante. Artista incredibile ha detto la sua anche in fatto di look, basti pensare a quanto ha fatto parlare di sé per l’ombelico scoperto, ritenuto scandaloso all’epoca.
Ai posteri Raffaella Carrà ha lasciato tanti brani famosi come Ma che musica maestro!, Tuca Tuca, Rumore, A far l’amore comincia tu, Tanti auguri solo per citare alcuni titoli. Canzoni che sono state capaci di scalare le classifiche, di ottenere riconoscimenti e di contribuire a rendere il mito dell’artista non solo internazionale ma soprattutto immortale. Numerosi gli album in studio e la raccolte, che sono stati esportati all’estero, segno di come sia stata amata in tutto il mondo.
A noi restano i ricordi della sua lunga carriera artistica, ma anche i suoi brani: le parole che ci ha lasciato e le frasi tratte dalle sue canzoni più belle e note, che hanno fatto la storia del costume e che ancora oggi vengono canticchiate, ballate e pensate quando si parla di Raffaella Carrà.
- Ma che musica, che musica, che musica maestro Hai trovato la via giusta per la celebrità. Ma che musica, che musica, che musica maestro. Questa bella sinfonia il mondo canterà. E allora dai dai dai viva le feste se in un mese son cento in più viva le feste se in un anno son mille in più. E ritornare al tempo che c’eri tu per abbracciarti e non pensarci più su. Ma ritornare ritornare perché quando ho deciso che facevo da me.
- Cuore batticuore. Na na Na na na na mi è sembrato di sentire un rumore. Rumore. Io, so qui con un pizzico di nostalgia che magia e mi sento ancora a casa mia. Aaah, sensazione unica. Aaah, voglia di restare qui. Aaah, voglia di ballar con te. Ballo, ballo, ballo da capogiro. Ballo, ballo, ballo senza respiro. Ballo, ballo, ballo m’invento un passo. Che fa così, fa così (fa così). Pazza, pazza, pazza su una terrazza. Porta, porta, portami una farfalla. Ballo, ballo, ballo nel mio castello. Che cosa c’è, cosa c’è (cosa c’è).
- Passeggio tutta sola per le strade guardando attentamente i monumenti. La classica straniera con un’aria strana che gira stanca tutta la città. A un certo punto della passeggiata mi chiama da una parte un ragazzino sembrava a prima vista tanto per benino si offre a far da guida per la città. Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe. Praticamente il meglio di Santa Fe. Pedro, Pedro, Pedro, Pedro, Pe. Fidati di me
- E vi giuro che nessuno può capire com’è, quando lui mi tiene stretta forte, forte a sé.
- Fatalità Portafortuna Fatalità Chiaro di luna Fatalità Senza parlare. Ti amo, ti amo
Ti amo, ti amo. Risponderò al primo squillo. Ti porterò un ritornello. Ti ascolterò senza parlare. Ti amo, ti amo. Ti amo, ti amo. - Se per caso cadesse il mondo Io mi sposto un po’ più in là Sono un cuore vagabondo Che di regole non ne ha La mia vita è una roulette I miei numeri tu li sai Il mio corpo è una moquette Dove tu ti addormenterai Ma girando la mia terra io mi sono convinta che, non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è. Com’è bello far l’amore da Trieste in giù, com’è bello far l’amore, io son pronta e tu?
- Per questa sera con te
Ho scelto il cielo più blu
Per fare scena
Dondola insieme con me
Datti una spinta anche tu sull’altalena
E toccheremo lassù
La luna piena
Questa è una sera se vuoi
Tutta per noi, per noi. Io sono qua. L’orchestra c’è. Felicità, tà, tà. L’accento sulla “A” - Sai quanto me ne importa? Che me ne importa a me? Per una che va storta una dritta c’è. Il brodo è tanto buono, ma ah, se non c’è il prezzemolo. Ma che sapore ha? La vita è tanto bella, ma se non ci sta il coraggio non è saporita. Senza un po’ di guai meglio un capitombolo che non provarci mai. Restare fermi non si può. Mi butto nella mischia. Seguitemi un po’, po-po-po, po-po-po, po-po, po-po.
- Voglio una festa piena di amici. Per allegria con tutti ballerò. Ma la mia sera, quella più felice. A te, amore, la dedicherò. Mi sento forte e ricca d’energia. Insieme a te io non mi annoio mai. Sei una tisana gusto dolce al frutto. Una tequila che d’amore sa. Mi dai un po’ alla testa. Ma il cuore sa che cosa vorrà. La mia fantasia. È un punto grande fatto con te. Io voglio tutto, soprattutto te. Malinconia non sta più con me. Non so cos’è l’intrigo senza di te.
- Riscoprire io e te. La ragione di essere. Cosa grande, cosa che. Ora io stento a credere. Oh! che amanti io e te. Dolci irresponsabili. Emozioni dentro me. Ma così inspiegabili. Anima mia. La mente piano piano che va via. La pelle tua è come fosse mia. I sensi accelerati alla follia. Anima mia. Non andar via.
- Io non vivo senza te. E non so come dirtelo. Perché uno come te. Non saprei inventarmelo. Io non vivo senza te. Ti vorrei ogni attimo. Ogni giorno mio con te. Come se fosse l’ultimo.
Raffaella Carrà, cosa hanno detto gli altri su di lei: le frasi
Raffaella Carrà era, ed è ancora, un’icona tanto da essere riuscita a influenzare in maniera palese la cultura di massa. Lo ha fatto con il suo modo di essere, di vestire, di anticipare i tempi e dettare le mode. Lo ha fatto grazie alle sue trasmissioni televisive, i brani che ha cantato e a quella capacità di entrare nel cuore del pubblico. Era un’artista a tutto tondo e come tale ha lasciato tantissimo in numerosi ambiti diversi del mondo dello spettacolo. Non stupisce, quindi, che su di lei sia stato detto e scritto tanto.
Ha ricevuto premi di ogni genere: dai Telegatti, ai dischi d’Oro e di Platino, fino a tantissime onorificenze e omaggi. Come quello di Tiziano Ferro che le ha dedicato la canzone Raffaella è mia. Tra i suoi brani rielaborati, invece, come dimenticare A far l’amore comincia tu? che con il remix di Bob Sinlcar è divenuto Far l’amore, utilizzato anche come colonna sonora di La grande bellezza di Paolo Sorrentino. È considerata un mito come dimostrano anche le parole che sono state dette su di lei.
- Ho cercato il suo manager. Ho cercato la sua mail. Incredibile la fortuna. Incredibile solo una. Incredibile l’egoismo. Maledetta la gelosia. Maledetta però mi piace. Incredibile però è mia. Mia Mia Mia. E Raffaella canta a casa mia. E Raffaella balla a casa mia. E non mi importa niente. Non può entrare altra gente. E Raffaella canta a casa mia. E Raffaella è mia, mia, mia. E tutto il vicinato ascolta il repertorio che canta solo per me. (Tiziano Ferro – Raffaella è mia)
- Per sempre c’è solo la Carrà. Basta. (Luciana Littizzetto)
- Siamo legati nell’anima, più che fratelli, abbiamo lo stesso sangue. Una normale storia d’amore è molto piccola rispetto a quella che viviamo noi. (Sergio Japino sul rapporto con Raffaella Carrà dopo la fine della loro lunga relazione).
- Ricordo mio padre e mia madre, alla fine degli anni 70, che guardavano Raffaella Carrà in televisione che cantava in spagnolo. Ma non ci importava se cantava in spagnolo o in italiano. Credo che ci piacesse di più quando cantava in italiano. Perché lo spagnolo e l’italiano erano la stessa lingua quando cantava Raffaella. Italia e Spagna si trasformavano nello stesso Paese grazie a lei. Fu un grande miracolo di comunione sentimentale fra due culture sorelle. (Manuel Vilas)
- Quanto a Raffaella, era una star assoluta, una leggenda. La sua bravura mi metteva in soggezione, ma parlava benissimo l’inglese e a ogni riunione si assicurava che avessi capito, fossi a mio agio, andasse tutto bene. Mi ha protetta. (Megan Gale)
- Di figli ne aveva migliaia, come i 150mila fatti adottare a distanza grazie ad Amore, il programma che più di tutti le era rimasto nel cuore. D’altronde era una donna fuori dal comune, eppure dotata di spiazzante semplicità. (Sergio Japino quando ha annunciato la morte di Raffaella Carrà)