Kate Winslet, la vittoria ai Bafta dedicata alla figlia è una lezione di vita

Un premio al talento, quello conquistato da Kate Winslet in occasione dei Bafta, che l'attrice ha voluto utilizzare come monito per tutti i genitori e i figli all'ascolto

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

“Se potessi dimezzare questo premio, lo darei a mia figlia, Mia Threapleton. Insieme ce l’abbiamo fatta”. Con queste poche, semplici e potenti parole, Kate Winslet ha ringraziato per la vittoria del premio Bafta ricevuto lo scorso 14 maggio. Ma è stato soprattutto nei confronti di sua figlia che ha espresso la sua più sincera gratitudine per raccontare al mondo, in maniera autentica ed emozionante, lo splendido rapporto che mamma e figlia hanno creato.

Molto più di un semplice discorso di ringraziamento, quello dell’attrice britannica si è trasformato in una vera e propria lezione di vita, e questo non ci stupisce poi molto. La star, già premio Oscar, si è fatta conoscere dal grande pubblico in questi anni non solo per il talento, ma anche per la sua spontanea semplicità.

Così, in occasione della premiazione, Kate Winslet non solo ha voluto dedicare parte di quel traguardo a sua figlia, anche lei protagonista della pellicola I am Ruth, ma ha voluto anche affrontare il tema della genitorialità e dei grandi ostacoli che rischiano di minare quel legame eterno e indissolubile che appartiene, per natura, a madre e figlia.

I am Ruth, una storia di ordinaria drammaticità

Incomprensioni, aspettative fallite e apparenze: sono queste le cause che, troppo spesso, allontanano i genitori dai figli. Lo sanno bene Mia Threapleton e Kate Winslet che hanno portato queste tematiche sul piccolo schermo interpretando, proprio come nella realtà, una mamma e una figlia nel film I am Ruth recitando l’una al fianco dell’altra.

Una pellicola che viaggia di pari passo con una drammatica quotidianità che i genitori conoscono fin troppo bene. I Am Ruth, che fa parte della serie antologica I Am diretta da Dominic Savage, è la narrazione cinematografica, ma autentica e reale, di una giovane adolescente dipendente dai social network e di una madre estremamente preoccupata per la pressione che questi esercitano sulla figlia.

Il film, che è stato accolto con entusiasmo dalla critica, ha visto il trionfo di Kate Winslet come miglior attrice. In occasione della premiazione ai Bafta, la star britannica ha voluto dedicare questo successo a sua figlia con la quale ha condiviso non solo l’esperienza di recitazione, ma anche un’avventura all’interno di quelle che sono tematiche molto sensibili che riguardano i social network e le relazioni tra figli e genitori.

Il discorso di Kate Winslet

Una volta ritirato il premio, tra lacrime di commozione e incredulità, Kate Winslet ha ringraziato il produttore, il regista e tutte le persone che hanno lavorato al film per aver portato alla ribalta un tema doloroso e attuale che riguarda le donne, i ragazzi e più in generale le famiglie. “Non è solo potente, ma coraggioso e necessario”– ha dichiarato l’attrice – “Ne abbiamo bisogno, vogliamo essere ascoltati, grazie per averci dato questo spazio e per averlo creato per noi”.

Tornando poi a parlare dell’esperienza condivisa con Mia ha dichiarato: “Ci sono stati giorni in cui è stata un’agonia per lei scavare così in profondità, entrare in territori emotivi così spaventosi. I Am Ruth è un film per i genitori e i figli, per le famiglie che si sentono ostaggio di internet”.

Kate Winslet ha poi approfittato del momento del discorso per lanciare un appello a tutti. Alle persone che hanno il potere di cambiare le cose, e quindi di penalizzare e reprimere i contenuti dannosi del web, e ai giovani, quelli che si sentono sempre più intrappolati in un mondo che ormai è diventato tossico e malsano. “Per favore chiedete aiuto” – ha dichiarato la Winslet – “Il supporto è necessario, c’è. Chiedetelo”.