L'olio di frittura non è un rifiuto organico e non è biodegradabile. Ecco alcuni modi per riutilizzarlo e fare bene all'ambiente (e ai risparmi)
13 Marzo 2022 11:23
Fonte: ISTOCK
L’olio esausto utilizzato dopo la frittura viene facilmente sprecato. Per esempio, molti lo gettano nel lavandino e non sanno di mettere a rischio l’impianto di circolazione dell’acqua. Altri per esempio decidono di scaricarlo nel water o sul terreno di casa: non fatelo! Non essendo un rifiuto biodegradabile può inquinare non solo l’acqua potabile, ma danneggiare il terreno, rendendolo arido.
Per smaltirlo bisogna portarlo alle isole ecologiche o in alternativa ai distributori di benzina e ai supermercati che sono attrezzati per raccoglierlo.
Ci sono però molti trucchi per riciclarlo e fare bene non solo all’ambiente, ma anche al nostro portafogli. L’olio da frittura, infatti, può essere riutilizzato per creare sapone per la casa o come olio per lampade e candele. Ecco alcuni trucchi per risparmiare utilizzando l’olio di frittura riciclato.
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Olio di frittura: riciclarlo per fare candele profumate
Se nel tempo libero si ama creare oggetti per la casa "homemade" e personalizzati, l'olio di frittura può essere il giusto ingrediente per le candele profumate. Semplice da realizzare e bellissima come idea regalo, per creare la propria candela utilizzando l'olio di frittura esausto basterà aggiungere quest'ultimo e miscelarlo con l'olio essenziale della propria fragranza preferita. Una volta che la miscela è stata filtrata, è necessario lasciarla riposare per 24 ore. In un vaso, si dovrà poi inserire un filo creando una base che punterà verso l'alto (servirà per reggere lo stoppino della candela) e avvolgervi il filo di cotone. Nel contenitore scelto per la candela, basterà poi inserire al centro questa base e versare la vostra miscela di oli, facendo in modo però che ci sia spazio per lo stoppino esterno.
Olio di frittura: come creare il sapone per il bucato
L'olio di frittura può essere riutilizzato anche per fare il sapone per il bucato. Per questo però è indispensabile ricorrere all'idrossido di sodio, un prodotto utile per regolare meglio il Ph, ma che può essere pericoloso per la nostra salute. Per questo motivo è bene proteggersi utilizzando le attrezzature adeguate: guanti, maschera, occhiali. Non solo: una volta che il sapone è stato fatto, bisognerà assicurarsi di aver pulito tutti gli strumenti utilizzati per la realizzazione. Oltre all'olio di frittura (800 g) per il sapone sono necessari: l'olio essenziale che preferite, la soda caustica (270 g), mezzo litro d'acqua, l'olio d'oliva (200 g), il lardo (1 kg) e uno stampo.
Basterà per prima cosa scaldare insieme tutti i grassi e gli oli mantenendo una temperatura di 45 gradi circa (potete utilizzare un termometro a immersione per verificare). Prima di scaldare gli oli, si consiglia di versare la soda in acqua, utilizzando un contenitore capiente: in questo modo si innescherà una reazione che produce la “soluzione caustica”. Una volta che quest'ultima ha raggiunto la temperatura di 45 e 50 gradi si possono versare gli oli miscelandoli con l'aiuto di un frullatore a immersione.
Se il procedimento è stato fatto correttamente si vedrà che il composto assumerà una consistenza cremosa. Basterà poi aggiungere l’olio essenziale scelto e versare il tutto in uno stampo (in legno o silicone). Ricoperto poi con una pellicola trasparente e un panno, dovrà riposare per 24 ore, in modo che si possa solidificare. Poi, sempre con l'uso di guanti per precauzione, è possibile toglierlo dallo stampo e tagliarlo in pezzi.