Perché ci baciamo?

Quali sono le ragioni per cui ci baciamo, cosa vuol dire creare un contatto profondo e in che modo vivere in pieno questa esperienza

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Cosa si scatena in un bacio

Noi esseri umani ci coinvolgiamo a diversi livelli, emotivo e istintuale per primi. Alcuni di noi si avvicinano per bisogni emotivi e hanno carica emotiva e sensibile forte. Connessione emotiva, sprazzi di romanticismo, alcuni di noi hanno bisogno di sentirsi coinvolti prima di tutto dal punto di vista fisico. Va detto che il coinvolgimento fisico e le emozioni vanno insieme e il grande fraintendimento sta nell’idea che il livello fisico sia separato da altri livelli.

Un bacio ha sempre una valenza alchemica e chimica importante e va a muovere parti molto profonde del nostro essere. La bocca occupa nel nostro cervello una vastissima area, come anche le mani. Il contatto labbra-labbra attiva un’enorme porzione di tessuto somato-sensoriale. Le labbra occupano tantissimo tessuto neurale e si connettono all’acuità tattile (la capacità di percepire piccoli dettagli sugli oggetti a contatto con la pelle). In altre parole, quando si agisce dalle labbra, tutto il corpo diventa sensibile. Siamo percettivi e sentiamo meglio tutto. Mentre ci baciamo tante cose diventano visibili; molti più neuroni nella corteccia somatosensoriale elaborano i segnali dal labbro e quindi arriva come una specie di tempesta vera e propria.

Riscontriamo tutto questo nel modello di Penfield, l’homunculs motorio che mostra l’attivazione della corteccia motoria nelle aree che corrispondono al controllo dei muscoli nelle diverse parti del corpo. Avrete visto l’immagine di quello strano uomo con enormi mani e grandi labbra e occhi, corpo ristretto e testa grande. Si tratta del modello di Penfield, quell’uomo apparentemente sproporzionato che realmente riflette soprattutto quanto il cervello vede, quanta parte occupano alcune aree.

Tutto il cervello massimizza il suo lavoro quando diamo un bacio, quando tocchiamo con i polpastrelli, per via dei recettori che abbiamo sulle nostre dita. Se pensiamo a un nervo spinale, dobbiamo ricordare che si compone di due radici, una anteriore motoria e una posteriore sensitiva. La posteriore si caratterizza per afferenze che vengono raccolte dal ganglio encefalico, abbastanza voluminoso e con una popolazione cellulare di recettori primari e secondari. Per la radice anteriore invece abbiamo il motoneurone che si occupa di spargere l’impulso. Ogni nervo termina in un suo territorio di innervazione, contrae anastomosi che a loro volta formano plessi e tutto questo crea un enorme circuito di comunicazione continua.

Quali sono le ragioni per cui ci baciamo

Quali sono le motivazioni che ci spingono ad avvicinarci naturalmente verso le labbra di qualcuno e cosa ci sta dietro e quanto creiamo anche solo con questo contatto? Sicuramente il bacio scatena varie sensazioni e ci permette di conoscere l’altro in modo approfondito. L’odore, i respiri, la cute. Potrebbe trattarsi di un bacio appassionato o di un bacio molto lento, conoscitivo, dolce. Il tessuto cerebrale cerca il contatto di un altro tessuto cerebrale, andrebbe inteso in questo modo, se si volesse dare una spiegazione molto neuromotoria e poco poetica. In genere poi coloro che amano baciarsi tendono anche a tenersi tanto per mano, cercarsi anche a livello tattile. Ma per quale ragione proprio le labbra? Le labbra sono la zona erogena più esposta di tutto il corpo; attraverso le labbra mangiamo, ci nutriamo, conosciamo, veniamo allattati/e da piccoli/e. Sono delle vere e proprie estroflessioni verso l’esterno con innumerevoli terminazioni nervose che portano al cervello tutte le informazioni e le sensazioni (piacevoli) percepite. Per di più, un bacio scatena una cascata di impulsi neurali che creano un vero e proprio percorso a montagne russe, un insieme di interconnessioni che coinvolgono labbra, lingua, muscoli facciali, pelle, cervello.

Benefici del bacio e scelta immediata

Oltre le ragioni che ci spingono a cercare l’altro/a, abbiamo anche tanti benefici: in primo luogo baciarsi permette di ridurre lo stress, potenziare il sistema immunitario, scaricare le tensioni. Sicuramente il bacio ci consente di conoscerci in modo totale e determina subito anche una scelta: ci baciamo anche quindi per selezionare, capire, prendere decisioni. Un bacio profondo pone i due partner a contatto ravvicinato, un vero e proprio assaggiarsi, conoscersi a livello immediato e veramente profondo.

Alcuni psicologi della State University di Albany (New York) sostengono che circa il 59% degli uomini e il 66% delle donne hanno troncato sul nascere una relazione per la natura del primo bacio. Si capisce subito se la cosa funziona e per questo anche, inconsciamente, ci si bacia. Se la mente non subentra e non entrano in ballo i pensieri, il bacio ci dice tanto di come possiamo amare ed essere amati/e da quella determinata persona. Il cervello recepisce immediatamente l’invito a focalizzarsi sulla persona che abbiamo davanti e non solo a livello mentale. Sentiamo un certo tipo di sicurezza o meno, un certo tipo di calore o meno, di gioco, di passione, di calma, di pace o di isteria o forme aggressive. Si capisce tanto da come una persona ci bacia: se ci sentiamo invasi/e, se ci pare di sentire che questa determinata persona non rimane in ascolto e fa per conto suo, quasi scavalcando. Sentiamo se abbiamo accoglienza, sentimento, condivisione pura.