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Possibili cause
Le orecchie possono tapparsi per svariati motivi. A volte, entrambe le orecchie possono tapparsi come conseguenza a una variazione della pressione auricolare. Succede ad esempio quando si va in montagna, se si viaggia in aereo o se si pratica attività subacquea. In questi casi, spesso si interviene continuando a deglutire, ma le orecchie si stapperanno solo quando la pressione auricolare verrà ristabilita (generalmente in un tempo molto breve). Se invece uno o entrambe le orecchie si tappano a lungo, per un giorno o anche di più, potrebbe dipendere da un eccesso di cerume all’interno. Il cerume è una sostanza cerosa che funge da lubrificante e da barriera protettiva dell’orecchio, per difenderlo da possibili pericoli esterni prevenendo infezioni. Normalmente la presenza di cerume nelle orecchie non provoca nessun tipo di problema, ma quando si accumula tende a indurirsi e a ostruire il canale uditivo e di conseguenza l’orecchio si tappa.
L’orecchio tappato può essere anche un sintomo legato all’influenza, dovuto all’eccesso di muco che si verifica quando si ha il raffreddore. In altri casi la sensazione di avere l’orecchio tappato può dipendere da infiammazioni o infezioni dell’orecchio come l’otite o da malattie e disturbi a carico dell’orecchio o da un’esposizione costante e prolungata nel tempo a inquinamento acustico. Quando non si riesce a risalire alla causa dell’orecchio tappato (ad esempio non si ha il raffreddore e non sembra esserci un tappo di cerume all’interno dell’orecchio) o se il sintomo dura a lungo ed è accompagnato da acufene o dolore, è bene rivolgersi al medico per capire il motivo per cui si hanno disturbi dell’udito.
Se invece l’orecchio tappato è un sintomo dell’influenza o di un eccesso di cerume, si può intervenire anche grazie a rimedi naturali.
Rimedi naturali
I rimedi naturali che si possono adottare per stappare le orecchie dipendono ovviamente dalla causa e il ricorso a rimedi naturali può essere utile solo in caso di eccesso di cerume o muco. Si raccomanda di porre attenzione agli altri sintomi eventualmente presenti e alla durata del disturbo: se le orecchie rimangono tappate per diversi giorni senza un motivo apparente o se l’orecchio tappato è accompagnato da dolore, arrossamento o acufene, è bene rivolgersi al medico.
Olio di oliva
Innanzitutto, per prevenire che le orecchie si tappino per un eccesso di cerume è importante dedicarsi all’igiene delle orecchie quotidianamente. Non è assolutamente necessario utilizzare bastoncini di cotone per pulire le orecchie, anzi, spesso questo metodo è sconsigliato perché spinge il cerume nel canale uditivo favorendo la formazione di tappi nell’orecchio. Per mantenere le orecchie pulite è sufficiente utilizzare acqua e sapone durante la doccia o quando si deterge il viso. I bastoncini in cotone possono invece essere utili per pulire le pieghe del padiglione auricolare, quindi l’esterno dell’orecchio.
Se nonostante la pulizia quotidiana delle orecchie si dovesse verificare comunque un accumulo di cerume, si può provare a intervenire con un vecchio ma efficace rimedio della nonna, che consiste nel far scivolare all’interno del canale uditivo mezzo cucchiaino di olio di oliva tiepido. L’olio va lasciato agire per da dargli il tempo di sciogliere il cerume, rimanendo sdraiati su un fianco per evitare che fuoriesca dall’orecchio. Trascorsi cinque-dieci minuti, si risciacqua l’orecchio con acqua e sapone o con una soluzione salina. Se non si dovesse notare nessun miglioramento, anziché ricorrere ad altri rimedi naturali che potrebbero aggravare il problema, è bene rivolgersi a un otorino per una pulizia accurata delle orecchie che rimuova l’accumulo di cerume.
Essenze balsamiche
Quando invece uno o entrambe le orecchie si tappano come conseguenza al raffreddore o all’influenza, per stapparle occorre risolvere l’eccesso di muco che è alla base dell’orecchio tappato. Per eliminare muco e catarro si può ricorrere a sciroppi o tisane a base di erbe espettoranti e mucolitiche, tra cui troviamo le piante ricche di oli essenziali balsamici. A questo scopo vanno bene i rimedi a base di eucalipto, pino, menta, rosmarino, malaleuca, che aiutano a fluidificare ed eliminare il muco. Le essenze balsamiche possono essere utilizzate anche per inalazioni e suffumigi che aiutano a liberare le vie aeree in modo rapido. Inalazioni e suffumigi possono essere effettuate con le erbe in infusione in un recipiente, sistemandosi poi con la testa al di sopra al recipiente stesso per respirare i vapori balsamici.
In alternativa si utilizzano gli oli essenziali, versandone qualche goccia in acqua calda e procedendo allo stesso modo. Gli oli essenziali possono anche essere diffusi nell’ambiente attraverso un bruciatore o un diffusore elettrico, per liberare le vie aeree e come rimedio per l’orecchio tappato.
Lavaggi nasali
In caso di raffreddore che tappano le orecchie sono molto utili anche i lavaggi nasali. Si tratta di una pratica che deriva dalla medicina ayurvedica e che consente di ripulire naso e gola da muco e catarro, apportando benefici anche all’orecchio tappato. I lavaggi nasali si effettuano utilizzando una soluzione salina, acquistabile in farmacia, e una siringa senza ago o con un apposito strumento chiamato lota. Dopo essersi sistemati con la testa leggermente inclinata sul lavabo, si fa scorrere l’acqua da una narice all’altra per due-tre volte, ripetendo l’operazione in entrambe le narici. Grazie al lavaggio nasale si vanno a pulire i seni paranasali e le narici e si scioglie il muco, stappando anche le orecchie.