Lavaggi nasali negli adulti: ecco perché farli e come

I lavaggi nasali sono d’aiuto per sfiammare e ripulire le narici in caso di raffreddore, sinusite, infiammazioni. Vediamo come farli

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cosa sono e perché farli

I lavaggi nasali si praticano con una soluzione salina, dunque con acqua e sale, e servono a ripulire le narici rimuovendo l’eccesso di muco. Il raffreddore e la sinusite causano un’infiammazione delle mucose nasali e un conseguente eccesso di muco che si accumula rendendo difficile la respirazione e causando un senso di fastidio o dolore a livello della fronte e degli occhi, provocato dalla pressione esercitata dal catarro.

Le irrigazioni nasali sono utili nei bambini ma anche negli adulti per liberare il naso e per ridurre l’infiammazione caso di raffreddore, sinusite, rinite allergica e virale e in generale in caso di flogosi della mucosa nasale. Le irrigazioni dei seni nasali rappresentano inoltre un rimedio per trattare affezioni delle vie aeree superiori che provocano tosse, mal di gola e per alleviare i sintomi di asma e bronchite.

Si tratta di una pratica nota e diffusa nella medicina ayurvedica, che associa ai lavaggi nasali anche la pulizia della lingua, docce, clisteri e massaggi che hanno lo scopo di eliminare le tossine e purificare il corpo. Nella tradizione ayurvedica i lavaggi nasali sono chiamati Jala neti e prevedono l’uso di una speciale ampolla riutilizzabile detta Lota neti, strumento che può essere realizzato in plastica, terracotta, ceramica o metallo, generalmente rame. La Lota neti si acquista in erboristeria, in farmacia e nei negozi specializzati in prodotti naturali per il benessere, anche online. In alternativa alla Lota neti, per le irrigazioni nasali è possibile utilizzare anche siringhe monouso senza ago che offrono una pulizia leggermente più efficace ed igienica ma, di contro, più aggressiva.

Come farli

I lavaggi nasali sono molto semplici da fare in casa e si effettuano con una soluzione salina facilmente reperibile in farmacia o con acqua e sale. Per preparare la soluzione salina in casa è sufficiente portare a bollore in un pentolino un bicchiere di acqua, spegnere il fuoco e aggiungere mezzo cucchiaino di sale marino non iodato e non integrale. Dopo aver lasciato raffreddare la soluzione, questa può essere trasferita nell’apposita Lota neti o prelevata con la siringa senza ago.

Le irrigazioni nasali si effettuano piegando la testa da un lato, ponendosi sul lavandino o su un catino per raccogliere l’acqua. Per lavare le narici si fa scorrere la soluzione salina all’interno di una narice facendola fuoriuscire dall’altra. L’operazione va poi ripetuta anche per l’altra narice, fino a terminare la soluzione.

In caso di raffreddore, sinusite, rinite allergica, i lavaggi nasali possono essere effettuati una o due volta al giorno allo scopo di ridurre l’infiammazione, liberare il naso dal muco in eccesso e respirare meglio. Se invece si fa ricorso ai lavaggi nasali per ripulire le narici è sufficiente irrigare le narici una volta alla settimana. I lavaggi nasali si effettuano preferibilmente al mattino a stomaco vuoto o comunque lontano dai pasti principali.

Altri rimedi contro raffreddore e sinusite

Oltre ai lavaggi nasali, se si ha raffreddore o si soffre di sinusite è possibile ottenere sollievo anche grazie ad altri rimedi naturali. Per liberare il naso e tornare a respirare sono ad esempio molto utili i suffumigi preparati con erbe e oli essenziali dall’azione balsamica, un rimedio che aiuta anche in caso di mal di gola, tosse, laringiti e faringiti.

I suffumigi possono essere associati ai lavaggi nasali una o due volte al giorno e sono un rimedio della nonna sicuro ed efficace alternativo all’aerosol. Si realizzano portando a bollore una pentola di acqua; quando l’acqua bolle, la si toglie dal fuoco, si aggiungono due o tre cucchiai di erbe balsamiche essiccate o cinque gocce di olio essenziale e ci si sistema con la testa sopra alla pentola, sistemando un telo o un asciugamano sul capo e respirando il vapore balsamico. Le erbe e gli oli essenziali più indicati in caso di raffreddore e sinusiti sono timo, rosmarino, menta, eucalipto e salvia, rimedi che possono essere assunti anche sotto forma di tisana calda, da sorseggiare due o tre volte al giorno per alleviare disturbi delle vie aeree. In caso di tosse, alla tisana può essere aggiunto un cucchiaino di miele che, oltre a dolcificare l’infuso, ha azione emolliente sulle mucose.

Gli oli essenziali balsamici sono efficaci anche quando diffusi nell’ambiente utilizzando un bruciatore con candela o un diffusore elettrico. Per liberare le vie aeree durante la notte può essere utile versare due gocce di essenza di melissa sul cuscino prima di andare a letto oppure mescolare una goccia di olio essenziale di eucalipto a un cucchiaino di burro di karité per ottenere un unguento da massaggiare sul petto e sulla schiena.

Associando lavaggi nasali, suffumigi, tisane calde e oli essenziali si può ottenere un rapido sollievo in caso di raffreddore, sinusite, tosse, mal di gola e altri disturbi alle vie aeree. Se però i sintomi non scompaiono nell’arco di una o due settimana è bene consultare il proprio medico.