Sei sicuro di essere un onnivoro responsabile?

Come imparare a mangiare in modo sano e bilanciato senza escludere nessuna categoria di alimenti per diventare un onnivoro responsabile e stare bene

Foto di Gaia Masiero

Gaia Masiero

Editor specializzata in Alimentazione & Benessere

Digital Content Specialist, è autrice di articoli su alimentazione e benessere per i quali si avvale del supporto di nutrizionisti e dietisti.

Pubblicato: 22 Novembre 2024 11:59

I temi delle scelte alimentari e della sostenibilità sono centrali in quest’epoca in cui essere un onnivoro responsabile è possibile, ma richiede qualche sforzo. Le nuove abitudini alimentari e l’accessibilità dio alcuni alimenti hanno contaminato la nostra tradizione gastronomica allontanandoci dalla tanto celebrata Dieta Mediterranea che ha fatto per secoli di noi e delle popolazioni che affacciano su questo mare un’ispirazione per il mondo intero. Sì, il perfetto equilibrio tra vegetali, latticini, proteine vegetali e animali che avevamo raggiunto con millenni di storia è stato cancellato da un secolo di industria. E adesso?

Il dilemma dell’Onnivoro

Nel 2018 Michael Pollan pubblica un saggio che si chiama appunto Il Dilemma dell’Onnivoro, un testo molto interessante in cui tratta il tema dell’alimentazione da un punto di vista particolare. Sostiene che gli esseri umani siano onnivori, sì, ma patiscano del fatto di aver perso l’istinto necessario per capire cosa fa bene e cosa fa male. In sostanza: l’essere umano sa cosa deve mangiare e cosa no? L’autore si sofferma su diverse tipologie di catena alimentare, in particolare quella industriale, quella biologica industriale, quella sostenibile locale e quella costituita dal sistema caccia-raccolta, ovvero una forma arcaica che è stata abbandonata in quasi tutte le parti del mondo. E sebbene questo libro non contenga delle conclusioni vere e proprie, l’autore lo concepisce come una sorta di manuale di istruzioni necessario al tanto saggio homo sapiens per non farsi manipolare e cadere nei tranelli dell’industria che lui stesso ha creato.

Cosa significa essere un onnivoro responsabile?

Per diventare un onnivoro responsabile è necessario fare scelte alimentari consapevoli nel mondo di oggi. Questo implica l’adottare una dieta equilibrata che promuova una salute ottimale. Ma quali sono i segreti per raggiungere questo obiettivo? Innanzitutto, è importante includere una varietà di alimenti nella propria dieta, come frutta, verdura, cereali integrali, proteine vegetali e proteine animali magre e latticini a basso contenuto di grassi. Questo assicura l’assunzione di tutti i nutrienti essenziali necessari per il corretto funzionamento del corpo. Inoltre, è fondamentale limitare il consumo di cibi ad alto contenuto di zuccheri aggiunti, grassi saturi e sale. Scegliere alimenti freschi e non processati può aiutare a evitare l’assunzione eccessiva di queste sostanze nocive. Un’altra strategia importante è quella di prestare attenzione alle porzioni e al controllo delle calorie mantenendo un equilibrio tra l’energia consumata e quella bruciata. Infine, ascoltare il proprio corpo è essenziale. Mangiare lentamente, gustando ogni boccone e fermarsi quando si è sazi può aiutare a evitare il sovraccarico e favorire la digestione. Essere onnivori responsabili richiede quindi un approccio consapevole alla scelta degli alimenti e al modo in cui vengono consumati. Questo implica fare scelte alimentari basate sull’etica, sulla sostenibilità e sulla salute, cercando di ridurre il consumo di prodotti di origine animale e privilegiando alimenti vegetali provenienti da agricoltura biologica e locale. Essere onnivori responsabili significa anche essere consapevoli del ciclo di produzione degli alimenti che consumiamo, cercando di supportare aziende e produttori che adottano pratiche etiche ed ecologicamente sostenibili.

La varietà

La varietà è un elemento fondamentale nella dieta di un onnivoro responsabile perché permette di ottenere un adeguato apporto di nutrienti essenziali provenienti da diverse fonti alimentari. Consumare una vasta gamma di cibi, sia di origine animale che vegetale, assicura una maggiore diversità di vitamine, minerali e antiossidanti, contribuendo così a mantenere una buona salute generale. Inoltre, la varietà alimentare favorisce anche la diversità della flora batterica intestinale, che ha un ruolo chiave nella digestione e nell’assimilazione dei nutrienti. Un’alimentazione varia ed equilibrata consente inoltre di evitare carenze o eccessi di specifici nutrienti, riducendo il rischio di sviluppare malattie legate all’alimentazione come l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari. Inoltre, consumare una grande varietà di cibi permette di sperimentare nuovi sapori e consistenze, rendendo l’esperienza del pasto più piacevole e soddisfacente. Per garantire una corretta varietà nella dieta, è importante includere sia proteine animali che vegetali. Le proteine animali forniscono aminoacidi essenziali e sono particolarmente ricche in ferro eme, vitamina B12 e zinco. Tuttavia, un consumo eccessivo di proteine animali può essere associato a problemi di salute come l’aumento del rischio di malattie croniche. Pertanto, è consigliabile bilanciare l’apporto proteico con una quantità adeguata di proteine vegetali provenienti da legumi, cereali integrali e noci.

Il giusto rapporto tra animale e vegetale

Per trovare il giusto equilibrio tra proteine animali e vegetali nella dieta, è importante considerare diverse opzioni. Per diventare onnivori responsabili, ovvero non rinunciare all’assunzione di proteine di origine animale, ma imparare a dosarle nella dieta, è necessario fare dei piccoli grandi cambiamenti quotidiani.
La pianificazione dei pasti è il principale strumento di controllo che si può adottare all’inizio di questo percorso perché ci permette di seguire alcune regole base e organizzare il menu settimanale in questa funzione. Per prima cosa è necessario tenere un diario alimentare in cui per due settimane si annotano tutti i pasti della famiglia in modo da poter fare un’auto analisi sulle nostre abitudini.
Poi si procede con la vera e propria pianificazione pensando a un vero e proprio menu settimanale all’interno del quale dovremo distribuire le proteine di origine animale e vegetale, cercando di alternarle:
  • la carne rossa una volta la settimana
  • due volte la carne bianca
  • due volte il pesce
  • due volte le uova
  • gli altri pasti dovranno essere a base di proteine vegetali
  • dovremo includere sempre nei nostri menu verdura e frutta fresche
  • si può optare per un’alternanza di latte o yogurt vaccino e di prodotti a base vegetale anche a colazione in modo da essere ancora più aderenti al nostro obiettivo.
L’integrazione di proteine animali, come carne, pesce o latticini, può fornire amminoacidi essenziali che sono necessari per il corretto funzionamento del corpo. Tuttavia, è altrettanto importante includere anche proteine vegetali, come legumi, cereali integrali e frutta secca, che offrono una vasta gamma di nutrienti essenziali e fibre. Questa combinazione può aiutare a soddisfare le esigenze proteiche del corpo in modo sano ed equilibrato. La chiave per trovare il giusto rapporto tra proteine animali e vegetali sta nel bilanciare le porzioni e le frequenze di consumo. È consigliabile ridurre la quantità di carne rossa e preferire carni magre o alternative vegetali come tofu o seitan. Inoltre, è importante variare le fonti di proteine vegetali per ottenere una gamma completa di nutrienti. Ad esempio, si possono alternare i legumi con cereali integrali per garantire un apporto completo di aminoacidi essenziali.

Locale e stagionale

La scelta di alimenti locali e stagionali è fondamentale per diventare un onnivoro responsabile. Optare per prodotti provenienti dalla propria regione o coltivati in determinate stagioni ha numerosi vantaggi sia per la nostra salute che per l’ambiente. Innanzitutto, consumare alimenti locali significa sostenere l’economia locale. Acquistando prodotti provenienti dalle aziende agricole della propria regione, si favorisce lo sviluppo economico del territorio e si contribuisce a preservare le tradizioni locali. Inoltre, gli alimenti locali sono più freschi e hanno un sapore più intenso. Poiché non devono subire lunghe trasferte, mantengono intatte le loro proprietà nutritive e organolettiche. In questo modo, si può godere di prodotti di alta qualità che soddisfano i nostri gusti e le nostre esigenze nutrizionali. Da un punto di vista ambientale, la scelta di alimenti locali riduce l’impatto dei trasporti sulla nostra carbon footprint. Riducendo le distanze tra la produzione e il consumo, si diminuiscono le emissioni di gas serra legate al trasporto degli alimenti. Inoltre, privilegiando prodotti stagionali si evita l’uso di serre riscaldate o tecniche intensive che richiedono una maggiore energia. Ma scegliere alimenti locali e stagionali significa anche riavvicinarsi alla Dieta Mediterranea, un modello alimentare equilibrato e salutare. Questo stile di vita culinario ci insegna a valorizzare i prodotti della terra e del mare che ci circondano, privilegiando frutta, verdura, legumi, cereali integrali e olio extravergine d’oliva.

La Dieta Mediterranea come fonte di ispirazione

La Dieta Mediterranea, un regime alimentare che si ispira alle tradizioni culinarie dei paesi del bacino del Mediterraneo, può essere una preziosa fonte di ispirazione per diventare onnivori responsabili. Questo stile alimentare si basa sull’abbondante consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e olio d’oliva, e include anche moderati quantitativi di pesce, carne e prodotti lattiero-caseari. La varietà di alimenti presenti nella Dieta Mediterranea permette di ottenere tutti i nutrienti necessari per una dieta equilibrata. Inoltre, questo regime favorisce il consumo di alimenti locali e stagionali, riducendo l’impatto ambientale legato al trasporto e alla produzione intensiva di cibi fuori stagione. Uno degli aspetti chiave della Dieta Mediterranea è il giusto rapporto tra proteine animali e vegetali. Infatti, mentre le proteine animali sono importanti per apportare aminoacidi essenziali, è fondamentale bilanciarle con un adeguato consumo di proteine vegetali. Queste ultime sono presenti principalmente nei legumi, come fagioli, ceci e lenticchie, e rappresentano una fonte sostenibile ed ecologicamente responsabile di proteine.

Una scelta sostenibile

Essere un onnivoro responsabile fa bene anche all’ambiente, e questo è un aspetto di fondamentale importanza da considerare nella scelta della propria alimentazione. Quando siamo consapevoli delle conseguenze che le nostre scelte alimentari possono avere sull’ambiente, diventa ancora più importante adottare un approccio responsabile. Ridurre il consumo di proteine animali e privilegiare quelle vegetali può contribuire a ridurre l’impatto ambientale legato all’allevamento intensivo e alla deforestazione. Inoltre, scegliere alimenti locali e stagionali significa ridurre l’impronta ecologica legata al trasporto e alla conservazione degli alimenti. La Dieta Mediterranea può essere una valida ispirazione per diventare onnivori responsabili, poiché promuove un equilibrio tra proteine animali e vegetali, oltre a favorire l’utilizzo di ingredienti locali e di stagione. La varietà è fondamentale nella dieta di un onnivoro responsabile perché permette di garantire un apporto completo di nutrienti, evitando sprechi e monotonia. Scegliere alimenti responsabili significa anche supportare pratiche agricole sostenibili, che rispettano la biodiversità e l’equilibrio degli ecosistemi. In conclusione, essere un onnivoro responsabile non solo fa bene alla nostra salute, ma contribuisce anche a preservare l’ambiente per le future generazioni.
La scelta di diventare un onnivoro responsabile non solo comporta benefici per la nostra salute, ma anche per l’ambiente. La varietà nella dieta è fondamentale per garantire un apporto equilibrato di nutrienti e favorire la diversità biologica. Trovare il giusto rapporto tra proteine animali e vegetali ci permette di ridurre l’impatto ambientale legato all’allevamento intensivo e promuovere uno stile di vita più sostenibile. Inoltre, privilegiare alimenti locali e stagionali ci consente di supportare l’economia locale, ridurre l’emissione di gas serra dovuta al trasporto degli alimenti e apprezzare le peculiarità culinarie del nostro territorio. La Dieta Mediterranea rappresenta un’ottima ispirazione per diventare onnivori responsabili, grazie alla sua ricchezza di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e olio d’oliva. Infine, riflettere sulle nostre scelte alimentari e assumere una posizione consapevole può aiutarci a comprendere come ogni piccolo gesto possa contribuire a preservare il nostro pianeta. Cosa possiamo fare noi come consumatori per promuovere una produzione alimentare più sostenibile? Come possiamo sensibilizzare gli altri su queste tematiche? Sono domande che richiedono una risposta personale e un impegno costante verso uno stile di vita responsabile. Diventare onnivori responsabili è un passo importante verso un futuro migliore, in cui la cura del nostro benessere si sposa con la tutela dell’ambiente che ci circonda.
Fonti bibliografiche
  • Comparison of the Health Status of Vegetarians and Omnivores Based on Biochemical Blood Tests, Body Composition Analysis and Quality of Nutrition, PubMed
  • Flexitarian vs. omnivore: Limiting meat intake may help improve heart health, Medical News Today
  • From omnivores to vegans: Differences and similitudes among different dietary patterns in Spain. Nutrition knowledge, dietary recommendations compliance and level of food supplementation, ScienceDirect

  • Il dilemma dell’Onnivoro, Michael Pollan