Semi e olio di lino: proprietà, benefici e utilizzi

Semi e olio di lino sono ricchi di omega 3 e di altri importanti nutrienti che mantengono in salute cuore, cervello e intestino

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 23 Agosto 2021 13:17

Cosa sono

I semi e l’olio di lino sono ottenuti dal Linum usatissimun un’erba annuale coltivata fin dall’antichità per via delle sue fibre. I semi di lino sono piccoli semi brillanti e bruni, ricchi di olio, proteine, sali minerali, fibre, lignani e mucillagini. Questi semi sono utilizzati soprattutto per la loro azione emolliente e lassativa ma vantano anche altre interessanti proprietà, attribuite soprattutto alla presenza di acidi grassi omega-3, lignani e fibre. Dai semi di lino si estrae l’olio di lino, un olio vegetale utilizzato a scopo alimentare e cosmetico.

Proprietà e benefici dei semi di lino

I semi di lino forniscono all’organismo nutrienti preziosi per la salute. Questi piccoli semi sono infatti ricchi di acidi grassi omega 3, essenziali per l’organismo umano, dalle importanti proprietà antinfiammatorie, utili per il benessere del cuore, dell’intestino, del cervello e dell’organismo in generale.

I semi di lino contengono poi discrete quantità di mucillagini e fibre che aumentano la sensazione di sazietà e migliorano la funzionalità intestinale. Consumare semi di lino regolarmente può dunque dare una mano a perdere peso più velocemente combattendo la fame nervosa e a favorire il transito intestinale contrastando stipsi, costipazione e sintomi del colon irritabile.

Grazie al contenuto di fibre solubili e insolubili, i semi di lino possono contribuire anche a ridurre l’assorbimento di colesterolo alimentare e a regolare quello degli zuccheri. Questo si traduce in un maggior controllo dei livelli di colesterolo LDL o colesterolo “cattivo” e della glicemia. Inoltre, i semi di lino possono aiutare a diminuire la pressione sanguigna. L’azione su colesterolo, pressione e glicemia legata al consumo di semi di lino può dunque aiutare a prevenire malattie cardiache e diabete, due patologie correlate soprattutto ad alimentazione e stile di vita.

I semi di lino sono interessanti anche per il loro contenuto in lignani, composti vegetali dalle proprietà antiossidanti e azione simile agli estrogeni. Sembra che il consumo di semi di lino possa contribuire a ridurre il rischio di tumori, in particolare al seno, alla prostata e al colon.

Proprietà e benefici dell’olio di lino

L’olio di lino vanta proprietà e benefici simili a quelli dei semi di lino da cui è ottenuto. Rispetto ai semi di lino, l’olio è privo di fibre, ma in compenso ha un contenuto maggiore in acidi grassi omega 3. Questi acidi grassi essenziali hanno una potente azione antinfiammatoria che apporta benefici soprattutto per il cuore, per l’apparato cardiovascolare e per la protezione delle funzioni cognitive. L’olio di semi di lino contiene in particolare acido alfa-linolenico (ALA), una forma di omega-3 che l’organismo può convertire in altre forme attive, cioè EPA e DHA. Chi segue una dieta vegetariana o vegana potrebbe avere una carenza di questi acidi grassi essenziali: l’olio di lino è un’alternativa vegetale che può aiutare a prevenire tale deficit in chi ha escluso il pesce dalla propria alimentazione.

Il consumo regolare di olio di lino, come abbiamo visto, può giovare alla salute del cuore riducendo l’infiammazione, ma anche grazie a un miglioramento del tono e dell’elasticità dei vasi sanguigni e alla riduzione della pressione sanguigna, un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

L’olio di lino ha inoltre proprietà emollienti e può aiutare ad ammorbidire le feci e a combattere stitichezza e costipazione, quando assunto per via orale, e a migliorare l’aspetto e la salute della pelle per uso esterno.

Utilizzi

Per godere dei benefici dei semi di lino, questi possono essere consumati interi o tritati con un macina caffè e aggiunti a yogurt, frullati, cereali per la colazione, barrette croccanti, insalate, minestre, impasti di biscotti e torte; in genere, la porzione di semi di lino è pari a un cucchiaio. Grazie al contenuto in mucillagini, a contatto con l’acqua i semi di lino formano un gel e, per questa loro proprietà, possono essere utilizzati in sostituzione di gelatine animali e delle uova per migliorare la consistenza di budini e dolci al cucchiaio, polpette e altre preparazioni.

Per combattere la costipazione, invece, si usa mettere in ammollo un cucchiaino di semi di lino in un bicchiere d’acqua: quando l’acqua si addensa grazie alle mucillagini estratte, la si può consumare, anche insieme ai semi. Questo rimedio aiuta ad ammorbidire il contenuto intestinale favorendo la peristalsi e l’evacuazione; è utile in caso di lieve stipsi e può essere utilizzato anche in gravidanza e sui bambini.

L’olio di lino si consuma invece in sostituzione di altri tipi di olio vegetale, aggiungendone un cucchiaio su su insalate, verdure crude o cotte, minestre, zuppe salse e altri piatti. La quantità giornaliera è pari a 15 millilitri e va utilizzato a crudo sulle pietanze, mai cotto o scaldato. A scopo cosmetico, l’olio di lino può essere usato puro o mescolato ad altri oli vegetali o arricchito con oli essenziali per effettuare massaggi sulla pelle del viso e del corpo o sul cuoio capelluto per ammorbidire la pelle, ridurre le infiammazioni cutanee e migliorare l’aspetto dei capelli.