Come stimolare la produzione di endorfine?

Le endorfine aumentano la tolleranza al dolore e contribuiscono al benessere psico-fisico. Ecco a cosa servono e come stimolarne la produzione

Foto di Tatiana Maselli

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cosa sono e a cosa servono

Le endorfine sono neurotrasmettitori, neuropeptidi costituiti da brevi catene di amminoacidi. Note anche come “morfine endogene”, le endorfine sono sostanze prodotte nell’ipofisi (ndr. ovvero nella più importante ghiandola produttrice di ormoni dell’organismo umano, situata alla base del cranio) e in altri organi e tessuti, tra cui l’apparato apparato digerente e le ghiandole surrenali. I recettori per le endorfine si trovano nei vari distretti dell’organismo: come avviene per altri neurotrasmettitori, quando vengono rilasciate endorfine queste si legano a tali recettori dando luogo a una risposta. Nel caso delle endorfine, la loro attività è simile a quella della morfina, tanto da essere considerate degli oppioidi prodotti endogeni, cioè internamente dall’organismo.

Le endorfine hanno infatti un’azione analgesica e antidolorifica: quando vengono prodotte consentono di aumentare la tolleranza al dolore e di sperimentare una sensazione di benessere. Inoltre, la produzione di endorfine influenza quella di altri ormoni, tra cui la prolattina e il cortisolo, ed è coinvolta nella regolazione del ciclo mestruale, del sonno, della regolazione della temperatura corporea e dell’appetito.

Le endorfine vengono liberate in grandi quantità in diverse circostanze e in seguito sia a eventi piacevoli sia a esperienze dolorose o traumatiche. I livelli di endorfine aumentano ad esempio quando facciamo sport, quando siamo innamorati, dopo un rapporto sessuale o quando facciamo qualcosa di particolarmente piacevole, contribuendo alla sensazione di benessere legata a queste esperienze, ma vengono prodotte anche durante il parto e il ciclo mestruale, proprio per ridurre le sensazioni dolorose. È interessante sapere che durante le sedute di agopuntura vengano rilasciate endorfine: probabilmente è proprio grazie all’incremento di questi neurotrasmettitori che l’agopuntura aiuta a combattere dolori come il mal di schiena o il mal di testa.

Sebbene non sia possibile avere un controllo diretto sulla produzione di neurotrasmettitori come le endorfine, dedicandosi ad attività piacevoli e appaganti è possibile aumentarne la sintesi e, di conseguenza, migliorare il nostro stato di benessere.

Come aumentarle

La produzione di endorfine può essere stimolata dedicandosi ad attività gratificanti e vivendo esperienze piacevoli. Ad esempio, le endorfine in circolo aumentano quando trascorriamo del tempo con le persone che amiamo, quando ci divertiamo con loro e nel contatto fisico con gli altri, dunque attraverso abbracci, baci, carezze, sorrisi e risate. Oltre alle endorfine, il contatto fisico e l’empatia scatenano la produzione di altri neurotrasmettitori e ormoni del benessere come la serotonina, la dopamina e l’ossitocina. Gli ormoni del benessere vengono poi rilasciati in grandi quantità quando si trascorre del tempo con i propri animali domestici, giocando con loro o accarezzandoli.

Le endorfine però aumentano anche in altre situazioni e grazie ad attività diverse, che si possono fare anche da soli. Un aumento di endorfine si verifica quando si ascolta la propria musica preferita, quando si guardano programmi o serie TV che ci fanno ridere ma anche grazie ad aromi e profumi gradevoli o quando ci si vizia con il proprio cibo preferito: mangiare cioccolato, annusare oli essenziali o fare un bagno rilassante e profumato possono essere esempi di semplici azioni che stimolano la produzione di endorfine e il benessere. Gli oli essenziali e i sali da bagno preparati con essenze dall’azione calmante, poi, aiutano anche a contrastare ansia, agitazione e stress, a migliorare notevolmente l’umore e ad aumentare il benessere mentale. Tra le migliori essenze rilassanti troviamo quelle di lavanda, camomilla e rosa ma ognuno può scegliere i propri oli essenziali seguendo il gusto personale e le emozioni che percepisce annusandoli.

Sempre a proposito di relax e di attività che aiutano ad aumentare le endorfine, bisogna citare anche la pratica della meditazione e gli esercizi di respirazione; meditando tutti i giorni per almeno cinque minuti o dedicare qualche momento della giornata a esercizi di respirazione diaframmatica può contribuire in modo importante al benessere fisico e mentale anche grazie alla produzione di ormoni che migliorano l’umore e la percezione del dolore, oltre a migliorare il controllo sui propri pensieri e le proprie emozioni.

Tra le attività che più aumentano la sintesi di endorfine troviamo però lo sport e l’esercizio fisico in generale. La corsa, la camminata, la ginnastica praticata a casa, andare in bicicletta, ballare: il movimento scatena una “tempesta” di endorfine. Chi pratica abitualmente sport conosce molto bene la sensazione di benessere dopo un allenamento, dovuta proprio al rilascio di endorfine durante l’attività fisica. Il movimento aiuta dunque a stare bene non solo per i suoi benefici su pressione sanguigna, muscolatura e ossa ma anche grazie al rilascio di ormoni e neurotrasmettitori strettamente legati al benessere. Questo potrebbe motivare le persone pigre a iniziare a praticare uno sport: oltre a migliorare la forma fisica, l’attività fisica favorisce anche il benessere e l’equilibrio mentale.