Raffaella Carrà scomparsa per un tumore ai polmoni. Come sua mamma

Un tumore ai polmoni la causa della morte di Raffaella Carrà. Il Prof. Mangiaracina: "Il fumo l'ha portata via con 10 anni d’anticipo"

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

È stato un tumore ai polmoni a portare via Raffaella Carrà lo scorso 5 luglio a 78 anni, la stessa malattia che colpì sua madre. A confermarlo è il professore Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo, docente di Salute pubblica all’Università La Sapienza, Presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione, fondatore e Presidente della Società Italiana di Tabaccologia.

Intervenendo durante la trasmissione Genetica oggi, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, ha dichiarato a proposito di Raffaella Carrà: “La mamma di Raffaella Carrà è morta a 63 anni proprio per tumore al polmone, quindi si tratta innanzitutto di una questione genetica. E poi se una persona fuma il destino è quasi inevitabile”.

Sono state così confermate le indiscrezioni riportate su Dagospia sulle cause della morte di Raffaella. Si legge sul sito: “Prima di essere portata alla Clinica Villa del Rosario di Roma, dov’è morta, Raffaella Carrà era stata ricoverata anche al Policlinico Gemelli. La conduttrice era malata di tumore ai polmoni, e non voleva vedere nessuno, tranne i familiari, gli assistenti e le persone a lei più care, come Sergio Japino. A seguirla nella terapia era stato il professor Paolo Marchetti, uno degli oncologi romani più apprezzato”.

Il Prof. Mangiaracina ha poi proseguito: “Purtroppo il fumo ci ha portato via Raffaella con 10 anni d’anticipo“.  E ha poi lanciato un appello per un corretto stile di vita come prevenzione dei tumori: “Abbiamo molti studi che dicono che il fumo accorcia la vita di 10-12 anni, questo vale per tutti. La dipendenza, come quella dal tabacco, ti porta nelle condizioni di non poter dire no. Il 90% dei tumori polmonari avvengono tra i fumatori. Se c’è una base genetica è chiaro che tutti i modelli di stile di vita influiscono su quella base genetica. Il polmone della donna è più piccolo rispetto a quella degli uomini, quindi anche gli effetti negativi sono triplicati, tant’è che il tumore al polmone è diventato la prima causa di morte tra le donne”.

Raffaella Carrà ha tenuto nascosta la malattia fino all’ultimo, per questo la sua morte ha colto ancor più di sorpresa tutti, il suo pubblico, ma anche i colleghi, come Malgioglio che ha raccontato dell’ultima telefonata con la presentatrice.

A piangere la Carrà, oltre ai nipoti cui era legatissima e Sergio Iapino che le è stato accanto fino all’ultimo, assumendosi il triste compito di dare l’annuncio della scomparsa, ma tutti gli amici vip e milioni di persone in tutto il mondo che sono con lei col cuore, anche se non tutti possono partecipare ai suoi funerali.