Funerali Raffaella Carrà: le lacrime degli amici e l’immenso amore di Japino

L'ultimo saluto a Raffaella Carrà: i funerali fra commozione, le lacrime degli amici e l'infinito amore di Japino

Le lacrime degli amici e l’immenso amore di Sergio Japino: i funerali di Raffaella Carrà sono un concentrato di emozioni, fra commozione e ricordi intensi. Dopo tre giorni in cui in tanti l’hanno ricordata e hanno pianto per la sua scomparsa, la regina della tv italiana ha ricevuto l’ultimo saluto.

Un addio che racconta, meglio di tante parole, quanto Raffaella sia riuscita a toccare il cuore di moltissime persone. Non solo i fan sparsi in tutto il mondo, ma soprattutto gli amici che hanno fatto di tutto per partecipare al funerale. Fra loro Milly Carlucci, Massimo Lopez, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, ma anche Michele Cucuzza, Beppe Convertini, Alessandro Greco e Joaquin Cortes, che proprio ieri aveva dedicato alla Carrà un lungo e commosso post.

A raccontare Raffaella – quella più privata e meno conosciuta- Simone Castaldi, frate della basilica di Santa Maria in Aracoeli, affiancato dai quattro colleghi cappuccini di San Giovanni Rotondo, a cui la Carrà e Japino, devoti a Padre Pio, erano legatissimi. “Raffaella, vai in pace e goditi il meritato riposo nella festa del cielo”, le toccanti parole che hanno concluso l’omelia.

Il feretro di Raffaella ha raggiunto la Basilica di Santa Maria in Aracoeli accolta dagli applausi di chi l’ha amata e non dimenticherà mai la sua umanità e la straordinaria risata. Ma a colpire è soprattutto lui: Sergio Japino. Il regista e Raffaella si sono amati intensamente e hanno percorso insieme un pezzo di vita privata e professionale. Nonostante la fine della relazione però non si sono mai lasciati e Sergio, che della Carrà amava tutto, non l’ha mai lasciata sola sino all’ultimo istante.

È stato lui ad annunciare la morte di Raffaella, a chiedere ai fan di ricordarla in tutto il mondo e a svelare le sue volontà. Ed è stato ancora lui ad accompagnarla verso l’ultimo viaggio in quella “semplice bara in legno” che la Carrà aveva chiesto prima di spegnersi, dimostrando nuovamente la sua grandezza. Negli occhi di Japino c’è sofferenza e dolore, ma anche la consapevolezza di un amore che è durato per tutta l’esistenza e che supererà tutto, anche la morte.