Fabrizio Corona è tornato, la rinascita del re dei paparazzi è ufficiale: le mosse

Interviste in tv, una nuova rivista, nuovi scoop: tutti i modi in cui Fabrizio Corona è tornato famoso

Foto di Maria Francesca Moro

Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Mala herba non perit, dicevano i latini. E i cattivi ragazzi nemmeno. Non sono bastati il carcere, gli arresti domiciliari, il rehab, le fidanzate scappate e i figli delusi a fermare Fabrizio Corona. Il paparazzo più famoso d’Italia è tornato – non che ne avessimo sentito particolarmente la mancanza. Dopo anni di silenzio, il suo volto spavaldo è di nuovo in televisione e sui social e suoi giornali eccetera: Corona è ovunque, e presto potrebbe riapparire anche in tribunale.

TUTTI I MODI IN CUI CORONA È TORNATO FAMOSO

Il canale Instagram

Nel momento in cui questo pezzo è stato scritto, l’account Instagram di Fabrizio Corona contava quasi un milione e mezzo di follower (e nel frattempo potrebbero essere aumentati). Corona è un uomo flessibile, ben si adatta ai nuovi strumenti di comunicazione e il suo rientro nello showbiz non poteva che avvenire attraverso i social.

Quatto quatto, nell’ultimo anno, ha iniziato a pubblicare una storia ogni tanto, commentando le notizie del gossip, lanciando un sassolino a mano ben nascosta. Poi la discrezione – di certo non la sua caratteristiche principale – ha smesso di essere in scena e colui che vendette le foto persino del suo più grande amore, ha iniziato a sparare a zero, a dirle di cotte e di crudi su tutti. Ha raccontato del tradimento dell’ex Belen Rodriguez, del divorzio di Ilary e Totti, della cacciata della D’Urso da Mediaset.

La nuova rivista

E quando ha deciso che Instagram non gli bastava più, Fabrizio Corona ha scelto di aprire una nuova testata di gossip. Una rivista tutta sua, dove mettere a frutto il suo talento più grande: farsi i fatti altrui. Si chiama Dillinger News, in onore a John Dillinger, famoso bandito americano degli anni ’30. A poche ore dal lancio, il suo canale Instagram ha già superato i 100mila follower. E vanta alcuna delle notizie più calde di questi giorni, a cominciare da quelle che hanno sconvolto la Serie A.

Lo scoop del calcio scommesse

Ancor prima che la stampa rivelasse l’indagine della Questura di Torino su un presunto giro di scommesse illegali che vede coinvolti numerosi calciatori del campionato italiano, Fabrizio Corona ha iniziato a rivelare i nomi dei bomber coinvolti. È stato lui a porre i riflettori – o, meglio, le luci dell’interrogatorio – su Zaniolo, Fagioli e Tonali (e i nomi sono ancora parecchi). Corona sa così tanto da esser convocato dalle autorità come testimone chiave.

E lui accorre alla chiamata, ma prima fa una storia su Instagram, auto-annunciandosi nel ruolo di rana dalla bocca larga. Ci tiene a farci sapere che, in quello che sembra essere il più grande scandalo del calcio dopo Calciopoli, lui c’entra, lui è potente. È sua la voce che ha urlato per prima la notizia.

Le interviste in tv

Ma non è sempre Corona ad annunciarsi, esporsi, mettersi in mostra; a volte lo chiamano pure. Ce lo hanno portato sugli schermi della televisione nazionale sia Mara Venier, che a Domenica In lo ha voluto accompagnato dalla nuova, giovanissima, fidanzata, per parlare della mamma e del figlio – che proprio a causa di un’ospitata televisiva lo ha abandonato.

E lo ha chiamato persino la radical Francesca Fagnani, che con Fabrizio Corona ha aperto la terza stagione di Belve. La giornalista lo ha messo alle strette, come suo solito, ma senza esagerare. Perché persino per la più feroce delle belve del giornalismo italiano ha difficoltà ad arginare lo sconfinato, irresistibile, ego di Corona.

Presto di nuovo in tribunale

Che si goda la ritrovata notorietà, perché presto Fabrizio Corona potrebbero tornare sotto sorveglianza speciale. A metà novembre il Tribunale di Milano sarà chiamato a decidere se applicare la misura di prevenzione al paparazzo, procedura messa in stand by a seguito della condanna che portò il fotografo in carcere. In particolare, l’udienza del 14 novembre valuterà se la “pericolosità sociale” accertata all’epoca sia o meno ancora attuale. Chissà…