Silvio Berlusconi cantante mancato: quel disco inedito con Gianni Morandi

Grande appassionato di musica, il Cavaliere iniziò la sua carriera come cantante e arrivò quasi a incidere un disco

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Redazione

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Silvio Berlusconi, forse ancor più che una figura di spicco nel mondo della politica, è stato uno dei personaggi che più hanno plasmato la cultura popolare all’italiana. Lo si ricorda soprattutto come innovatore televisivo e magnate dell’editoria, ma anche il suo rapporto con la musica fu profondo e proficuo.

Non stupisce, dunque, che tra i ricordi commossi dei personaggi noti, in queste ore sia arrivato anche il saluto di Gianni Morandi, che sui social ha raccontato di quella volta in cui lui e il Cavaliere furono pensarono a incidere un disco insieme.

Gianni Morandi: il commosso saluto a Silvio Berlusconi

“La notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi mi ha profondamente addolorato. – ha scritto Gianni Morandi in un post Instagram, a poche ore dalla morte del Presidente – Lo conoscevo bene, da più di trent’anni, ancor prima della sua discesa in campo nella scena politica italiana. Erano i tempi in cui il mondo della televisione fu travolto dall’arrivo delle reti Mediaset”.

Il cantante ricorda poi il lato più umano del politico scomparso: “Grande comunicatore, sapeva conquistarti con la sua energia coinvolgente. Con lui si poteva parlare di tutto, politica, spettacolo, letteratura, calcio, costume, televisione, musica”. La musica fu infatti tra le più grandi passioni di Berlusconi: “Amava cantare e scriveva anche canzoni…”

“Una volta – continua Morandi – allo stadio a vedere Milan-Bologna, scherzando mi disse, Gianni perché non facciamo un album insieme, potremmo chiamarlo, ‘Morandi canta Berlusconi’! Mi era molto simpatico e forse anche lui mi aveva in simpatia… Rivolgo il mio pensiero alla sua famiglia, in questo momento di grande dolore. Riposa in pace, Silvio”.

L’amore di Silvio Berlusconi per la musica

Prima di diventare un imprenditore, prima di entrare nel mondo della politica, Silvio Berlusconi fu un intrattenitore, per esser più precisi, un intrattenitore musicale. Il primo impiego del Cavaliere fu il cantante sulle navi da crociera, dove un allora giovanissimo Berlusconi mise a frutto le numerose serate trascorse a cantare nei complessini creati con gli amici di allora, tra i quali anche Felice Confaloniere.

“Una sera, da studenti, siamo andati a suonare con un nostro complessino presso un club. Avevamo poca dimestichezza con le canzoni del periodo e avevamo un repertorio scarsissimo. – raccontò una volta il Cavaliere – Un ragazzo ci disse: ‘Per favore, come prima’. Io dico: beh, è piaciuta la canzone. In realtà volevano sentire Come prima, più di prima”.

Nonostante i primi passi nel mondo dello spettacolo, la carriera di Silvio Berlusconi come cantante si interruppe a favore di quella da imprenditore prima e politico dopo. Ma la passione per la musica restò, trasformandosi in uno dei passatempi prediletti dal Cavaliere, che spesso intratteneva gli ospiti cantando dopo cena, quasi sempre accompagnato dal fedele compagno alla chitarra Mariano Apicella, interprete di numerose canzoni scritte dal Presidente.

Le canzoni di Silvio e quelle per Silvio

Ho scritto più di 150 canzoni, ma quando sanno che sono mie le gettano via tutti, anche le mie radio! Potrei usare uno pseudonimo, ma non mi piace coprirmi o bluffare: voglio essere chiaro” raccontò, qualche anno fa il Cavaliere, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Qualche brano da lui firmato, però, è arrivato a essere pubblicato, negli album Meglio ‘na canzone, del 2003 e L’ultimo amore, del 2006. Entrambi suonati ed interpretati proprio da Apicella.

Oltre a essere autore, Silvio Berlusconi fu anche musa ispiratrice di numerosi artisti italiani. A lui furono liberamente dedicate, oltre alle arcinote Meno male che Silvio c’è di Andrea Vantini e Silvio Forever di Loriana Lana anche: Caro Berlusconi di Cristiano Malgioglio; Il Congresso delle Parti Molli di Elio e le Storie Tese; Era meglio Berlusconi di Povia; El conquistador di Luca Barbarossa; Il sosia di Antonello Venditti; Quando pensi a Berlusconi di Roberto Benigni e Legalize the premier di Caparezza.