Francesca Pascale prima di Paola Turci: “Mai sentita moglie di Berlusconi”

Francesca Pascale, che ha ritrovato il sorriso al fianco della moglie Paola Turci, è tornata a parlare della lunga relazione con il Cavaliere Silvio Berlusconi

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Nicoletta Fersini

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Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Francesca Pascale ha trovato la propria dimensione. Felicemente sposata con la cantautrice Paola Turci, attivista e instancabile amante della politica sin da quando era un’adolescente. Amore e politica sono un connubio che spesso ha caratterizzato la sua vita, in modo ancor più eclatante durante la lunga relazione con l’ex Premier Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno dello scorso anno. Non è mai stato semplice per lui ma soprattutto per lei, ritrovatasi a rimettere tutto in discussione ribaltando schemi e preconcetti. Cosa che, com’è evidente, in molti faticano a digerire. Specialmente se a farlo è una donna.

Francesca Pascale, la lunga relazione con Silvio Berlusconi

In un’intervista a Repubblica, Francesca Pascale si è lasciata andare in modo molto onesto a proposito della relazione con Silvio Berlusconi, durata per ben quindici anni nonostante tutto giocasse a loro sfavore, almeno sulla carta. Troppa la differenza di età, troppe le divergenze di ideali politici. Eppure sono sopravvissuti a critiche e veleni.

“Ho incontrato Berlusconi per la mia passione politica, cercando nel suo movimento uno spazio per me, per far sì che i miei valori potessero esprimersi – ha raccontato la Pascale -. Poi è successo quello che ho ritenuto, col passare del tempo, inevitabile. Ho conosciuto un uomo che è stato così carismatico, così totale, il cui fascino mi ha disarmata. La passione politica non è mai cessata, ma si è aggiunto un amore cieco a ogni lucidità. La passione politica ha dovuto fare i conti con la passione d’amore”.

Due passioni che hanno convissuto e in qualche modo si sono sovrapposte, scatenando delle conseguenze inevitabili. “Vivevo e assorbivo politica mentre stavo con Berlusconi, ma non la facevo – ha spiegato -. Quando provavo a farla era un disastro perché i miei valori cozzavano con quelli dei suoi alleati. E questo ha fatto di me un elemento di disordine. Berlusconi era il leader di una coalizione di centrodestra, e io desideravo che i suoi ideali liberali si allontanassero da quelli sovranisti”.

Non si sono mai sposati Berlusconi e la Pascale, nonostante l’intensità del loro rapporto, e lei non si è mai sentita una “First Lady”, come in genere si definiscono le compagne o mogli di leader del Governo. “In Italia il ruolo di First Lady non esiste. Non mi sono mai sentita tale perché non mi sono mai sentita moglie di Berlusconi, io l’ho sempre corteggiato, per 15 anni. Dall’inizio alla fine. Non l’ho mai sentito come un compagno. Avevo sempre l’idea di doverlo acchiappare”.

La nuova vita dopo il matrimonio con Paola Turci

“Con Berlusconi potevi scontrarti, litigare, ma era difficile cancellarlo per sempre. Lo amavi o lo odiavi. Era la mia vecchia vita, oggi è morta con lui“, aveva commentato in un’altra intervista a Repubblica dopo la morte del Cavaliere. Ma se la prima è stata una relazione nella quale la politica ha fatto da comune denominatore, la nuova vita di Francesca Pascale è permeata da un amore parecchio diverso. E no, non ci riferiamo all’essersi innamorata di una persona dello stesso sesso, cosa che ad alcuni sembra ancora far storcere il naso.

La Pascale è convinta che con la cantautrice Paola Turci sia amore vero, “Il più forte della mia vita”, come lei stessa lo ha definito. “Per questo le ho chiesto la mano, di sposarmi, subito. Non credo lo rifarei. Permettimi di essere romantica, non penso che il matrimonio misuri l’amore tra due persone, però con Paola l’ho sentito inevitabile, una medaglia al nostro amore. Una carezza dopo un periodo doloroso. Non è importante, lo so, ma è stato spontaneo e sì, un colpo di fulmine. Pieno di luce”.