Paola Turci: “Francesca Pascale non mi incuriosiva”. La nuova vita (e profondamente cambiata)

In una lunga intervista Paola Turci è tornata a parlare dell'incidente che le ha cambiato la vita e il primo incontro con Pascale

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Raccontarsi intimamente non è mai facile, soprattutto per chi ha tentato di nascondersi per tanti anni: lo sa bene Paola Turci, che in una lunga intervista si è raccontata tra l’amore per Francesca Pascale e l’incidente che ha cambiato per sempre la sua vita.

Paola Turci, com’è nato l’amore per Francesca Pascale

Oggi è una donna felice, che ha trovato la serenità al fianco di una persona splendida, Francesca Pascale, ma per Paola Turci è stato un percorso tutt’altro che semplice,  fatto di un lungo periodo di accettazione. Prima di conoscere l’ex moglie di Silvio Berlusconi, la cantante ha avuto due lunghe relazioni, prima con il tennista Paolo Canè, poi con il giornalista Andrea Amato, sposato nel 2010.

“Ventiquattro. Ventiquattro anni per sconfessarmi. Per rivelare che non era vero niente: no, non stavo bene, non ero felice. Ho trascorso ventiquattro anni a nascondermi”, ha raccontato in una lunga intervista a 7, l’inserto del venerdì del Corriere della Sera. 

Non ha mai voluto etichettarsi, soprattutto sulla sua sessualità: “Ho avuto molti uomini, eppure nessuno mi ha mai detto con accezione negativa: sei etero. Al contrario mi dicevano che sembravo lesbica per via dei muscoli e della voce bassa. In quel momento stavo con uomini: fidanzata, sposata. La gente continua a dire lesbica come un’offesa, invece è un aggettivo“.

L’amore per Francesca Pascale è nato per caso, come ha raccontato l’artista: “Non m’incuriosiva, poi un giorno leggo una sua intervista su Il Fatto Quotidiano , di Francesca Fagnani, e rimango colpita. Quello che dice sui diritti, sulle ingiustizie. Al che la cerco su Instagram dove lei era arrivata da poco per cercare me. Mi seguiva come cantante. Io metto un like a una sua immagine in sostegno di Radio Radicale. Dal like iniziamo a scriverci”.

Oggi la loro vita insieme ha finalmente un sapore nuovo, con tutto quello che Paola ha sempre cercato: ha sposato Francesca, vivono insieme in campagna con undici cani e non potrebbero essere più felici. “Nel mio cuore ti ho sposata dal primo istante che ti ho incontrata… Buon anniversario donna meravigliosa, ti amo”, le ha scritto Pascale su Instagram in occasione del loro primo anniversario di nozze.

Paola Turci, l’incidente che ha cambiato la sua vita

L’intervista a è stata l’occasione per parlare anche di quell’incidente in auto che cambiò la sua vita per sempre: era il 15 agosto del 1993 quando, al volante della sua Saab 900 Cabrio, sbandò, rimanendo gravemente ferita e con il volto parzialmente sfigurato.

Un capitolo particolarmente doloroso per Paola Turci, che ancora oggi ricorda con grande difficoltà: la cantante andò avanti con i suoi impegni professionali nonostante le cicatrici e le ferite dell’anima, che ci misero molto tempo a guarire.

Anni a nascondermi, fingendo di stare bene – ha raccontato -. Fingendo di non avere paura di essere vista, giudicata, di non essere all’altezza. Addirittura per strada, se qualcuno, riconoscendomi, mi fissava troppo, io m’innervosivo. Pensavo: sta guardando la cicatrice. La sentivo: qualcosa di appiccicoso che stringeva. Una maschera sulla faccia che non potevo togliere. Alzare una mano e gettare via. Avevo fatto levare gli specchi da casa“.