Michael Douglas racconta la malattia e la paura più grande: “Pensavo di morire”

Ospite al Festival di Taormina Michael Douglas racconta della malattia superata e del grande amore per Catherine Zeta-Jones

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Pubblicato: 11 Giugno 2025 10:19

Ospite d’onore del Taormina Film Festival 2025 è uno degli uomini che ha fatto la storia del cinema internazionale. Ad aprire le danze della kermesse cinematografica il divo Michael Douglas, protagonista di cult come Basic Instinct e Wall Street. L’attore, oggi 80enne, si è aperto al pubblico con grande sincerità, raccontando della dura malattia che lo ha colpito e del suo amore, sempre più forte, per la moglie Catherine Zeta-Jones.

Il momento più duro per Michael Douglas

Ormai 15 anni fa, era l’estate del 2010, Michael Douglas scoprì di avere un cancro alla gola al quarto stadio. Per l’attore fu un momento durissimo. “Avevo perso due amici in quel periodo per lo stesso male, – ha raccontato durante la conferenza di Taormina – Pensavo di morire”. In quel periodo, Douglas era al lavoro sul set di Dietro i candelabri di Steven Soderbergh, e per un momento ha pensato che sarebbe stato il suo ultimo lavoro.

“Quel film rappresenta molto per me, – ha affermato durante la chiacchierata con la direttrice artistica del Festival Tiziana Rocca – pensavo non avrei lavorato più”. Per sconfiggere il tumore, Douglas si è sottoposto a lunghi mesi di chemio e radioterapia, perdendo oltre 16 chili. Il peggio, tuttavia, è presto passato. “Dopo un anno di pausa ho ripreso le forze e peso. Ero felice ed emozionato di rimettermi al lavoro”. Oggi l’attore continua a sottoporsi a esami periodici e a controllare attentamente il proprio stato di salute, ma è sano e per lui la malattia è soltanto un brutto ricordo.

La dedica d’amore a Catherine Zeta-Jones

L’intervento di Michael Douglas al Festival siciliano (dove è stato premiato dell’Excellence Achievement Award) è stato interrotto da una chiamata inaspettata. A telefonargli, forse confusa dal fuso orario, è stata la moglie Catherine Zeta-Jones. Nessun fastidio, però, perché, romanticissimo, il divo ha ribadito che “la mia più grande fortuna è stata sposare mia moglie Catherine”. Quello tra Michael e Catherine è uno degli amori più longevi e saldi di Hollywood, i due attori sono assieme da ben 25 anni – gli stessi anni della loro differenza d’età.

Conosciutosi in Francia nel 1998 (lui capì di volerla sposare al primo sguardo), il matrimonio, sfarzosissimo a New York, arrivò due anni dopo, pochi mesi dopo la nascita di Dylan, il loro primo bambino. Nel 2003, Catherine Zeta-Jones festeggia la vittoria agli Oscar e l’arrivo della femminuccia di casa, la piccola Carys, ormai una giovane donna, bella e talentuosa come mamma e papà.

Il ricordo del padre Kirk

Pensando alle sue magistrali interpretazioni sul grande schermo è difficile crederci, ma Michael Douglas di fare l’attore, quando era giovane, non era affatto convinto, anzi era terrorizzato dal palcoscenico, “ero nervoso e avevo un cestino dove vomitavo prima di entrare in scena”. Causa del malessere era il confronto con il padre, il grande attore Kirk Douglas. “Quando ho iniziato non volevo fare l’attore, – spiega – era più un risentimento verso i miei genitori, era un fatto di rivalsa”. Ma sono bastati pochi mesi di prova per convincerlo che la recitazione era “il mestiere della vita”.

Gli ostacoli, nonostante nome e talento, non sono mancati: “Avevo difficoltà a trovare una mia identità, tutti mi dicevano che assomigliavo moltissimo a mio padre”. È stato il ruolo di Gekko in Wall Street a rappresentare il momento di svolta: “Ero uscito dall’ombra del grande Kirk. Finalmente mi sono sentito riconosciuto come attore”.