Maria Elena Boschi, l’abito a camicia è uno scivolone di stile

Maria Elena Boschi alla Camera con lo chemisier nero e i collant pesanti delude. Ma un dettaglio è ultra chic

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Maria Elena Boschi delude col look total black che ha sfoggiato alla Camera. La scelta di un abito a camicia e il modo in cui lo ha abbinato si possono definire dei veri e propri errori di stile che non ci saremmo aspettati da lei, di solito sempre impeccabile.

Certo, si può obiettare che in gioco c’è il destino del Paese e che giustamente Maria Elena Boschi si è concentrata su ciò che conta, piuttosto che sull’outfit, ma il dress code ha il suo peso e spesso l’abito può diventare veicolo di un messaggio preciso che va dalla rassicurazione alla positività, oppure può esprimere energia e sicurezza, così come può diventare una sorta di omaggio al luogo o alla situazione in cui ci trova.

Lo sa bene la Regina Elisabetta, che ha un’esperienza decennale in relazioni pubbliche, e da sempre sfrutta il potere dei look, insegnando le sue strategie anche a figli, nuore e nipoti. Non a caso, l’abbigliamento figura tra le spese di lavoro dei membri della Famiglia Reale. Come a dire che giacche (come il blazer grigio di Kate Middleton), gonne, pantaloni e cappotti non sono solo frivolezze, se sapientemente indossati.

In altri termini, il look ha il suo peso e “se l’abito non fa il monaco”, è ciò che contribuisce a dare la prima impressione. Motivo per cui l’outfit di Maria Elena Boschi è da bocciare e non solo per una questione di gusto.

La capogruppo di Italia Viva si è infatti presentata alla Camera con uno chemisier, ovvero un abito a camicia, lungo fin sotto il ginocchio con cintura in stoffa. Il modello però è decisamente informale e non adatto al luogo e al momento in cui è stato indossato.

Lo chemisier, così chiamato perché è un vestito dalla forma di camicia, è più adatto al tempo libero, a un incontro con le amiche, piuttosto che a una riunione di lavoro dove sarebbe stato meglio indossare un tailleur con gonna o pantaloni o un tubino anche colorato, come quello rosso indossato da Ivanka Trump per lasciare la Casa Bianca. Anche uno spezzato, magari abbinato a una camicia bianca sarebbe stato più consono al momento. Esistono naturalmente degli chemisier per la sera, glamour e raffinati, ma parliamo di tutt’altro genere, e comunque non facile da indossare. Ci sarà un motivo, se l’elegantissima Letizia di Spagna ha osato una volta sola e non ha mai più voluto ripetere l’esperienza.

La Boschi, correttamente, lo abbina a delle classiche décolletée dal tacco stiletto per slanciare la figura, ma le spesse calze nere rendono l’intero look esageratamente pesante, quasi una mise a lutto. A peggiorare la situazione, la scelta di una mascherina nera: davvero un po’ troppo. Il risultato non convince e quando Maria Elena si siede, sembra una scolaretta tra i banchi.

Ma c’è un dettaglio del suo look che è super chic, la manicure bordeaux, perfettamente coordinata con la pietra del suo anello, un vero colpo di classe.

Anche le icone di stile qualche volta sbagliano abito, nessuna ne è immune, anche perché le aspettative nei loro confronti sono alte. Malgrado l’errore, Maria Elena Boschi resta una delle politiche più eleganti d’Italia che il prossimo 24 gennaio si appresta a spegnere 40 candeline.