Maneskin, fatturato alle stelle: 3,5 milioni sul conto corrente

Boom di fatturato per i Maneskin, che nell'ultimo anno, grazie al loro successo planetario, hanno visto lievitare il loro conto in banca

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Il fenomeno Maneskin continua a sorprendere. Non si tratta solo del loro successo planetario – ormai notorio – che li ha fatti arrivare con la loro musica in ogni angolo del pianeta, ma anche dei risultati economici. La giovanissima band infatti è passata da 20 mila euro del 2020 a 2 milioni di fatturato nel 2021, cifra che sta continuando a crescere esponenzialmente.

Maneskin, il boom di fatturato

Il successo dei Maneskin non è certo un mistero: il 2021 è stato un anno d’oro per la band romana, che ha trionfato prima al Festival di Sanremo e poi all’Eurovision Song Contestsbaragliando la concorrenza spietata degli altri partecipanti alla kermesse musicale.

Grazie alla potenza del loro brano Zitti e buoni i Maneskin si sono fatti conoscere in Europa e in America, e con la loro musica hanno conquistato i palchi di tutto il mondo. E così anche gli introiti – di conseguenza – solo lievitati esponenzialmente.

Damiano, Victoria, Ethan e Thomas stanno segnando la storia del rock italiano e gli incassi dell’ultimo anno di attività ne sono la prova: i quattro giovani hanno guadagnato più di 2 milioni di euro nel 2021, con una crescita non indifferente rispetto all’anno precedente. E pare che nei loro conti ci sarebbero ben 3,5 milioni di euro: sono cifre che fanno un certo effetto se pensiamo che fino al maggio 2021 i Maneskin erano conosciuti solo in Italia.

Secondo una stima fatta dal Corriere della Sera, nel 2021 i quattro ragazzi hanno realizzato un fatturato di oltre 2 milioni di euro con la Maneskin Empire (la società di produzione musicale della quale detengono il 25% di quote ciascuno) contro i 20 mila euro del 2020 (l’anno del Covid) e i 577 mila euro del 2019 con un utile pari a 210 mila euro. E il conto in banca sfiora i 3,5 milioni di euro.

Maneskin, chi c’è dietro il loro successo

Che il quartetto romano abbia davanti a sé un futuro radioso è cosa certa: lo dimostrano il tour mondiale che porterà i Maneskin a girare l’America in lungo e in largo a partire da ottobre, la tournée italiana sold out da mesi, le ospitate in giro per i festival europei e negli States, così come ogni loro nuova hit, che in pochissimo tempo scala le classifiche di tutto il mondo.

A dare prova del loro successo sono i numeri: la band infatti ha oltre 4 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali, 6 dischi di diamante, 133 di platino, 34 d’oro e 40 milioni di copie vendute.

Alle loro spalle, a fare quadrare i conti e a gestire la loro immagine, non c’è una squadra imponente, bensì solo due persone di cui i quattro artisti si fidano ciecamente. Si tratta di Alessandro De Angelis, il padre di Victoria, e Fabrizio Ferraguzzo, ex Sony e direttore di X Factor, oggi loro manager. Non ci sono dipendenti, ma fa tutto il papà di Victoria, che nella vita di tutti i giorni dirige una grossa agenzia viaggi di cui è socio. È lui che gestisce la Maneskin Empire, cioè la società di cui detengono il 25% ciascuno, titolare anche del dominio internet maneskin.it.