Le Iene, il monologo di Elodie per Dayane (e le donne): “Mai sentirci in colpa”

Le Iene, il monologo di Elodie sulla vicenda di Dayane Mello e per le donne: “Non dobbiamo mai sentirci in colpa. Tra ammirare un corpo e possederlo in mezzo c'è il consenso"

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Martedì 5 ottobre, in prima serata, sono ripartite Le Iene. Novità di quest’anno una conduzione tutta la femminile (ferma restando la presenza dell’inossidabile Nicola Savino), con un’alternanza di 10 bellissime grandi donne per raccontare un “femminile contemporaneo, ciascuna nel proprio autentico modo”.

La prima a rompere il ghiaccio è stata Elodie, che ha confermato, dopo Sanremo, la sua capacità di essere diretta e profonda oltreché bellissima. Elodie ha pronunciato un bellissimo monologo per le donne, agganciandosi alla brutta vicenda che sta riguardando Dayane Mello (in un reality brasiliano, la modella avrebbe subito violenza da un altro partecipante).

Ve lo proponiamo per intero, perché vale davvero la pena leggerlo fino in fondo:

Voglio parlare alle mie amiche e dire la mia con onestà perché non devo e non posso spiegare niente a nessuno. Noi non dobbiamo mai sentirci in colpa. Non dobbiamo proteggere gli uomini perché gli uomini non sono i nostri figli. E quando sbagliano è giusto che paghino. Se quell’uomo ha davvero fatto sesso con una donna che non poteva intendere né volere perché era sotto l’effetto di alcol, deve pagare. E Dayane deve essere trattata come una vittima, perché lo è. Mi fa incazzare vedere una ragazza che non può dire di no. O che si vergogna a farlo come se il proprio corpo non fosse più suo, come se fosse troppo tardi per tornare indietro. Io sono libera di cambiare idea fino all’ultimo e di dire “non mi va più”, “sono stanca”, “ho sonno”. O di darti un calcio nei coglioni piuttosto che stare in silenzio.
Quando facevo la cubista il mio corpo era il colore, la scenografia del locale. E io onestamente mi divertivo tantissimo, ma bastava un solo sguardo, un gesto fuori posto per farmi sentire sbagliata. Sono passati tanti anni e non è cambiato molto, succede che mi dicano: “Elodie, ma tu fai i balletti mezze nuda”. E allora? I corpi sono belli, mi piace essere guardata, ma tra ammirare un corpo e possederlo in mezzo c’è il consenso, il desiderio, che è fondamentale. Vi siete mai chiesti cosa desidera una donna?
E c’è un’atra cosa che mi fa incazzare. Facciamo un esempio: per farsi accettare da un uomo una donna, ogni tanto, non può dire con quante persone è stata a letto. Anche io a volte ho fatto fatica, è capitato a tutte sentirsi dire: ‘Vabbé non devi raccontare proprio tutto al tuo uomo’ . Io mi chiedo: perché? Cosa devo nascondere? Da cosa lo devo proteggere? Di cosa ha paura? Del mio passato? Delle mie esperienze che sono le stesse sue. Di conoscermi davvero? Molti uomini hanno questa paura e vogliono dominarci, controllarci, o difenderci come se fossimo loro proprietà. Io non voglio essere difesa, voglio essere compresa. Non voglio essere giudicata ma ascoltata perché quello che sono vale, ci ho messo tanti anni per essere quella che sono oggi e sono orgogliosa di me Tutte le volte che abbiamo accettato il ruolo che qualcuno ha scelto per noi, perché è capitato, siamo finite a fare da madri ai nostri compagni e  passiamo la nostra vita a cercare di salvare qualcun altro. E successo a me ed è successo tantissime e volte e non so nemmeno io perché lo faccio, forse perché credo di avere così un senso e un valore in questa vita, mentre in realtà in quei momenti, quando decidi di dare tutto ad un’altra persona, è proprio il momento in cui ti annulli, ti annienti, e perdi la bellezza di dedicare il tuo tempo a te stessa e alla tua vita. Quindi non facciamolo, non dobbiamo sparire mai