Giorgio Armani è morto, da Donatella Versace ad Alba Parietti: l’addio al Re della moda

Si è spento Giorgio Armani, 91 anni: con lui se ne va un’idea di eleganza sobria e radicale che ha cambiato la moda e il modo di raccontarla

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Francesca Secci

Giornalista, esperta di lifestyle

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, scrive soprattutto di argomenti di attualità, lifestyle e cura della casa.

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Certi uomini sono destinati a vivere per sempre. Lo abbiamo sempre chiamato “il Signor Armani”, o “Re Giorgio”, con quel rispetto istintivo che si deve a chi non ha solo creato moda, ma ha costruito un immaginario, un’eleganza, un mondo. Giorgio Armani si è spento all’età di 91 anni, serenamente, circondato dai suoi affetti più cari. Ma è difficile usare il passato per parlare di chi ha lasciato un segno tanto profondo.

La maison ha parlato di “infinito cordoglio”, ricordando in lui non solo il fondatore, ma l’anima instancabile, la guida silenziosa e determinata che fino agli ultimi giorni ha seguito ogni dettaglio delle sfilate, anche da lontano, con quella dedizione assoluta che lo ha reso icona, simbolo, riferimento.

Per chi gli è stato accanto, Giorgio Armani non è mai stato soltanto un nome o un marchio: era una presenza, uno stile di vita, un pensiero tradotto in linee pure e colori misurati. Oggi la sua famiglia e il suo staff lo salutano con la promessa più grande: portare avanti la sua visione, senza compromessi, con quella stessa indipendenza che lo ha guidato per oltre cinquant’anni.

Accanto al cordoglio di chi ha sempre amato la sua arte, sono tanti i personaggi noti che gli hanno dedicato un messaggio di cordoglio.

Gianni Morandi: “Ha reso grande l’eleganza italiana”

Gianni Morandi non è mai stato un semplice ospite tra gli applausi delle sfilate di Giorgio Armani. La sua presenza abituale alle passerelle milanesi, da cui ne emerge la sua “scelta di casa” nel mondo dell’eleganza sartoriale, si è trasformata nel tempo in una collaborazione consolidata.

Ne è prova il look impeccabile indossato sul palco di Sanremo 2023: uno smoking firmato Armani, scelto nei giorni in cui la moda incontra la musica sul palcoscenico più seguito d’Italia. Ma la stima tra i due va oltre l’abito: all’ultimo compleanno dello stilista, Morandi ha voluto rivolgergli un pensiero pubblico, augurandogli buon compleanno. È stato poi uno dei primi a salutarlo in questa giornata.

Per Julia Roberts se ne va via un amico

Julia Roberts non è solo una delle celebrità più amate dal pubblico: è anche stata una delle interpreti più autentiche ed eleganti del linguaggio Armani. Indimenticabile il suo smoking oversize ai Golden Globes del 1990, quando vinse come Miglior Attrice Non Protagonista per Steel Magnolias, dove indossò un completo Armani maschile che trasformò subito in simbolo di stile e potere al femminile.

Da lì, il legame tra la star americana e lo stilista milanese si è rafforzato. Nel 2019, ai Fashion Awards di Londra, fu proprio Julia Roberts ad accompagnare Armani sul palco mentre riceveva un premio alla carriera, un gesto di stima che dice tutto anche senza parole.

L’attrice, del resto, non ha mai nascosto il comfort e la forza che trova nei suoi capi: “Mi sento sempre molto a mio agio in Armani…anche i suoi tacchi sono comodi. Suppongo che ciò lo renda non solo un grandissimo stilista, ma anche un mago”.

Simona Ventura: “Sarai sempre il nostro Re”

Il messaggio di Simona Ventura è un abbraccio emotivo e collettivo: nella sua voce si riconoscono gli italiani cresciuti con l’idea che l’eleganza potesse essere una forma di orgoglio nazionale, e che proprio grazie ad Armani si sia trasformata in identità condivisa.

Simona Ventura non è mai passata inosservata sul fronte della moda, e quando si tratta del nome Armani, il legame diventa naturalmente più profondo: look su misura, eleganza televisiva, e presenze alle sfilate milanesi sanno parlare di una connessione basata su professionalità e rispetto reciproco. Ma anche di personalità.

Alba Parietti: “È morto il re della classe”

Per Alba Parietti, la scomparsa di Giorgio Armani segna la fine di un’epoca: “In un’epoca senza stile e’ morto il Re della classe abbinata all’intelligenza”. Il suo tributo mescola nostalgia e ammirazione per un uomo che ha sempre fatto dell’equilibrio il proprio tratto distintivo.

Donatella Versace: “Il mondo ha perso un gigante”

Anche Donatella Versace ha voluto rendergli omaggio con un breve messaggio di cordoglio. Eppure, tra i due non c’è mai stato un rapporto amichevole o collaborativo: niente eventi condivisi, nessuna sinergia pubblica.

Anzi, la loro storia è segnata da una tensione elegante, fatta di stima professionale ma anche di visioni opposte. Celebre la frase attribuita a Gianni Versace, riportata dallo stesso Armani: “I dress sluts. You dress church ladies”. Sembra che Donatella non l’avesse presa bene, definendo quella battuta “estremamente rude e senza gusto”, soprattutto perché rivolta a suo fratello, già scomparso.

Nel tempo, questo dualismo è diventato quasi simbolico: Armani veste la moglie, Versace l’amante, sobrietà contro provocazione, rigore contro eccesso. Due mondi vicini per grandezza ma lontani per linguaggio estetico, legati non da affetto, ma da un confronto continuo, ideologico più che personale.

Teo Teocoli, il messaggio di addio a Giorgio Armani

Tra i tanti volti noti che hanno voluto ricordare Giorgio Armani, anche  ha salutato lo stilista, lasciando trasparire un legame personale oltre che professionale.

“Per la morte di Giorgio il dolore è grande, le parole mancano. Il mio pensiero va a tutta la sua famiglia, ricordando il bellissimo periodo delle nostre vite passato intensamente insieme. Ciao Re”, ha scritto l’attore e comico, evocando un passato condiviso e definendo Armani con un titolo che, in poche lettere (Re), restituisce l’impatto dell’uomo oltre lo stilista.