L’estate è tempo di vacanze e relax, ma anche di musica e concerti. Quale occasione migliore, tra serate di danze e divertimento, per incontrare i propri idoli in ambienti insoliti? Così è successo a un ragazzo palermitano in vacanza in Costa Smeralda, in Sardegna, che, mentre si trovava al Just Me, locale di Porto Cervo, ha incontrato il proprio idolo, Geolier. Il rapper si trovavo nel locale con il suo staff per una serata come le altre, ma qualcosa deve essere andato storto. Sembra infatti che il ragazzo, volendogli fare una foto, abbia tirato fuori il cellulare e in poco tempo sia stato aggredito da un buttafuori o da una guardia del corpo del rapper, riportando danni per una prognosi di nove giorni. Ma cosa è successo quella sera?
Aggredito per una foto a Geolier, cosa sappiamo
Secondo quanto riferito, i fatti sarebbero accaduti tra il 5 e il 6 agosto, ma resi noti solo a circa una settimana di distanza. A dipanare la matassa di quanto successo è stata la versione dell’avvocata della vittima, Roberta Reina. Il giovane sarebbe stato colpito al volto e portato all’ospedale di Olbia dove gli è stata data una prognosi di nove giorni. Veramente un brutto colpo, spropositato rispetto alle intenzioni del ragazzo.
Poi, la denuncia: “I ragazzi pensavano di trascorrere una tranquilla serata nel locale quando si è diffusa la voce che stava arrivando il cantante Geolier – ha spiegato Reina –Uno dei ragazzi da me assistiti, che insieme agli amici aveva prenotato il biglietto per quella serata e per il privé, ha messo la mano in tasca per prendere il cellulare e scattare una foto a Geolier, quando è stato improvvisamente preso a pugni da uno degli addetti alla sicurezza ed è stato buttato fuori da un altro bodyguard”.
“Il ragazzo ha ancora difficoltà a muovere la mandibola”. La prognosi riguardo al ragazzo, dunque, è ancora provvisoria e le conseguenze dell’aggressione potrebbero essere più gravi. Anche uno degli amici che ha assistito all’accaduto ha raccontato quanto visto: “Inspiegabile. Eravamo già nel privé, mentre Geolier è arrivato alle 3. Preciso che nel locale non c’erano divieti né qualcuno ci aveva informato del fatto che non si potessero scattare foto. E penso fosse nostro diritto, visto che è un personaggio pubblico. Dopo l’aggressione siamo usciti e abbiamo chiamato la polizia. Si è avvicinato uno di questi addetti alla sicurezza per scusarsi, dicendo che ‘il collega aveva esagerato’”.
La replica di Geolier
Non si fa attendere a lungo la replica del rapper. Geolier dal palco da Gallipoli ha specificato che non si trattava di una sua guardia del corpo, ma di un addetto alla sicurezza del locale. “Stavo facendo festa quando un ragazzo che voleva fare la foto con me è stato addirittura picchiato dal buttafuori – spiega Geolier in un video pubblicato su TikTok da uno degli spettatori presenti -. Io vivo per i miei fan e la cosa per me è inaccettabile, impossibile. Voglio solo spiegare una cosa: noi ringraziamo sempre la sicurezza, lo capiamo a ogni dinamica, anche se noi artisti facciamo pazzie, perché fa il lavoro giusto e non fa mai male nessuno. Se noi stiamo qua è perché ci sono loro. Ma ci sono modi e modi di fare le cose”.
Ha poi continuato: “Io, sicuramente, se ero presente quando questo ragazzo è stato preso male, non veniva preso male il ragazzo, ma l’addetto alla sicurezza, sicuramente”, conclude il rapper napoletano tra gli applausi del pubblico.
Geolier, cosa è successo a Porto Cervo
Al centro di tutto l’accaduto c’è Geolier, che in un primo momento non era intervenuto sulla questione, ma che poi ha parlato per difendere il ragazzo aggredito. Certo c’è da verificare che veramente non fosse stato specificata l’impossibilità di scattare foto e registrare video durante la serata, ma sicuramente l’intervento della guardia del corpo e del buttafuori è stato spropositato e chi sta indagando sull’accaduto definirà le responsabilità in gioco.
A intervenire su quanto successo anche Gabriele Parpiglia, che sul suo canale Instagram scrive: “La popolarità, una brutta bestia quando non la sai domare o quando per inesperienza pensi di aver accanto persone che sappiano ‘gestirti’ al meglio. Geoelier promuove tutto: abiti, ville lussuose, cartellonistiche da manichino che nulla centrano con la musica. Tutto. Un ‘Sì’ continuo per fare cassa”. L’accusa al quasi vincitore del Festival di Sanremo (gara che aveva suscitato non poche polemiche) da parte del giornalista, esperto di gossip, è quella di non aver capito quanto sia facile cadere dalla vetta del successo. Un avvertimento, figlio anche delle recenti “questioni di cuore” del cantante.