Geolier, dal quartiere di Secondigliano al Festival di Sanremo. Una vita dedicata alla musica e alle parole, quelle forti, quelle sentite. Quelle parole che ti portano a raccontare la vita e i luoghi che si attraversano. All’anagrafe Emanuele Palumbo, è nato e cresciuto in un quartiere della città di Napoli e sin dai banchi di scuola si è accorto che le strade che poteva prendere erano due: quella della microcriminalità oppure fare qualcosa per emergere. Geolier ha scelto la seconda e, successo dopo successo, è riuscito a raggiungere tanti, tantissimi fan. A Sanremo 2024, è tra i Big in gara e porta la canzone I p’ me, tu p’ te in napoletano. Scopriamo di più su di lui e la sua vita.
Geolier, chi è il rapper napoletano: da Secondigliano a Sanremo 2024
Geolier è il nome d’arte scelto dal cantante Emanuele Palumbo per la sua carriera musicale. L’artista è un classe 2000 ed è nato a Secondigliano, un complicato quartiere di Napoli. Da qui, il ragazzo ha lanciato la sua musica, diventata nota in tutta Italia. Le sue origini si riflettono già nel primo singolo, uscito nel 2018, dal titolo P Secondigliano, che è diventato subito virale ed è stata seguito da altri pezzi di successo come Mercedes, Queen e Mexico. L’anno seguente, il cantante ottiene un contratto con la casa discografica BFM Music, con cui continua a macinare successi. In questo periodo Geolier pubblica un disco, intitolato Emanuele, poi premiato con il platino, in cui l’artista collabora con nomi importanti come Emis Killa.
In seguito, il cantante continua le collaborazioni prestigiose con cantanti del calibro di Sfera e Ebbasta, Gué Pequeno, Lazza e Anna Tatangelo. A settembre 2020 l’artista incomincia una collaborazione anche con Gigi D’Alessio, icona della musica campana. Nel 2023 l’artista macina sempre più consensi con il singolo Come vuoi. Il brano parla di un amore complicato e assoluto, la canzone è stata scritta in napoletano. Nel 2024 è tra i Big in gara al Festival di Sanremo con il brano I p’ me, tu p’ te.
La vita privata di Geolier
La carriera di Geolier racconta la il percorso di svolta di un ragazzo della periferia napoletana che ha scommesso tutto sulla musica, fin da piccolo e, così, ha cambiato la sua vita. Il cantante non ha mai rinnegato le sue origini napoletane, anzi, queste si riflettono spesso nei suoi singoli. L’adolescenza del musicista è stata all’insegna della concretezza e del lavoro, come lui ha svelato in alcune interviste. Il cantante, infatti, ha raccontato di aver cominciato a lavorare già mentre andava a scuola, in orari pomeridiani. In seguito, Geolier, ha lasciato gli studi proprio per coltivare il suo sogno di fare della musica il suo vero lavoro.
Sempre per la stessa passione travolgente, Geolier ha lasciato il suo lavoro in una fabbrica di lampadari per dedicarsi completamente al mestiere di cantante. Una scelta che non piace alla sua famiglia ma che, alla fine, si è rivelata vincente. Il nome d’arte scelto dal musicista riflette ancora il suo amore per la sua terra d’origine. Geolier, infatti, significa in francese secondino, che è anche il modo in cui vengono chiamati gli abitanti di Secondigliano, il quartiere dov’è cresciuto.
