Lo sapevamo tutti: Eleonora Giorgi ci avrebbe lasciato a breve. Così è stato, il 3 marzo alle 9.15 del mattino. Al suo fianco c’era Massimo Ciavarro, poi i figli Andrea Rizzoli e Paolo, arrivati di corsa dopo la chiamata dell’attore. La dolce Eleonora, l’eterna diva del cinema degli anni ’80, periodo in cui la sua carriera spiccò il volo, si è addormentata stringendo le mani dei suoi figli. Rizzoli, al Corriere, ricorda gli ultimi giorni della mamma, il momento di lucidità, l’ultima richiesta.
Eleonora Giorgi, gli ultimi giorni
“Eleonora Giorgi ci sta per salutare”, così Barbara Palombelli, al fianco di Paolo Ciavarro, aveva dato il triste annuncio. Era nell’aria, ma nel miracolo – forse – nessuno ha mai smesso di credere. In un’intervista, Andrea Rizzoli, il primogenito di Eleonora, nato dall’amore con Angelo Rizzoli, ha raccontato gli ultimi momenti di lucidità della mamma, gli ultimi giorni, in attesa di un saluto che non è la fine, perché l’eredità di Eleonora rimarrà per sempre.
“Negli ultimi giorni i medici avevano aumentato fentanyl e morfina, che a dosi così alte ti lasciano nell’abbraccio del sonno. Ormai il tumore si era esteso ai polmoni e il cervello non era sempre ossigenato bene. L’ultimo momento di lucidità insieme è stato sabato mattina“. La Giorgi non ha mai perso l’humour nero che l’ha sempre contraddistinta, arrivando persino a scherzare sulle sue condizioni e quelle di Papa Francesco.
Il ricordo delle cose semplici, l’ultimo momento di lucidità trascorso al fianco dei figli, che le hanno preparato insalata di finocchi, arance e olive (Paolo è un grande amante della cucina), mentre Andrea le portava l’estratto di carota, mela e arancia. “Sabato ci ha chiesto il salmone affumicato e glielo abbiamo portato”.
La camera ardente privata, la scelta di essere cremata. Oggi i funerali
La Giorgi si è spenta il 3 marzo, e al suo fianco aveva i suoi amati figli. Ad oggi, il nipotino Gabriele ancora non sa che è scomparsa. “Temo che sarà difficile farlo. Anche l’altro ieri ha chiesto se potevamo andare a trovare la nonna in albergo”, ha raccontato Rizzoli. Verrà rispettato il volere della Giorgi, sarà cremata: “Ha chiesto di essere cremata. Ci piacerebbe ottenere la dispensa per lasciare l’urna nel Santuario della Madonna del Sorbo, a Campagnano, un luogo caro a me e a Paolo. Se non fosse possibile, disperderemo le ceneri sulle Dolomiti, che lei amava molto”.
Oggi 5 marzo, alle 16, nella Chiesa degli Artisti di Roma, si terranno i funerali, anche se la camera ardente è stata privata. “Lo abbiamo deciso insieme. Per quanto il pubblico la senta come una di famiglia, non volevamo esporre il suo corpo a degli estranei“. Al funerale è atteso anche Arrigo Rizzoli, fratello di Andrea (Alberto, invece, vive a San Francisco). Ora è rimasto il morso del vuoto, perché quando una persona non c’è più, anche quando ci si prepara al suo addio, ci si sente improvvisamente in un mondo ovattato, a parte. Ma la Giorgi ha lasciato qualcosa che va ben oltre la sua carriera: una donna forte, una mamma e nonna amata, un esempio che rimarrà indelebile.