Addio a Eleonora Giorgi: l’icona del cinema italiano si è spenta a 71 anni

Si è spenta all'età di 71 anni Eleonora Giorgi, attrice simbolo dei film erotici anni Settanta, dopo la sua lotta contro il cancro

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Pubblicato: 3 Marzo 2025 10:02

Eleonora Giorgi se n’è andata. L’attrice, icona del cinema anni Settanta, protagonista di alcune indimenticabili commedie di Carlo Verdoneè morta a causa di un tumore al pancreas contro il quale combatteva da oltre un anno. Da qualche settimana era ricoverata in una clinica romana, dove i medici la stavano sottoponendo alla terapia del dolore.

“Stamattina Eleonora Giorgi si è spenta serenamente nell’amore e nell’abbraccio dei suoi figli e dei suoi affetti”, ha fatto sapere la famiglia.

Aveva scoperto nell’autunno del 2023 di avere un tumore al pancreas. Ha subito un intervento chirurgico, si è sottoposta a chemioterapia ma le metastasi si sono ingrandite arrivando anche al cervello. La malattia era progredita velocemente: “Non riesco a fare più di dieci passi. Sto facendo la terapia del dolore, morfina e cortisone. Ho un’ampolla al collo e l’ossigeno: mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”, aveva confessato al Corriere della Sera.

L’addio degli affetti più cari

A dire addio a Eleonora Giorgi è arrivata la nuora Clizia Incorvaia, che su Instagram ha voluto dedicare all’amata suocera le parole dello scrittore Henry Scott Holland. “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto”.

Versi commoventi che mostrano tutto l’affetto che l’attrice aveva per la suocera, con la quale ha sempre avuto un bellissimo rapporto, fatto di complicità e tenerezza.

Piene d’affetto e commozione anche le parole di Carlo Verdone, che ha affidato Instagram il ricordo della sua cara amica. “Grazie amore mio per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia. E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio”.

La carriera

Nata a Roma nel 1953 da una famiglia di origini italo-inglesi (la nonna paterna era londinese) e ungheresi da parte di madre è stata la protagonista assoluta del cinema anni Settanta e Ottanta. Dopo essere apparsa nel film Roma di Federico Fellini, Eleonora Giorgi esordisce come attrice protagonista nel 1973 nel film erotico Storia di una monaca di clausura diretto da Domenico Paolella, al fianco di Catherine Spaak.

Tantissimi i ruoli di quel periodo: nel 1974 recita in Appassionata, in coppia con Ornella Muti, poi con Modugno nel film di Samperi La sbandata. Ma quell’anno segnerà profondamente la sua vita: muore il fidanzato giovanissimo per un incidente in moto che ha preso in prestito da lei. Finisce nel tunnel dell’eroina, poi arriva la depressione a poco più di vent’anni, che la porta a sparire dallo schermo.

È Alberto Lattuada a offrirle la prima occasione per mostrare il suo talento nel 1975 con Cuore di cane dal romanzo di Bulgakov con Max von Sydow e Cochi Ponzoni come partner, seguito poi da Giuliano Montaldo con L’Agnese va a morire, poi Damiano Damiani (Un uomo in ginocchio), Dario Argento (Inferno), Franco Brusati (Dimenticare Venezia).

Gli anni Ottanta sono invece quelli della leggerezza: Eleonora Giorgi scopre la commedia accanto a partner come Adriano Celentano (Mani di velluto), Renato Pozzetto (Mia moglie è una strega), ma soprattutto insieme a Carlo Verdone che la sceglie per Borotalco (1982) con cui vince un David di Donatello, e che la ritroverà anni dopo in Compagni di scuola.

Nel 1979 si sposa con l’editore Angelo Rizzoli, da lui avrà il primo figlio Andrea, poi si innamora di Massimo Ciavarro sul set di Sapore di mare 2 (1983) e da lui avrà il suo secondo figlio, Paolo. Dopo il divorzio da Ciavarro, avvenuto nel 1996, è stata fidanzata fino al 2007 con il romanziere Andrea De Carlo.

Negli anni Novanta e Duemila Eleonora Giorgi decide di dedicarsi alla televisione: prende parte a diversi sceneggiati di successo, come Morte di una strega, Lo zio d’America, I Cesaroni. Nel 2003 esordisce nella regia cinematografica con Uomini & donne, amori & bugie, poi nel 2008 arriva il debutto in teatro nella commedia Fiore di cactus di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy, per la regia di Guglielmo Ferro.

Dopo diversi anni dall’ultima esperienza sul grande schermo, nel 2016 torna a recitare in due film: My Father Jack di Tonino Zangardi e Attesa e cambiamenti di Sergio Colabona. Nel 2018 partecipa come concorrente al programma televisivo Ballando con le stelle e alla terza edizione del Grande Fratello Vip.

La malattia e l’amore per la vita fino alla fine

Nel novembre del 2023 ha annunciato di avere un tumore al pancreas e ha raccontato la sua malattia e le cure a cui si è sottoposta in diverse interviste in tv e sui giornali. Un anno e mezzo vissuto con grande intensità, tra cure intense e l’amore per la vita, più forte di ogni cosa.

“Aspetto qualche miracolo – aveva ammesso – Ora mi abbandono al fato, a qualcosa più grande di me contro cui non posso più di tanto lottare. Mi è capitato di pensare, in questo periodo, che ci sono tre cose della nostra vita che non sono necessarie alla sopravvivenza e alla riproduzione eppure sono enormi: l’amore, la bellezza e l’arte. Queste tre cose mi dicono che Dio esiste”.