Domenica In, la Venier affonda D’Agostino: “Non ripetiamo l’errore fatto con Frizzi”

Durante Domenica In Mara Venier fa riflettere su un torto fatto a Fabrizio Frizzi, scomparso nel 2018

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Pubblicato: 12 Gennaio 2020 16:59

Nel cuore di Mara Venier c’è un ricordo che brucia, che fa male. Una ferita che torna, ogni tanto, a pulsare: è quella che si è aperta il 26 marzo 2018, quando si è spento Fabrizio Frizzi. E questo dolore si è palesato con grande forza durante l’ultima puntata di Domenica In.

Nello specifico, Mara Venier si è infuriata durante una specifica parte del programma, quella dedicata al Festival di Sanremo 2020. La conduttrice ha ricavato uno spazio talk-show per discutere dell’attesissimo evento canoro insieme ad alcuni personaggi di rilievo: Roby Facchinetti, Mietta, Dario Salvatori, Marino Bartoletti, Marco Molendini e Roberto D’Agostino.

Il talk è iniziato in maniera abbastanza tranquilla, con chiacchiere e momenti distesi. Tuttavia, il giornalista Roberto D’Agostino si è mostrato da subito molto duro nei confronti di Amadeus, criticandone le scelte e definendo addirittura il Festival un “Telepanettone”. La Venier ha cercato più volte di fargli abbassare i toni, ma il giornalista ha continuato, impietoso, fino alla frase:

Amadeus da solo non sarebbe stato in grado di reggere un microfono. Da solo non sarebbe andato, per questo vuole qualcun altro.

A questo punto, Mara si è infuriata. E i (veri) motivi della sua rabbia sono apparsi subito chiari: il suo pensiero era rivolto a Frizzi, che ha sempre sognato di condurre Sanremo, ma non è mai stato ritenuto all’altezza. Così, visibilmente agitata, ha risposto:

No Roberto, non sono d’accordo. Il tuo si chiama qualunquismo. Amadeus è un grande professionista. Non ripetiamo l’errore che è stato fatto con Fabrizio Frizzi. Non ripetiamolo.

È chiaro che la conduttrice senta quasi come suo il torto fatto a Fabrizio Frizzi. Un torto di cui, l’anno scorso, aveva parlato anche l’ex moglie del conduttore, Rita Dalla Chiesa, svelando di essere urtata dal fatto che sul palco dell’Ariston si ricordasse Fabrizio dopo che, per anni, gli era stato impedito di prenderne in mano le redini.

La Dalla Chiesa aveva precisato che Frizzi seguiva ogni anno con passione il Festival e che le aveva detto più volte che condurlo era il suo più grande desiderio, anche nei momenti in cui era all’apice della sua carriera.

Purtroppo, la verve cordiale e delicata dello showman veniva vista quasi come un demerito e ciò non è mai accaduto. Adesso, a ricordare sia agli esperti del settore che al pubblico a casa che i pregiudizi possono fare più male di una lama affilata ci pensa anche Mara, ricordando quel collega andato via troppo presto, a cui è stata negata una possibilità che, sicuramente, lo avrebbe reso felice. E avrebbe reso felice anche chi amava la sua televisione gentile.