Essere un personaggio pubblico vuol dire anche essere pronti a una crisi d’immagine. Nessuna reputazione è immacolata, considerando come spesso una scelta possa essere esaltata da una porzione di pubblico e demonizzata dall’altra.
Un lavoro, quello dell’influencer nello specifico, che vive sulla lama di un rasoio. Un fragilissimo equilibrio, che richiede di trovare un punto d’incontro tra la propria identità, la necessità di piacere al pubblico e la capacità di anticipare i cambiamenti sociali, trasformandosi per tempo.
Chiara Ferragni è sempre stata in grado di muoversi con estremo talento in questo mondo. Anche le sue scelte più ardite avevano un’idea alle spalle, e sono state prese con la consapevolezza di perdere un po’ di follower, guadagnandone altri e mostrandosi guida di un nuovo trend. Basti pensare a com’è cambiato il rapporto con il suo corpo nei tanti post pubblicati.
Attaccata perché non rispecchiava l’ideale di madre di alcuni, svelandosi e non coprendosi, mostrandosi in intimo e ammiccando in alcuni casi. È però divenuta uno dei simboli di un movimento di normalizzazione. Il caso Balocco è però molto diverso. È un passo falso e di quelli enormi, che sta costando economicamente e continuerà a farlo. Resterà in piedi? Alla fine sì, ma questa fase di gestione è cruciale. Spieghiamone i dettagli.
Come gestire una crisi d’immagine
Una gestione standard può essere riassunta 7 punti, circa, che di seguito riportiamo. Chiara Ferragni non è però l’ultima arrivata nel grande gioco dei social, anzi. Di conseguenza il suo approccio è ben personalizzato. Un abito web su misura, se vogliamo, ma stavolta non inserito nell’ambito “adv” come per la celebre tuta grigia.
- Assumersi le proprie responsabilità – È proprio ciò che Chiara Ferragni ha fatto con il suo video, ormai virale. Quelle immagini fanno ormai parte della sua storia sui social e torneranno a galla di tanto in tanto. Lo sa bene, così come sapeva di averne assoluto bisogno;
- Controllo della narrativa – Il video citato ha avuto una doppia valenza. Da una parte l’ha mostrata scusarci e assumersi le sue colpe, seppur in parte e avanzando delle attenuanti, dall’altra le ha permesso di controllare la narrativa. Non le è riuscito benissimo, non fino in fondo almeno, il che ha poi fatto scattare il silenzio attuale, di cui parleremo;
- Comprendere la situazione prima di parlare – Ecco, anche in questo caso si sarebbe potuto agire meglio. La prima reazione dei Ferragnez non è stata ideale, anzi. Lei si è mostrata stupita e quasi sdegnata, proponendoci come un’innocente gettata al rogo. Soltanto in seguito ha mostrato un approccio differente, ma all’inizio si gridava all’ingiustizia. Fedez non ha di certo aiutato nel mostrare la famiglia unita. Ha quasi preso le distanze, parlando di entità (aziende?) separate e distinte. Lei fa le sue scelte. Ecco il sunto del suo sfogo sui social, a tutela di quelle che sono le sue attività benefiche, gettate nel fango per alcune ore;
- Non solo scuse, ma azioni – Ecco a cosa è servita la donazione da un milione di euro annunciata, a non dare l’idea che si facciano soltanto chiacchiere. Non solo, ha anche garantito aggiornamenti in merito, promettendo di aggiungere alla cifra l’eventuale sconto alla multa;
- I punti sarebbero sette, come detto, ma il modello Ferragni ha preso un’altra strada. Ci si aspetterebbe una squadra pronta a rispondere ai tanti attacchi social, ma così non sta avvenendo. Anche Fedez non parla del caso Balocco. Ci si aspetterebbe una serie di commenti social delicati, volti ad aprirsi al dialogo, e invece mutismo. Al tempo stesso, in casi del genere si opta per un continuo della narrazione, che in questo caso è giunto solo in maniera forzata via Striscia la Notizia, senza reazioni forti e decise. Il profilo basso vince sempre. E invece? Chiara Ferragni è sparita.
La sparizione dei Ferragnez
L’ultimo punto è molto importante, in un contesto in cui ogni scelta è oculatamente studiata. Perché Chiara Ferragni è sparita? Attualmente reagire d’impulso non aiuterebbe la causa, anzi. Meglio far passare la tempesta, ricalibrarsi con il proprio team e preparare un filone narrativo che possa distrarre e indirizzare la discussione.
Sono così comparse le sue foto “rubate” al parco, così come le voci sul suo malessere. Eccola, una donna pronta a rialzarsi ancora una volta, ma che lo fa in silenzio. Ci sarà modo di parlare in seguito, come avvenuto per Fedez dopo l’ultima infausta serata dello scorso Festival di Sanremo.
Al tempo però si parlava di forzatura da parte di sua moglie, e invece è una chiara strategia. Sparire, farsi desiderare e tornare a schermo in maniera contrita, con qualcosa da offrire in cambio dell’attesa. In questo caso potrebbe trattarsi del racconto dei propri stati d’animo. Difficile pensare, invece, a un sacrificio del manager Fabio Maria Damato. Sarebbe uno scarico di responsabilità facilmente attaccabile.
Quando Fedez è tornato, ha iniziato a parlare di salute mentale, arrivando a farlo anche in televisione e proponendosi come porta bandiera. Chi sa quale sarà l’idea vincente di Chiara Ferragni sotto quest’aspetto. È bene sottolinearlo, non si intende insinuare che sia tutto recitato ma, sotto l’aspetto della mera comunicazione, è innegabile che l’azienda Ferragni debba trovare una via per restare in positivo.
Ecco il motivo di un Natale lontana dai social. È a Milano o in montagna? È con Fedez e i suoi figli o con le sorelle a sciare? Nessuno è autorizzato a riprenderla, e potrebbero andare così le cose almeno fino al nuovo anno. Per allora si organizzerà qualcosa in famiglia, perché se le scuse avvengono in solitaria, la rinascita parte dall’amore dei propri cari. I social insegnano. È ora troppo importante che sia lei a gestire la narrativa del 2024, che potrebbe anche regalarci una nuova stagione di The Ferragnez. Di certo il materiale non manca.