Caso pandoro, Chiara Ferragni chiede di annullare la multa: il Codacons non ci sta

L'imprenditrice digitale, insieme alla società Balocco, ha fatto ricorso al Tar del Lazio: l'udienza è stata fissata al prossimo luglio

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Antonella Latilla

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Nuovo capitolo del caso pandoro che ha travolto la vita professionale e privata di Chiara Ferragni. L’imprenditrice digitale ha fatto ricorso al Tar del Lazio chiedendo di annullare la multa da oltre un milione di euro che le è stata inflitta dall’Antitrust. Anche la società dolciaria Balocco ha deciso di fare ricorso. Una presa di posizione che non è particolarmente piaciuta al Codacons, il primo a indagare sulla vicenda, che ha annunciato che porterà avanti la sua battaglia contro l’influencer rea, secondo l’associazione, di aver truffato i consumatori.

Caso pandoro, Chiara Ferragni ha fatto ricorso per la multa dell’Antitrust

Come riporta il Corriere della Sera, è stata fissata al prossimo 17 luglio l’udienza di merito al Tar del Lazio per la discussione dei ricorsi amministrativi proposti da Chiara Ferragni con gli avvocati Giorgio Fraccastoro e Fabio Cintioli, con i quali si chiede di annullare il provvedimento con cui, lo scorso dicembre, l’Antitrust ha inflitto alle sue società Fenice e Tbs Crew una sanzione di oltre un milione di euro per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas. Nella stessa giornata è prevista pure la discussione dell’ulteriore ricorso proposto da Balocco, che è stata sanzionata con 420 mila euro.

Ricorsi che non sono piaciuti al Codacons, che in una nota ha chiarito che “l’intervento al Tar è finalizzato a contestare punto per punto le istanze della Ferragni e dell’azienda dolciaria e smontare le assurde tesi difensive che vorrebbero scaricare ogni responsabilità sui consumatori che hanno acquistato il prodotto e che, come più volte ripetuto dalla stessa Ferragni, avrebbero frainteso i messaggi lanciati dall’influencer e dall’azienda”.

Chiederemo ai giudici del Tar di confermare la sanzione dell’Antitrust e rigettare tutte le richieste della Ferragni e di Balocco, forti della recente sentenza del Tribunale di Torino che ha confermato gli illeciti già sanzionati dall’Autorità per la concorrenza”, commenta il presidente Codacons Carlo Rienzi.

La crisi nera di Chiara Ferragni dopo lo scandalo del pandoro

Stando alle ultime indiscrezioni, Chiara Ferragni avrebbe bisogno di sei milioni di euro a seguito del calo dei ricavi della sua società. Per ottenere nuovi finanziamenti, l’influencer potrebbe anche decidere di espandere la base azionaria con nuovi soci. Nell’ultimo periodo la 36enne deve fare i conti anche con la fuga dei suoi follower: tanti, tantissimi, hanno tolto il follow alla Ferragni dopo questo scandalo.

La vicenda del pandoro ha influito anche sulla vita privata di Chiara Ferragni: è finito il suo matrimonio con Fedez, che andava avanti dal 2018. Il cantante a Belve ha ammesso di aver appreso la notizia dai giornali e di non aver apprezzato la scelta dell’ex moglie di assumersi tutte le responsabilità della vicenda.

I Ferragnez si sono separati a inizio anno: Fedez è andato via di casa e poi ha smesso di seguire Chiara Ferragni sui social network. A quanto pare i due si sono bloccati e non si rivolgono neppure la parola. Comunicano solo per questioni inerenti i figli, i piccoli Leone e Vittoria, che oggi hanno sei e tre anni e sono molto legati a entrambi i genitori.