Chiara Ferragni in crisi nera: a quanto ammonta la perdita milionaria

Chiara Ferragni sarebbe alla ricerca di nuovi investitori per la sua società: dopo il Pandoro Gate, a quanto ammonta la perdita di denaro

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Dopo il Pandoro Gate, nulla è più come prima per Chiara Ferragni. A lungo è stata l’imprenditrice più famosa in Italia, ottenendo successi e riscontri anche e soprattutto all’estero. Ma l’affaire beneficenza ha avuto un impatto negativo sulla Ferragni e sulle sue società, tanto che, alla fine, si parla di un buco di 4 milioni di euro. E ora starebbe cercando nuovi investitori. Un momento particolarmente difficoltoso, che è culminato con la separazione da Fedez.

Chiara Ferragni, il buco da 4 milioni di euro

La crisi è, infine, arrivata. A lungo si è discusso del crollo del modello imprenditoriale di Chiara Ferragni, che oggi non rientra più tra le imprenditrici da prendere come esempio. A fare i conti è Il Messaggero: le perdite dopo il Pandoro Gate ammonterebbero a 4 milioni di euro. E questo mette in dubbio la continuità aziendale stessa, che potrebbe avere non pochi problemi. Al momento, c’è l’ipotesi di trovare investitori, con una ricapitalizzazione di circa 5-6 milioni di euro. Per tamponare il crollo dei ricavi, servirebbero denaro e persone pronte a credere in Fenice Srl.

La crisi è, di fatto, totale: ha toccato la vita professionale e privata dell’imprenditrice. Il crollo si è verificato prima sui social: tanti follower hanno smesso di seguirla, e la Ferragni non ha più pubblicando sponsorizzazioni, al di là del suo brand. Poi, le difficoltà si sono presentate con gli store, che sono vuoti da Natale, e i vestiti del brand sono stati svenduti a un prezzo quasi low cost. Con Fedez, la storia è naufragata: gli ultimi 3 anni sono stati troppo complessi per la coppia, tra la malattia del rapper e poi lo scandalo del Pandoro Gate.

Chiara Ferragni cerca nuovi investitori

Le aziende si rivolgevano alla Ferragni per sponsorizzare prodotti e servizi sui social. Con lo stop delle condivisioni e la lunga assenza sui social, è venuto meno il cuore degli affari. Il business, dunque, è in piena crisi, e non è un caso se l’imprenditrice al momento stia cercando nuovi soci. Come riporta il Corriere, negli ambienti finanziari circola la tesi di “un possibile aumento di 4 milioni anche riservato soltanto ai soci attuali, sufficientemente capienti per farlo”. Prima del Caso Balocco, la Fenice si apprestava a raggiungere ben 75 milioni di valore. Ma questa ipotesi non è più valida.

Quella che di fatto era una macchina da soldi si è trasformata in un business che si è accartocciato su se stesso. Anche perché i ricavi sono crollati del 40%. Una percentuale altissima, con un giro di affari che sarebbe sceso a 7-8 milioni circa. Nel 2022, la Fenice ha guadagnato circa 14,2 milioni, di cui 3,4 milioni di utile. Intanto, il Codacons, l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, Adusbef, sono pronti a lanciare una nuova azione collettiva: “Volta a far ottenere ai circa 290mila consumatori che hanno acquistato il pandoro Pink Christmas il rimborso di 5,69 euro, pari alla differenza tra il costo del Pandoro Balocco tradizionale e quello griffato Ferragni”. Si parla di un totale di circa 1 milione e 650mila euro. Per saperne di più, dovremo attendere l’evolversi della situazione.