Ferragni, l’agenzia incaricata del suo rilancio lascia l’incarico

"Community", agenzia scelta per rilanciare l'immagine di Chiara Ferragni dopo il pandoro-gate, ha lasciato l'incarico

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Stop all’operazione rilancio di Chiara Ferragni. Community, l’agenzia incaricata di curare l’immagine dell’influncer dopo il pandoro-gate, ha infatti lasciato l’incarico: a pesare nella decisione, sarebbero state la recente sentenza del tribunale di Torino, e la condotta della stessa Ferragni, che non avrebbe messo in atto la strategia per lei studiata.

Chiara Ferragni, l’agenzia incaricata del rilancio l’ha scaricata

Ancora un brutto colpo per Chiara Ferragni. Dopo lo scandalo del pandoro-gate, l’imprenditrice digitale aveva infatti deciso di affidarsi ad un’agenzia trevigiana, Community, per rilanciare la propria immagine. Un’operazione che avrebbe dovuto restituire nuovamente credibilità all’influencer, ma che si è conclusa in tempi record: stando a quanto riporta Il Gazzettino, la compagnia avrebbe rinunciato all’incarico. Il nome di Chiara non figura più tra i clienti dell’azienda di Auro Palomba, che avrebbe avuto ragioni molto valide per il forfait.

A giocare un ruolo cruciale sarebbe stata la sentenza del tribunale di Torino, che ha accolto il ricorso dei consumatori certificando l’operazione Balocco come “pratica commerciale scorretta”. A ciò si aggiungerebbe la condotta della stessa Ferragni: l’influencer, infatti, non si sarebbe sforzata di mettere in atto la strategia d’azione per lei studiata dall’azienda, che avrebbe quindi deciso di rinunciare all’incarico. Oltre a Community, nella task force incaricata di restituire nuova linfa all’immagine di Chiara Ferragni ci sono due importanti studi legali, chiamati ad occuparsi degli aspetti legali e penali legati al pandoro-gate.

Chiara Ferragni, dalla crisi al possibile rilancio

Lo scandalo Balocco ha inevitabilmente cambiato il corso della vita professionale (e non solo) di Chiara Ferragni. Da dicembre ad oggi, l’imprenditrice si è trovata a fare i conti con la perdita di milioni di followers sui social, l’abbandono di numerosi partner commerciali e un crollo nelle vendite del suo brand di abbigliamento. Ai problemi di natura professionale si sono aggiunti quelli sentimentali, con la crisi e la successiva separazione da Fedez.

Un momento tutt’altro che semplice, che Chiara, dopo diversi mesi di silenzio, ha affrontato prima  concededendo un’intervista a Fabio Fazio, e poi a tornando sui social per lanciare nuove collaborazioni. Il piano, tuttavia, non sembra aver funzionato: sommersa dalle critiche, l’imprenditrice si è vista costretta ad eliminare, e successivamente a chiudere, i commenti degli utenti sul suo profilo Instagram. L’inesorabile crollo di popolarità dell’influencer è supportato non solo dallo scarso consenso sul web, ma anche da progetti accreditati, come Obiettivo Effe: “Nelle nostre ricerche precedenti Chiara Ferragni era una delle poche imprenditrici modello citate dalle adolescenti, a fronte di una lunga lista di nomi maschili. Un riconoscimento che è venuto a cadere dopo il caso Pandoro, impoverendo significativamente l’universo aspirazionale femminile, che è uno dei fattori che influenzano l’attitudine imprenditoriale tra le giovani donne” ha spiegato Emanuela Rinaldi, ideatrice del progetto.

Se l’immagine pubblica della Ferragni sembra irrimedibilmente compromessa, per la questione finanziaria si potrebbe invece trovare una soluzione: di recente Chiara ha infatti aperto il capitale della sua impresa Fenice Srl introducendo un nuovo socio, incaricato di riparare i danni causati all’azienda proprio dallo scandalo del pandoro-gate. E chissà che il rilancio della Ferragni non possa avere inizio proprio da qui.