Chiara Ferragni crolla anche all’estero. Dolce e Gabbana: “La caduta degli influencer”

La reputazione di Chiara Ferragni è ai minimi storici: il commento di Dolce e Gabbana sulla "caduta" degli influencer

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Chiara Ferragni è tra le influencer più conosciute al mondo. Questo è un dato di fatto, che piaccia o meno: tuttavia, nelle ultime settimane, dopo il Caso Pandoro Pink Christmas, il danno reputazionale è avvenuto anche all’estero. Al momento, è impegnata con l’agenzia di comunicazione Community per porre rimedio. La domanda, però, sorge spontanea: ci riuscirà? Intanto, non si è presentata alla Milano Fashion Week: assente da Gucci, e Dolce e Gabbana parlano della “caduta degli influencer”.

Chiara Ferragni, la reputazione crolla anche all’estero

Ad avere dato una panoramica del crollo reputazionale di Chiara Ferragni anche all’estero è stato Il Giornale, riportando alcuni titoli dei giornali non proprio “clementi”. Bild: “L’influencer più potente d’Italia che ha tradito i bambini con il cancro”. Brisbane Times Australia: “L’uber-influencer che è volata troppo vicina al sole”. La Vanguardia: “L’impero di Chiara Ferragni in procinto di crollare”. Questi sono solo alcuni dei titoli riportati e che fanno presagire che risolvere il problema di comunicazione citato dall’imprenditrice digitale sarà ben più difficile del previsto.

Al momento, Chiara Ferragni, insieme ad Alessandra Balocco, è indagata per truffa aggravata. L’imprenditrice, però, si dice “serena”, convinta che le indagini faranno il loro corso e chiariranno la sua posizione. Assente alla sfilata di Gucci alla Milano Fashion Week – da sempre territorio di “gioco” dell’influencer – secondo quanto affermato da Selvaggia Lucarelli, al momento in casa Ferragnez ci sarebbe una vera e propria crisi. Non solo di comunicazione. Una “grossa frizione” tra la Ferragni e Fedez, a causa dell’attacco del rapper ai giornalisti e in particolare a Myrta Merlino e Pomeriggio Cinque.

Chiara Ferragni: “A disposizione delle autorità per chiarire”

Con una nota stampa, Chiara Ferragni ha ribadito la sua “fiducia” nella magistratura, che ha aperto un’inchiesta sul caso del pandoro Balocco ‘Pink Christmas’. L’influencer è indagata con l’accusa di truffa aggravata. “In seguito a continue sollecitazioni ricevute da vari organi di informazione, Chiara Ferragni, anche in qualità di Amministratore Delegato di TBS Crew Srl e di Fenice Srl – si legge nel breve comunicato -, ribadisce che risponderà esclusivamente alle autorità competenti a cui conferma la propria fiducia ed è a loro disposizione per chiarire quanto accaduto”.

Il commento di Dolce e Gabbana sugli influencer

Una frecciatina indiretta, un commento che si lega alla vicenda che sta vedendo Chiara Ferragni da ormai un mese al centro dei giornali di tutto il mondo. “Gli influencer in automatico vanno a cadere. Siamo stati gli unici a non lavorare con gli influencer, li abbiamo fatti sfilare ma non abbiamo mai pagato nessuno. Si commentano da soli e da tanto, non è una novità ora che è uscita questa ‘bomba’”, queste le riflessioni di Dolce e Gabbana che – ovviamente – si legano a quanto successo, pur non menzionando mai direttamente la Ferragni.

“Il fotografo, come il giornalista, fa un mestiere per cui ha studiato, ha una cultura, si può avere un dialogo alla pari. Un influencer di 20 anni non ha colpa, ma non ha quella cultura e con tutto il rispetto il suo è un lavoro diverso, oggi bisogna tornare alla qualità, che è anche amore, perché la carezza di un padre non ha il valore di un like. In questi anni ci siamo tutti ubriacati con la comunicazione globale, oggi tutti parliamo di tutto, dalla medicina alla moda, dalla scienza alla cultura, ma per farlo bisogna aver studiato, altrimenti cosa esisterebbero a fare le università? Dobbiamo dar voce in tutti i settori a chi ha competenze”. Per adesso, gli inquirenti si stanno concentrando sul Caso Pandoro e Uova di Pasqua, ma non è escluso che si faccia luce anche sulle attività benefiche passate dell’influencer, con l’obiettivo di fare maggiore chiarezza.