Chiara Ferragni chiede di annullare la multa da oltre 1 milione: depositati ricorsi al TAR

Chiara Ferragni ha depositato due ricorsi amministrativi al TAR del Lazio per annullare il provvedimento dell'Antitrust sul Caso-Balocco

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Nicoletta Fersini

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Chiara Ferragni ha fatto la sua mossa contro l’Antitrust. L’influencer e imprenditrice digitale aveva già annunciato l’intenzione di chiedere formalmente l’annullamento della sanzione comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la famigerata multa da oltre 1 milione di euro inflitta alle due società Fenice Srl e Tbs Crews per il presunto errore di comunicazione (pubblicità ingannevole) legato alla vendita dei pandori Pink Christmas. Adesso non resta che attendere il prossimo giugno, data entro la quale la Ferragni ha richiesto di fissare l’udienza di discussione in merito al caso.

Chiara Ferragni deposita formalmente due ricorsi al TAR

Sapevamo che questo momento sarebbe arrivato e, infine, è stato così. Chiara Ferragni aveva promesso sin dall’inizio che non sarebbe rimasta a guardare, forte della consapevolezza di aver commesso un “errore” in buona fede. Parliamo, ovviamente, del caso-Balocco che ha tenuto banco per settimane dallo scorso dicembre e che ha visto l’influencer e imprenditrice digitale al centro di una situazione affatto piacevole.

Accusata di aver giocato su una comunicazione che sa di pubblicità ingannevole, l’Antitrust l’aveva colpita con un provvedimento più che salato – 1,4 milioni di euro – nei confronti delle due società Tbs Crew e Fenice Srl. l’Autorità aveva parlato di pratiche commerciali scorrette sulla vendita del famigerato pandoro griffato, legato a una raccolta fondi per l’Ospedale Regina Margherita di Torino.

“Chiara Ferragni ha depositato formalmente nel tardo pomeriggio al Tar del Lazio due ricorsi amministrativi con i quali chiede di annullare il provvedimento con cui lo scorso dicembre l’Antitrust ha inflitto alle sue società Fenice e Tbs Crew una sanzione di oltre un milione di euro per una presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas“, è quanto riportato da ANSA martedì 27 febbraio. “I due ricorsi – a quanto si apprende – saranno affidati alla prima sezione del tribunale amministrativo – prosegue la nota . Confermato il fatto che non contengono alcuna richiesta di misura cautelare, ma solo una richiesta di fissazione dell’udienza di discussione di merito che dovrebbe celebrarsi entro il mese di giugno“.

Chiara Ferragni chiede giustizia per il caso-Balocco

Il caso-Balocco ha fatto parecchio discutere e ha rappresentato in qualche modo l’inizio della “fine”. L’Antitrust, in seguito a un’indagine iniziata mesi prima, ha deciso di multare le due società di cui sopra per via di una pratica considerata illecita e orchestrata ai danni dei consumatori, che si sono trovati nella posizione di acquistare pandori del marchio di Fossano credendo di contribuire a una causa benefica, quando non sarebbe stato così.

Se è vero che il pandoro griffato Ferragni pubblicizzava l’intento benefico, d’altro canto è emerso che all’Ospedale Regina Margherita di Torino era stata donata una cifra già prestabilita di 50.000 euro (donata tra l’altro da Balocco). Da qui è iniziata una escalation di eventi che ha fatto vacillare il mondo “perfetto” della Ferragni che, però, non è rimasta a guardare. Aveva già annunciato che avrebbe fatto ricorso contro la maxi multa – in verità due da 675mila e 400mila euro per le due società a suo nome – da lei stessa definite “sproporzionate rispetto alla gravità e alla durata della condotta”, dopo aver donato 1 milione di euro al Regina Margherita.