Chiara Ferragni, l’Ospedale Regina Margherita incassa la donazione di 1 milione di euro

L'Ospedale Regina Margherita ha confermato di aver ricevuto la donazione di 1 milione di euro promessa da Chiara Ferragni nel video di scuse

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Serena De Filippi

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L’Ospedale Regina Margherita ha confermato di aver ricevuto la donazione di 1 milione di euro promessa da Chiara Ferragni dopo il Caso Pandoro Balocco. Nel video di scuse, dove è stato menzionato l’errore di comunicazione, l’influencer e imprenditrice digitale ha espresso la volontà di scusarsi e di donare la somma. A confermare il tutto è il Corriere della Sera Torino. La donazione risale al 19 dicembre 2023.

Chiara Ferragni, l’Ospedale Regina Margherita ha ricevuto la donazione di 1 milione di euro

Il Pandoro-Gate rischia di avere pesanti conseguenze sull’immagine e sulla reputazione di Chiara Ferragni: ora l’imprenditrice risulta nel registro degli indagati insieme ad Alessandra Balocco, AD di Balocco, per truffa aggravata. Il Corriere fa sapere che l’Ospedale Regina Margherita di Torino ha ricevuto e incassato il milione di euro donato dalla Ferragni dopo il video di scuse. La cifra è destinata al sostegno delle attività istituzionali di oncoematologia pediatrica.

La dirigenziale, emessa il 21 dicembre 2023, ha confermato l’avvenuto incasso da parte della Società TBS Crew. La notizia è arrivata oggi, 9 gennaio, dopo che è stato confermato che la Ferragni e Balocco sono indagate per truffa aggravata. Dal video ai fatti, dunque: il team di Chiara Ferragni si era già attivato a dicembre per la donazione, una scelta dovuta dopo il Caso Pandoro Pink Christmas.

Le parole di Chiara Ferragni, indagata per truffa aggravata

Tutto è iniziato dopo la denuncia del Codacons, che ha chiesto l’intervento della Guardia di Finanza con il fine di “porre sotto sequestro i conti delle sue società a tutela delle azioni di rivalsa da parte dei consumatori che hanno acquistato il pandoro griffato”. L’influencer ora verrà ascoltata nella Procura di Milano, con l’obiettivo di fare luce sulla questione. La sua iscrizione al registro degli indagati è stata decisa dal PM aggiunto Eugenio Fusco.

Dopo quanto accaduto, la Ferragni ha rilasciato una nota: “Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile”, ha specificato, però, di essere rimasta turbata profondamente dalla strumentalizzazione da parte dei media.

Anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero“. La situazione, al momento, non è delle più rosee. Al momento, il declino è abbastanza evidente, sotto gli occhi di tutti: follower e brand, ma non le interazioni, che sono in netto aumento. Ma se c’è chi crede ciecamente alla buona fede della Ferragni, c’è anche chi continua ad attaccarla pesantemente.

Diversi sono i brand in fuga, così come le indagini aperte. Il primo è stato Safilo a interrompere i rapporti con la Ferragni: poi, anche Coca-Cola si è tirata indietro sullo spot da mandare in onda prima di Sanremo. Non è escluso che altri brand possano scegliere di seguire la stessa strada, come Monnalisa, che al momento starebbe solo valutando di tagliare la collaborazione. Adesso, è tempo di chiarire la vicenda: la Ferragni si è messa a disposizione e ha mantenuto la promessa della donazione.