DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.
Fragile come una delicata farfalla e forte come una leonessa, Madre Teresa di Calcutta è la donna sempre al servizio degli ultimi. Una piccola – grande suora che ha saputo cambiare il mondo con la sua idea di carità e di amore per il prossimo, superando i confini che le venivano imposti e segnando la storia. Agnese Gonxha Bojaxhiu nasce nel 1919 a Skopje, in Macedonia. La più piccola di cinque figli del droghiere di un paesino che muore all’improvviso quando lei ha solo otto anni, lasciando sua madre sola.
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Agnese ha diciotto anni quando decide di diventare una missionaria. Si unisce alle Suore di Loreto e riceve il nome di Mary Teresa. Un anno dopo quella scelta, nel gennaio del 1929, arriva in India, il luogo che cambierà per sempre la sua esistenza. A Calcutta prende i voti perpetui, diventano Madre Teresa, e insegna nella scuola per ragazze. Nel 1946, in un viaggio in treno che la porta da Calcutta a Darjeeling, comprende quale sarà lo scopo del resto della sua vita: mettersi al servizio dei "poveri fra i poveri". Inizia così un percorso fatto di dedizione e coraggio, che la porterà a creare la sua comunità religiosa e a portare uno sguardo nuovo sulla povertà e su un concetto di pietà e amore per il prossimo troppo spesso dimenticato.
Gli anni successivi quella piccola suora, che voleva solamente dedicarsi ai poveri, rivoluziona il mondo. Nello slum di Calcutta fonda la Casa per i bambini di strada e indossa il sari bianco e azzurro, simbolo della congregazione. Le sue opere attirano l'attenzione di capo di Stato, star internazionali e intellettuali, e nel 1979 le fanno ricevere il Premio Nobel per la pace. Alla consegna del riconoscimento rifiuta il banchetto per i vincitori e chiede che i seimila dollari di fondi fossero donati ai poveri di Calcutta. "Le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo", spiegherà poi.
E mentre il suo piccolo movimento diventa sempre più grande, diffondendosi in tutto il mondo, Madre Teresa di Calcutta lotta contro i problemi di salute. L'artrite reumatoide peggiora, seguita da un infarto. Nel 1991 si ammala di polmonite e due anni dopo contrae la malaria. Nonostante ciò non si ferma e continua la sua missione fra quegli "ultimi fra gli ultimi" che ha sempre sostenuto e amato. Il 5 settembre 1997 quando muore, all'età di 87 anni, lascia qualcosa di straordinario e inimmaginabile. Quella piccola suora, con la sua forza di volontà, è riuscita a creare una rete straordinaria di amore per i più deboli. Dall'Asia all'Africa, centinaia di case, orfanotrofi, ospizi e lebbrosari accolgono chi ha bisogno, seguendo il suo esempio.