Calcutta in radio col singolo Giro con te: testo e significato

Dopo tanta attesa, Calcutta torna in radio con "Giro con te": scopriamo testo e significato del brano

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Romantico, profondo, sempre con le parole giuste al momento giusto. Calcutta è un cantautore capace di smuovere sensazioni inaspettate e di renderle chiare all’interno dei suoi testi. Un pregio raro, che risuona anche all’interno delle note di Giro con te, il nuovo pezzo in radio dal 12 gennaio arrivato dopo il nuovo brano Relax, un progetto che segna un ritorno del cantate dopo tantissime collaborazioni musicali fortunate.

“Giro con te”: significato della nuova canzone di Calcutta

I fan non aspettavano altro che questo. Dopo quattro anni dal suo ultimo singolo Sorriso (Milano Dateo), Calcutta torna in radio con Giro con te, il nuovo singolo contenuto nel suo ultimo album Relax. Il pezzo, secondo all’interno della tracklist dell’album, si può ascoltare in radio a partire dal 12 gennaio e racconta la solitudine, le connessioni perdute e il desiderio di fuga prima di un’imminente apocalisse. Un resto che immerge chi lo ascolta in un senso di desiderio e nostalgia per una connessione significativa. Una canzone profonda, che esce proprio poco dopo quella di Ariete, cantante con qui ha collaborato nel pezzo Mare di guai.

Ad aggiungersi al brano, il videoclip che racconta una sorta di viaggio nel tempo percorso sa Luis Sal: lo youtuber mostra due archi temporali: quello contemporaneo, del 2023, e quello del 2010, quando viveva la sua vita da 13enne. Il Luis Sal del 2023 rivede i video di anni prima e decide di intervenire per aiutare il sé stesso adolescente progettando qualcosa che lo renderà più felice.

“Giro con te”: testo della canzone di Calcutta

Poi non te l’ho chiesto se era un sorriso o un coltelloTu volevi salire, io volevo parlarti all’orecchioE sotto casa mia mi sembrava di perdermiSolo per restare ancora, ancora un po’Mi saluti, sta arrivando Firenze 21Quattro minuti e ricomincia il futuro

Sono stato un po’ soloHo perso il tuo numero solo per dirteloChe l’anno passato è stato uno schifoE ancora qui crolla un po’Io volevo solo un giro con te prima dell’apocalisseE che tutto finisse ben oltre il limite

Sento i tuoi passi lentiCarezze sulle pozzanghere come due carri armatiSono amanti violenti i numeri delle pagineE sotto casa mia mi sembrava di perdermiEd io che riprovo ancora, ancora un po’Ricercandoti dentro l’aria come il naso di un cane antidroga

Sono stato un po’ soloHo perso il tuo numero solo per dirteloChe l’anno passato è stato uno schifoE ancora qui crolla un po’Io volevo solo un giro con te prima dell’apocalisseE che tutto finisse ben oltre il limite

E ora abbaiano i caniVa a fuoco domani e il vento si vendicaE resterò fermo solo per credere che gli altri si muovonoIo volevo solo un giro con te prima dell’apocalisseE che tutto finisse ben oltre il limite

No, non voglio che mi passi accanto ancora, noSoltanto dentro le canzoni non si puòI sassi contro il vetro non tornano indietro, uh-uh-uh

Sono stato un po’ soloHo perso il tuo numero solo per dirtelo (solo per dirtelo)Che l’anno passato è stato uno schifoE ancora qui crolla un po’Io volevo solo un giro con te prima dell’apocalisseE che tutto finisse ben oltre il limite

E ora abbaiano i caniVa a fuoco domani e il vento si vendicaE resterò fermo solo per credere che gli altri si muovonoIo volevo solo un giro con te prima dell’apocalisseE che tutto finisse ben oltre il limite