Chiara Ferragni, chi è Fabio Maria Damato e perché potrebbe essere un “capro espiatorio”

Chi è Fabio Maria Damato, General Manager di Chiara Ferragni e braccio destro (e sinistro) che ora potrebbe diventare "capro espiatorio"

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Definito come General Manager e “braccio destro” di Chiara Ferragni, c’è un nome che negli ultimi giorni è sotto le luci dei riflettori per il Caso Balocco-Ferragni: chi è Fabio Maria Damato? Molti lo hanno conosciuto dopo The Ferragnez, il documentario su Prime Video. E, in effetti, è stato a lungo una figura a dir poco fondamentale e determinante per l’imprenditrice digitale e influencer. Oggi, però, potrebbe rischiare di diventare un “capro espiatorio”.

Chi è Fabio Maria Damato, General Manager e “braccio destro” di Chiara Ferragni

“Il mio braccio destro e sinistro”, così Chiara Ferragni ha definito spesso Fabio Maria Damato. Ha curato e seguito i suoi look, le sfilate, i servizi fotografici, Sanremo. In effetti, ci troviamo di fronte al General Manager di Chiara Ferragni Collection e TBS. Lavorano fianco a fianco da anni, e il suo percorso professionale si è basato sull’economia e sul giornalismo: ha studiato Economia Aziendale alla Bocconi di Milano.

Durante la sua carriera, Fabio Maria D’Amato è stato fashion editor per Class Editori e Il Corriere della Sera. Dal 2017 è attivo in The Blonde Salad, ed è inoltre tra i produttori del film Chiara Ferragni Unposted. C’è sempre stato, dunque, per la Ferragni, ma non solo: l’ha accompagnata durante diverse tappe prestigiose della carriera, tra cui proprio Sanremo. Tra l’altro, è l’unica persona a cui la Ferragni si affida per scegliere i propri look. In The Ferragnez, Chiara Ferragni ha detto su di lui: “Uno dei miei più cari amici, è il mio braccio destro, sinistro, tutto. Mi aiuta in qualsiasi attività lavorativa”.

Perché potrebbe diventare un “capro espiatorio”

Il suo legame con Chiara non è solo professionale, dunque. Ed è forse questo a complicare le cose. Secondo Il Corriere della Sera, potrebbe diventare un capro espiatorio. Il danno di immagine è consistente per la Ferragni e le società, tanto che i follower su Instagram sono in lenta discesa. Certo, rimangono quasi pur sempre 30 milioni, ma i risvolti potrebbero essere piuttosto gravosi, soprattutto per le collaborazioni con i brand: Safilo ha già interrotto il contratto.

“L’unico modo per uscirne è dare la colpa a qualcun altro”, scrive Il Corriere, parlando dell’ipotesi capro espiatorio. Ciò va a supporto dell’articolo pubblicato su Linkiesta da Guia Soncini. “Il marito ferragnico avrebbe mirato anche lui al bersaglio grosso: il licenziamento del principale esponente dello schieramento ferragnico, il collaboratore cui Chiara più s’affida, con cui il marito da sempre non va d’accordo e che questa volta, combinando questo pasticcio, gli ha offerto un’occasione se non d’oro almeno di zucchero a velo. Ora tu questo lo cacci, avrebbe detto il marito, e la moglie avrebbe pure eseguito”.

Il Natale in casa Ferragnez non è mai stato così lontano dalla scena. I profili sono in silenzio, solamente Fedez ha condiviso delle stories su Instagram, parlando della “stagione dura” di Muschio Selvaggio. Per il Caso Balocco-Ferragni, l’influencer più famosa d’Italia potrebbe finire come Harvey Weinstein o Kevin Spacey? Questo è uno dei suoi timori. Ma solamente il tempo potrà dirci come si chiuderà questa vicenda.