Prima uscita pubblica per Marta Fascina dopo i funerali di Silvio Berlusconi, che si sono tenuti lo scorso 14 giugno. La deputata si è presentata allo stadio U-Power di Monza per assistere al primo Trofeo Silvio Berlusconi, dove sono scese in campo Monza e Milan, le due squadre di cui è stato presidente il Cav. Per circa due mesi l’ultima compagna dell’ex premier ha vissuto lontano dalle luci della ribalta, cercando di gestire al meglio il grande dolore per la scomparsa del politico e imprenditore italiano. Secondo le indiscrezioni in questo ultimo periodo la 33enne non è mai uscita dalla villa di Arcore.
Marta Fascina, prima uscita pubblica dopo la morte di Berlusconi
Fasciata da un abito blu lungo in denim, scarpe sportive bianche e capelli legati in un elegante coda di cavallo, Marta Fascina si è seduta in tribuna autorità, di fianco a un posto vuoto, occupato da una maglia numero 1, intitolata a Silvio Berlusconi. L’ennesimo omaggio a un uomo che la Fascina ha amato e sostenuto fino all’ultimo.
Due posti più in là Pier Silvio Berlusconi: la presenza dei due insieme nella tribuna dello stadio brianzolo mette decisamente un freno alle malelingue nate dopo l’apertura del testamento del fondatore di Forza Italia. La conferma di una unità familiare dopo le polemiche sul lascito di 100 milioni di euro contenuto nell’eredità di Berlusconi.
Nei giorni scorsi Marta Fascina ha voluto condividere sul suo stato di WhatsApp un messaggio per il suo defunto compagno: “Per raggiungerti ci vorrebbero le ali perché tu, amore mio, sei molto in alto, in un cielo azzurro dove c’è pace e amore, fiori che crescono ovunque…. Allungo la mano, vorrei toccare la tua ma non riescono a congiungersi. Mi manchi amore mio, Diooooo se mi manchi!“.
Il discorso di Pier Silvio Berlusconi al Trofeo Silvio Berlusconi
Prima del fischio d’inizio del match, Pier Silvio Berlusconi ha voluto omaggiare il padre ai microfoni di Sport Mediaset: “Per noi una serata davvero emozionante, mio papà era un grande uomo di sport e ha sempre amato il suo Milan e il suo Monza. Ci ha abituato a dei miracoli e questa è una cosa bella che non va dimenticata. Siamo emozionati, ma l’affetto della gente è una delle sensazioni più belle. Per noi figli questo affetto è una cosa bellissima è una prova della grandezza di mio padre, ma ancora di più dell’umanità e dell’amore che ha dato allo sport all’Italia e agli italiani”.
Accanto a Pier Silvio Adriano Galliani, che invece ha ricordato: “Sto provando un’emozione fortissima, Silvio Berlusconi è stato il mio maestro e la mia guida per 44 anni. È stato qualcosa di indimenticabile, è la storia del Milan e del Monza. Ha portato il Milan in cima al mondo e il Monza e in Serie A. Un grande applauso per il nostro presidente Silvio Berlusconi”.
“Il Trofeo Silvio Berlusconi è il giusto omaggio a Silvio che ha sempre amato i colori rossoneri – ha invece sottolineato Paolo Scaroni, presidente del Milan – costruendo con la sua passione e determinazione il mito di un Club leggendario per il calcio mondiale”.