Allucinazione Collettiva, testo e significato: la canzone “d’amore” di Fedez a Chiara Ferragni

Nuova canzone di Fedez lanciata dopo il dissing con Tony Effe: scatta la polemica immediata

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 21 Settembre 2024 07:55

Chiara Ferragni aveva avvisato per tempo attraverso le sue storie: “Questa sera non uscirà l’ennesimo dissing (…) ma una finta canzone romantica”. Così è stato e lei, di quel lieto fine ipotizzato nel brano, non sembra proprio sapere cosa farsene.

Fedez ha lanciato il suo nuovo brano, Allucinazione Collettiva, che è qualcosa di ben diverso rispetto a quanto accaduto fino a questo momento. Per quanto si continui a restare nella parte, si fa fatica a credere che i protagonisti di questa vicenda non abbiano semplicemente preso parte a un’operazione di marketing per un lancio su Spotify che, altrimenti, sarebbe stato di certo meno trionfante.

Dal dissing alla confessione d’amore

Sta facendo discutere non poco Allucinazione Collettiva di Fedez, e per svariati motivi. Tutto ciò non può che strappare un enorme sorriso al rapper, che negli ultimi mesi è riuscito a far parlare nuovamente di sé in maniera costante, e non soltanto per il gossip.

Nel dissing con Tony Effe è stata coinvolta apertamente Chiara Ferragni. Ci ha messo del suo, l’ex regina degli influencer, tra frequentazioni, messaggi vocali e rivelazioni, salvo poi fare un grande passo indietro, chiedendo d’essere lasciata in pace.

C’è però chi la ritiene parte integrante del progetto di lancio. Il fatto che fosse ben pronto il brano lavorato in studio lascia ovviamente pensare a un’operazione di marketing. Si recita un po’ tutti il proprio ruolo, in vista di un guadagno generale. La telenovela procede e, al netto di numerose critiche, si continua a restare incollati agli schermi. È un po’ che avessimo appena assistito a una nuova stagione di The Ferragnez, senza la produzione di Prime Video.

Al di là dell’impalcatura della vicenda, però, Fedez è stato attaccato anche per il testo in sé. Il rapper è stato definito tossico nei modi e nel linguaggio. Parla d’amore dopo aver operato pressioni psicologiche, atte a vittimizzare una parte e trasformare l’altra in un mostro che, per quanto tale, si ama ancora. Ma questo sentimento può definirsi amore? In tanti se lo chiedono e, di fatto, Fedez non voleva altro che reazione sfaccettata di questo tipo.

Allucinazione Collettiva, il testo

Passiamo ora all’analisi del testo. Fedez inizia subito parlando di avvocato, con riferimento alla separazione da Chiara Ferragni. Entrambi parlano di difesa dei propri figli ma, al tempo stesso, stanno consegnando loro, per un’analisi postuma da adolescenti, uno psicodramma social dal quale scappare.

“Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio. Che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio. Ho preso le gocce e non pezzi di vetro perché sapevo che non volevi. Che si sporcasse il tappeto, che c***o di spreco”.

Ancora uno squarcio di vita vissuta, più o meno estremizzata nel racconto (chi sa). Dinamica chiara, quella descritta, di chi passa a un’aggressiva difesa di sé, tentando di distruggere l’altra. Ciò dal momento che Fedez era stato descritto come l’ingrato che aveva abbandonato casa e moglie ai primi problemi (economici).

Si è poi scagliato contro gli amici di Chiara Ferragni, mai apprezzati. Li ha definiti “yes man” e parassiti. Nel mirino chiaramente Fabio Maria Damato, ma non solo. Riferimento poi al Festival di Sanremo, con rivelazione e, ancora una volta, attacco vittimistico e tossico: “Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del Prozac”.

E poi giunge la seconda parte, quella del concorso di colpe e dell’autoaccusa. Quella in cui si lascia intende che la morte potrebbe essere vicina e che lei è e resterà la donna della sua vita. I Ferragnez si sono fatti promotori di tanti messaggi positivi negli anni ma, a conti fatti, tutto ciò che sta accadendo dimostra come fosse soltanto una facciata. Di seguito riportiamo il testo integrale del brano Allucinazione Collettiva:

Ehi

Fatti viva

È stata solo un’allucinazione collettiva

Notte d’Agosto vomito inchiostro

Penso al tuo volto e non ti riconosco

Eppure fa male eppure ricordo

 

Di al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio

Che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio

Ho preso le gocce e no pezzi di vetro

perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto (che c***o di spreco)

 

Valori e ideali, perle ai maiali

I nostri c***i messi in Piazza Affari

La nostra è una gara a chi corre ai ripari

Finché magistrato non ci separi

 

Ricordi Sanremo si è tinta di nero per una vicenda di cronaca Rosa

Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del Prozac

Hai visto i tuoi amici? Sono yes man

Saranno felici senza di me

Sono parassiti, niente di che

Io odiavo loro ma amavo te

 

Ed io mi chiedo ancora se c’è un lieto fine a una favola infelice e storta

Se fossi stato un altro me

Tu un’altra te forse sarebbe tutta un’altra storia

(È nero l’abito da sposa)

 

La vita ferisce

Il tempo lenisce

L’amore sparisce

Ma non si capisce

 

La vita ferisce

Il tempo lenisce

L’amore sparisce

Ma non si capisce

 

Scappo dai problemi agli occhi degli altri sembra che penso solo a divertirmi

Sento un corpo che sanguina forse è a un passo dagli inferi

Fisso questo foglio vorrei ma non voglio

Ficcarmi nel c**o quel cazzo di orgoglio

Dimmi che è un incubo

Mascherato da sogno

 

Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho

Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più

Vorrei cancellare tutta questa m***a

Guardarmi allo specchio tirarmi una sberla

E anche io di c****te ne ho fatte un po’ troppe

Abbiamo vinto un concorso di colpe

 

Sbagli se pensi che non ho mai amato

Per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato

I buchi allo stomaco che mi son fatto

Per tutto lo schifo che ho accumulato

La gente festeggia sulla tua carcassa mi chiedo alla fine che cosa hanno vinto

Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto

 

La vita ferisce

Il tempo lenisce

L’amore sparisce

Ma non si capisce

 

La vita ferisce

Il tempo lenisce

L’amore sparisce

Ma non si capisce

 

Ed io mi chiedo ancora se c’è un lieto fine a una favola infelice e storta

Se fossi stato un altro me

Tu un’altra te forse sarebbe tutta un’altra storia

(È nero l’abito da sposa)

 

La vita ferisce

Il tempo lenisce

L’amore sparisce

Ma non si capisce

 

La vita ferisce

Il tempo lenisce

L’amore sparisce