Alessia Marcuzzi torna a parlare dell’addio a Mediaset e svela i veri motivi che l’hanno spinta a prendere una decisione. La scelta di lasciare l’azienda del Biscione era arrivata circa un mese fa, comunicata su Instagram dall’ex conduttrice de Le Iene e de L’Isola dei Famosi.
Un fulmine a ciel sereno che aveva stupito il pubblico, mettendo un punto interrogativo sul futuro lavorativo della Marcuzzi. La presentatrice, a settimane di distanza da quell’annuncio, ha spiegato cosa c’è dietro questa scelta così particolare, arrivata dopo oltre vent’anni a Mediaset.
“Quando non ti riconosci più – ha confidato a Vanity Fair -, e non c’entra quello che fai e hai sempre fatto, ma c’entri tu, è obbligatorio chiedersi: ‘Che cosa vuoi diventare?’. E rispondersi. Mi sono detta: ‘Alessia, sei fortunata, sì, e tantissimo, ma sei davvero quello che ti piace? Quello che vuoi essere?’. E così ho cominciato a ridisegnarmi. A pensare. Mi sono fermata: c’era necessità di capire. La verità è che ho lasciato Mediaset per sperimentare una nuova fase della vita, assecondando un richiamo, un’urgenza di libertà”.
A spingere Alessia a lasciare il suo posto a Mediaset dunque sarebbe stata un’urgenza di libertà e la voglia di cambiare, affrontando nuove sfide. Al timone di programmi cult, la Marcuzzi è stata da sempre fra i volti di punta della Rete, conquistando il pubblico e portando a casa ottimi ascolti. 48 anni, due figli – Tommaso e Mia – la presentatrice è sposata dal 2014 con il produttore Paolo Calabresi Marconi.
Ad appoggiarla nella sua scelta le amiche più care, ma soprattutto la famiglia che l’ha sempre sostenuta e aiutata. A commentare il suo addio alla Rete anche Pier Silvio Berlusconi che, durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, ha sottolineato gli ottimi rapporti con la Marcuzzi, augurandosi un ritorno in tv con l’azienda. “Ho grande stima e affetto per Alessia, non è escluso un suo futuro ritorno”, ha detto. Per ora però la conduttrice sembra decisa a concentrarsi solo su se stessa, alla ricerca di quella libertà che è stata la molla che l’ha spinta a fare una scelta tanto estrema quanto coraggiosa.