Il Festival di Sanremo è il sogno di ogni conduttore italiano. Per stare su quel palco nel ruolo da protagonista, sarebbero tutti disposti a fare carte false. Tutti, tranne uno. Si scopre infatti che uno dei più noti e apprezzati presentatori della televisione made in Italy abbia preferito dedicarsi ad altro, declinando per ben due volte l’invito all’Ariston. Oggi, però, Gerry Scotti ha cambiato idea.
Gerry Scotti ha detto no al Festival di Sanremo
“Mi è stato chiesto più volte di condurre Sanremo, ma sono stato costretto a declinare” ha rivelato Gerry Scotti intervistato dal settimanale Tivù. Chiunque altro avrebbe fatto di tutto pur di mettere il proprio nome nell’albo dei conduttori del Festival, Scotti, invece, ha detto no: “Una volta per problemi di salute e un’altra per impegni lavorativi, ero a Varsavia per registrare il Milionario”.
La fermezza del rifiuto sembra però essere venuta meno e il conduttore Mediaset si chiede: “Chissà che non ci sia un’altra occasione”. A fargli cambiare idea è stata l’ultima edizione che, tra la riesumazione di Paola e Chiara e quella degli Articolo 31 ha segnato un ritorno al passato: “Devo dire che, in questa edizione, che ha in qualche modo celebrato gli anni ’90, sarei stato perfetto”.
Chissà, se Gerry Scotti condurrà il festival della canzone italiano non lo farà di certo nel 2024, al momento il volante è ben saldo nelle mani del veterano Amadeus, cui si deve il merito di aver svecchiato la kermesse e che, quest’anno, pensa ancora più in grande (si parla persino di un invito alla reale rinnegata Meghan Markle). E per il 2025? Se Amadeus dovesse ritirarsi, Scotti sarebbe senz’altro un valido sostituto. Seppur ci sia Alessandro Cattelan in fila da sempre, mentre sarebbe anche ora di avere una donna a capo della manifestazione (e in questo caso, forte del successo del dopo Festival, Alessia Marcuzzi sarebbe la candidata ideale).
Il futuro di Gerry Scotti a Mediaset
Che si faccia Sanremo o meno, il futuro televisivo di Gerry Scotti è radioso. Da Barbara D’Urso a Belen Rodriguez, i nuovi palinsesti Mediaset sono stati per molti forieri di sventura. Ma non per Scotti, che resta una delle colonne portanti della televisione fondata da Silvio Berlusconi. In autunno, tornerà con lo show preserale A caduta libera e continuerà a sedere tra i giurati di Tu si que vales.
Potrebbe essere l’anno della svolta per il conduttore di Passaparola, che avrà anche la prima serata con una nuova versione di Io canto: “Ci sarà però un’importante novità. A partecipare non saranno bambini, ma dei giovani ragazzi, in un bellissimo confronto generazionale. Nel frattempo, sono già iniziate le riunioni per il prossimo Show dei Record”.
E, nel frattempo, si parla anche del ritorno di uno dei quiz più di successo della storia della televisione italiana, La ruota della fortuna, che ritorna a cent’anni dalla nascita dello showman che ne fece la fortuna, Mike Bongiorno. “Penso che una riedizione di questo format, in chiave moderna, come stanno facendo negli Usa, sarebbe un bell’appuntamento. Sarebbe anche il ritorno a un progetto più essenziale, minimalista, a un’idea che tutti conoscono e che si potrebbe fare in modo nuovo, meno dispendioso, ma sempre di grande compagnia nel preserale” ha commentato Gerry Scotti.