Era nell’aria da tempo. Da anni, potremmo dire. Eppure, la notizia dell’addio di Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque ha lasciato sgomento il pubblico. Un po’ per i tempi frettolosi e un po’ perché lei stessa aveva rimandato tutti a settembre. Le decisioni della Rete, però, non si discutono: dopo 15 anni di diretta, instancabile, la conduttrice partenopea non sarà più alla guida del suo programma, ormai storico. Si è parlato di un possibile approdo di Myrta Merlino, in uscita da La7, ma pare che le ragioni di questo brusco cambiamento non siano da ricercare in un avvicendamento alla guida dello show.
Barbara D’Urso, perché ha lasciato Pomeriggio Cinque
Da settembre 2021, il programma aveva cambiato volto. Segno di un’evoluzione dei tempi, in particolare di quelli voluti dal suo ad Pier Silvio Berlusconi che da molto tempo stava lavorando a un rinnovamento di tutti i contenuti. Più spazio all’attualità e meno all’intrattenimento, si era detto all’inizio, per poi cedere e lasciare spazio agli argomenti che sono più congeniali alla conduttrice napoletana.
Il suo posto è rimasto in bilico per diverso tempo, sebbene l’azienda non abbia mai mancato di rinnovarle la sua stima, rimasta immutata per tutto il lavoro svolto in questi lunghissimi anni. Ora, però, è arrivato lo stop definitivo. Pare proprio che l’azienda abbia le idee molto chiare e stia lavorando per un rinnovamento radicale di tutte le sue Reti. Barbara D’Urso potrebbe, comunque, trovare il suo spazio con un altro progetto, ma i motivi del suo addio ricadrebbero proprio nel nuovo assetto che i Berlusconi vorrebbero dare alle televisioni.
Da ora in avanti, i programmi trasmessi dovrebbero rispondere soprattutto a delle mere logiche di ascolti. In buona sostanza: chi ottiene un maggiore riscontro di pubblico, allora può essere certo di poter continuare ad andare in onda. Certo, lo share di Pomeriggio Cinque teneva ancora punti, ma è innegabile che – negli anni trascorsi in sovrapposizione con La Vita In Diretta (appena chiusa da Alberto Matano) – abbia perso terreno. Quindi la ragione sarebbe questa: il contenitore pomeridiano di Canale 5 non stava dando più i risultati sperati.
Il futuro di Barbara D’Urso
Nessuna paura, per lei, che è sempre stata capace di rinnovarsi e ritrovare la sua strada. Lo ha dimostrato in questi anni di ridimensionamento, in cui è andata in onda molto meno rispetto al passato, tornando a teatro – uno dei suoi grandi amori – con la commedia Taxi a due piazze. Ha persino sperimentato la formula del podcast, Amiche Mie, e starebbe pensando di provare con un nuovo progetto su una piattaforma di streaming. Si era infatti parlato di Netflix, ma le indiscrezioni non sono mai state confermate.
Su Mediaset, almeno per il momento, non ci sarebbero progetti pronti per lei. È saltata persino la possibilità di La pupa e il secchione, che aveva riportato su Italia1 dopo moltissimo tempo, che tornerebbe nelle mani di Enrico Papi. Il suo contratto è ancora valido e scade a dicembre 2023: la conduttrice potrebbe quindi pensare di rimanere fino a scadenza o dedicarsi ad altri progetti, continuando a portare avanti quelli in essere.