Affari Tuoi, Striscia la Notizia denuncia un altro caso eclatante

Ancora occhi puntati su Affari Tuoi e sul "sistema" di vincite che falserebbe il gioco, mentre Striscia la Notizia denuncia un altro caso eclatante

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 27 Marzo 2025 10:28

Striscia la Notizia continua a puntare i riflettori su Affari Tuoi. Sono anni che il TG satirico di Antonio Ricci si concentra sull’autenticità della gara che va in onda nell’access prime time di Rai 1, ma in queste ultime settimane sta rincarando la dose con nuovi elementi che dimostrerebbero come il gioco sia “falsato”. Nessuna casualità nelle vincite, come ci si aspetterebbe, piuttosto un vero e proprio “sistema” ben congegnato che toglierebbe tutta la spontaneità dal gioco. E un nuovo “caso eclatante”.

Il nuovo servizio di Striscia su Affari Tuoi

Affari Tuoi sarebbe tutto fuorché un gioco basato sulla fortuna e sulla pura casualità. Si incentra su questo punto la nuova inchiesta di Striscia la Notizia, che prosegue ormai da settimane. Il TG satirico di Antonio Ricci continua ad aggiungere nuove elementi, presentandoli di volta in volta nei suoi servizi e l’ultimo, in onda giovedì 27 marzo, torna su una delle edizioni condotte da Max Giusti.

“Dopo aver rivelato – nel podcast Tintoria – l’esistenza ad Affari Tuoi di un budget medio da rispettare (33mila euro a puntata), dando il via così all’inchiesta di Striscia, Max Giusti pochi giorni fa, durante la conferenza stampa del film Dicono di Te, ha cercato di mitigare la precedente esternazione“, si legge nel comunicato di Striscia. Ma cosa avrebbe detto il conduttore? “Affari Tuoi sta lì da 23 anni, la Rai è un’azienda dritta e trasparente, io l’ho fatto per cinque anni e non c’è niente che non va in Affari Tuoi“, queste le sue parole.

Il TG satirico, però, è pronto a dimostrare il contrario. Nel nuovo servizio, infatti, mostra come “anche durante la stagione 2008/2009, condotta proprio da Giusti, per fronteggiare i bassi ascolti e richiamare l’attenzione dei telespettatori fosse stata adottata l’ormai ricorrente strategia anti ‘aleatorietà’, termine utilizzato anche nella puntata di ieri dal ‘Dottore’, l’autore Pasquale Romano e immediatamente esaltato dal conduttore Stefano De Martino“.

Calcoli e strategia la farebbero da padrone: lo “smemorato conduttore” – così definiscono Giusti – avrebbe dimenticato che i pacchi rossi con i premi più alti arrivavano nella fase finale del gioco anche nella sua edizione, portando a vincite altrettanto altissime. Si parla di tre vincite da 500mila euro in soli tre mesi di messa in onda, con una media per puntata di quasi 50mila euro, finché dal mese di gennaio si torna a vincite minori. Ed è qui che verrebbe fuori, ancora una volta, il meccanismo adottato dal programma: mantenersi sul badget prestabilito di 33mila euro a puntata.

I precedenti sul caso Affari Tuoi

Mentre nella puntata di Affari Tuoi condotta da Stefano De Martino, andata in onda mercoledì 26 marzo come sempre su Rai 1, è di nuovo arrivato nella fase finale del gioco il pacco da 300mila euro – sottolinea Striscia -, la polemica non si placa. Il TG satirico ha tutta l’intenzione di non demordere, sottolineando come la fortuna c’entri ben poco nel game show.

Lo ha fatto già in alcuni precedenti servizi, portando le prove di un “sistema” studiato a tavolino: di base vi sarebbe un budget prefissato per ogni puntata, a eccezione di serate “più fortunate” nelle quali le possibilità di vincita salirebbero per una pura questione di “spettacolo”. Per attirare il pubblico, insomma.

Le accuse di Striscia la Notizia hanno spinto il Codacons ad agire con un esposto rivolto a Procura, AgCom e Antitrust, prefigurando l’ipotesi di truffa aggravata, nel quale si parla di “vincite pilotate” e si chiama in causa direttamente il “Dottore” Pasquale Romano, deus ex machina dello show. Quest’ultimo ha lanciato in diretta quella che è sembrata una vera e propria provocazione alla volta di Striscia, nella puntata del 25 marzo: “La statistica uccide il gioco, qui ci sono sensazioni, questo gioco è aleatorietà”.