Sanremo 2025, Rose Villain canta Fuorilegge. Testo e di cosa parla la canzone

Rose Villain si prepara a Sanremo 2025 con "Fuorilegge", una canzone che racconta un lato particolare dell'amore

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 27 Gennaio 2025 12:53Aggiornato: 4 Febbraio 2025 13:06

Dopo un primo esordio sul palco del Teatro Ariston con la sua Click Boom, Rose Villain è pronta a tornare al Festival di Sanremo con un’altra canzone che racconta qualcosa della sua idea di musica.

La cantante, reduce da un 2024 ricco di soddisfazioni, torna alla kermesse con Fuorilegge, un brano che parla di un lato molto particolare dell’amore.

Rose Villain, cosa canta al “Festival di Sanremo 2025”

Nel 2024 ci ha fatto cantare e ballare con la sua Click Boom, una canzone capace di mixare un animo fragile e uno più ambizioso in un concentrato di ritmo onomatopeico.

Un’esperienza che ha permesso a Rose Villain di farsi conoscere meglio dal grande pubblico, e che oggi vuole rivivere con grinta grazie a Fuorilegge, il brano scelto per sostenere la gara insieme agli altri 29 Big scelti da Carlo Conti.

La canzone, scritta prima di Click Boom, appare come una continuazione di un filone artistico che la caratterizza. Parlando del brano, Rose Villain ha raccontato: “A chi dice che non ho avuto coraggio di uscire dalla mia comfort zone, rispondo che si osa di più portando un pezzo in linea con il proprio mondo musicale. Preferisco arrivare meno ma essere autentica. Questa sono io. Comunque non è per niente un brano facile da cantare e da ballare, altro che comfort zone”.

La cantante, che oggi si dice più rilassata rispetto allo scorso anno, ha anche raccontato di come Fuorilegge sia nata seguendo una scia travolgente: “Avevo pensato da subito a una ballad intima, più malinconica, seguita poi da un ritornello da ballare – appunto, la mia cifra – che travolge. Volevo tenerla più in gabbia, solo che a un certo punto mi sono fatta prendere la mano; con l’amore funziona così”.

Di cosa parla “Fuorilegge”

Ed è proprio l’amore il tema centrale di Fuorilegge: un sentimento amatissimo dai cantautori e dai cantanti, forse perché universale e sempre attuale.

In questo caso, però, la cantante ha scelto di soffermarsi su una sfaccettatura specifica di questo sentimento: “La canzone parla di desiderio. Mi piace sempre esplorare varie parti dell’amore e ho capito che la parte del desiderio, della passione quasi soffocante a tratti è in realtà quella che ci fa sentire vivi”.

Se il brano fosse un’immagine, aggiunge, sarebbe: “una persona in un letto che si contorce d’amore sotto un cielo stellato”.

Pare proprio che il Festival di Rose Villain girerà tutto intorno all’amore: anche per la serata del 14 febbraio, quella dedicata alle cover, la cantante ha scelto di esibirsi insieme a Chiello con un iconico pezzo della musica italiana che tocca proprio il tema del romanticismo e della malinconia: Fiori rosa, fiori di pesco di Lucio Battisti.

“Fuorilegge”, testo della canzone di Rose Villain

Il testo di Fuorilegge pubblicato da TV Sorrisi e Canzoni:

Cosa fai
Mentre tutti dormono?
Chissà se mi pensi o no
Mentre la luna cala su di noi
Splende in alto, guarda
Mai una volta giudica
Nostalgia puttana
Sono sola come lei
Che cosa fai
Mentre tutti sognano?
Ma forse ho oltrepassato il limite di ore senza te
Sento il tuo nome e inizia a piovere fuori e dentro me
Mi rigiro nel letto, non dormo più
Vorrei saperti dire di no
C’è quel film che ti piaceva alla TV
Sembra che stia parlando di noi
Se pensarti fosse un crimine stanotte io sarei
Fuorilegge
Fuorilegge
Partiamo domani
Bonnie e Clyde
Coi sogni rubati
Senza di me
Cosa fai?
Mentre tutti si amano
Io rido del nostro destino avverso
Ascolto Almeno Tu nell’Universo
Mi inginocchio e chiedo agli angeli di darmi ciò che ho perso
Ma forse ho oltrepassato il limite di ore senza te
Sento il tuo nome e inizia a piovere fuori e dentro me
Mi rigiro nel letto, non dormo più
Vorrei saperti dire di no
C’è quel film che ti piaceva alla TV
Sembra che stia parlando di noi
Se pensarti fosse un crimine stanotte io sarei
Fuorilegge
Fuorilegge
Partiamo domani
Bonnie e Clyde
Coi sogni rubati
Senza di me
Cosa fai?
Forse non sai che per te ho pianto
Stelle sopra al soffitto però io mi accontento
Canzoni tristi dal primo piano
Cuori a 200 all’ora ma vuoi ballare un lento
Forse ho oltrepassato il limite di ore senza te
Sento il tuo nome e inizia a piovere fuori e dentro me
Mi rigiro nel letto, non dormo più
Vorrei saperti dire di no
C’è quel film che ti piaceva alla TV
Sembra che stia parlando di noi
E se pensarti fosse un crimine stanotte io sarei
Fuorilegge