La serata delle cover è una delle preferite del pubblico del Festival di Sanremo ed è facile intuire il perché. I 28 artisti in gara si sono esibiti con altrettanti colleghi, emozionando e stupendo il pubblico con le loro performance.
Se alcune delle esibizioni ci hanno toccato le corde del cuore – basti pensare a Giorgia ed Elisa con il medley dei loro brani più famosi – altre di certo sono diventate già memorabili. Come Ultimo ed Eros Ramazzotti, che hanno ottenuto la standing ovation di tutto l’Ariston, o Gianluca Grigani e Arisa, che hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Le canzoni di ieri sera
C’è poco da fare, la serata delle cover continua a non deludere le aspettative e a regalare momenti unici. La musica, come sempre, è stata la grande protagonista, ma come quasi sempre accade gli artisti, liberati dal peso del debutto del loro brano in gara, sono saliti sul palco dell’Ariston con la voglia di stupire e divertirsi, e ci sono riusciti.
Lo abbiamo visto con Olly e Lorella Cuccarini, inossidabile – persino dopo un piccolo incidente durante le prove – con una cover rivisitata del suo successo La Notte Vola, che ha fatto ballare proprio tutti. Impossibile non farsi trascinare dalle note del medley di Eros Ramazzotti al fianco di Ultimo, che a ragione si sono meritati un secondo posto in classifica e una standing ovation di tutto l’Ariston.
E poi Tananai che a sorpresa si è esibito con Biagio Antonacci, mandando in visibilio il pubblico presente e non. Due i momenti memorabili della serata: il primo è certamente rappresentato dalla performance di Gianluca Grigani e Arisa, trasformandola in uno show nello show: il rocker ha saputo trascinare tutto il pubblico dell’Ariston, dopo un inizio non proprio entusiasmante. Con Destinazione Paradiso i due hanno fatto alzare in piedi tutto il teatro, che ha intonato insieme a loro il successo degli anni Novanta in una perfetta “operazione nostalgia”.
Ma a toccarci l’anima sono state senza dubbio Giorgia ed Elisa: due voci che si sono fuse alla perfezione, in un medley di quei brani che le hanno portate sul podio del Festival di Sanremo: Luce (Tramonti a Nord Est) e Di sole e d’azzurro. Semplicemente da brividi.
Sanremo 2023, il programma della settimana
Classifica e risultati
Nella serata delle cover hanno votato per la prima volta tutte e tre le giurie insieme e cioè la Sala Stampa, il cui voto conta per il 33%, la Giuria Demoscopica, che conta per un altro 33%, e il pubblico da casa che conta, invece, per il 34%, con una Top Five dei cantanti in gara.
- Marco Mengoni con Kingdom Choir – Let it be
- Ultimo con Eros Ramazzotti – medley di Ramazzotti
- Lazza con Emma e Marzadori – La fine
- Giorgia con Elisa – Luce, Di sole e d’azzurro
- Mr. Rain con Fasma – Qualcosa di grande
La votazione della quarta serata va ovviamente a sommarsi a quelle delle tre serate precedenti, con qualche variazione per la classifica provvisoria.
- Marco Mengoni – Due vite
- Ultimo – Alba
- Lazza – Cenere
- Mr. Rain – Supereroi
- Giorgia – Parole dette male
- Tananai – Tango
- Madame – Il bene nel male
- Rosa Chemical – Made in Italy
- Elodie – Due
- Colapesce Dimartino – Splash
- Gianluca Grignani – Quando ti manca il fiato
- Coma_Cose – L’addio
- Modà – Lasciami
- Articolo 31 – Un bel viaggio
- LDA – Se poi domani
- Leo Gassmann – Terzo cuore
- Paola e Chiara – Furore
- Ariete – Mare di guai
- Mara Sattei – Duemilaminuti
- Colla Zio – Non mi va
- gIANMARIA – Mostro
- Cugini di campagna – Lettera 22
- Levante – Vivo
- Olly – Polvere
- Anna Oxa – Sali
- Will – Stupido
- Shari – Egoista
- Sethu – Cause perse
I commenti sulla serata
Che la quarta serata fosse una delle più attese non è certo un mistero: l’affezionato pubblico del Festival di Sanremo è abituato a vedere gli artisti mettersi in gioco durante la serata delle cover.
Non lo neghiamo: il quarto posto di Giorgia ed Elisa ci ha proprio deluso. È vero che la performance di Marco Mengoni i è stata magica con Let it be e l’accompagnamento del Kingdom Choir (ti piace vincere facile?), ma l’esibizione delle due cantanti è stata una spanna sopra le altre, è innegabile.
Memorabile poi la performance di Gianluca Grigani e Arisa: il cantante ha regalato agli spettatori un’altra esibizione indimenticabile, in un gioco di voci e sovrapposizioni con Arisa. La cantante poi ha tentato l’impresa impossibile: si è avvicinata col microfono al direttore di Rai1 Stefano Coletta, provando a coinvolgerlo nell’esibizione. Ma lui è stato irremovibile: scuotendo la testa si è rifiutato di unirsi ai due cantanti e a tutto il pubblico dell’Ariston. “Abbiamo fatto un casino Gianlu!”, ha detto alla fine del pezzo la cantante, dopo essersi resa conto di aver fatto scatenare il pubblico.
Dobbiamo precisare anche un altro aspetto della serata delle cover, che ha funzionato anche grazie una grande professionista, Chiara Francini. L’attrice è stata impeccabile: brillante, autoironica, pronta alla battuta (e alla risata fragorosa), la migliore spalla per Amadeus e Gianni Morandi, che quasi scomparivano al suo cospetto.
Peccato per il suo monologo, già previsto in scaletta dopo la mezzanotte e andato in onda dopo l’una e quaranta, in netto ritardo rispetto a quello delle colleghe. Proprio lei, che i monologhi li recita di mestiere, avrebbe dovuto avere una visibilità maggiore, su un tema poi – quello della condizione di una donna senza figli – che in una società che celebra ossessivamente la maternità. Un’occasione persa.