Finalmente Francesca Fagnani ha fatto ritorno con la nuova edizione di Belve. I suoi fan non vedevano l’ora e ad attenderli in studio c’è un ospite decisamente rilevante. Si tratta di Marcell Jacobs, come già annunciato da un po’.
Nel corso della sua intervista non sono mancati i temi caldi, partendo dallo spinoso caso delle intercettazioni subite. Come al solito, però, la giornalista ha scavato a fondo nel suo privato, arrivando a toccare il tema di suo padre, scomparso e riapparso nella sua vita.
Marcel Jacobs, il padre supereroe
Non è mai facile aprirsi dinanzi alle telecamere, parlando di un tema così delicato che ha comportato sofferenze enormi per anni della propria vita. Nel caso di Marcell Jacobs si tratta di suo padre, che ha visto per la prima volta quando aveva 12 anni.
Oggi il campione olimpico è molto sereno ed equilibrato, il che gli dà la forza di rispondere alle domande con grande sincerità. Quando lo ha visto per la prima volta, spiega, non era altro che uno sconosciuto ai suoi occhi.
Prima delle Olimpiadi, però, ha lavorato per riuscire ad abbattere quel muro che li separava. Qualcosa di fondamentale per tutelarsi ma che, al tempo stesso, gli impediva di progredire nella sua vita.
Ha così iniziato a creare un legame con il genitore e, dice alla Fagnani, “è da lì che nasce il Marcell Jacobs che ha iniziato a vincere”. Guardandosi alle spalle, riuscire a gestire tutto questo e accettarlo non è stato però facile. Un peso enorme per le fragili spalle di un bambino.
“Mentivo a me stesso e agli altri. Facevo credere che mio padre fosse una sorta di supereroe che amavo e ammiravo. Dentro di me però soffrivo. Alle elementari vedevo i disegni dei miei compagni, che avevano una famiglia. Io disegnavo solo mia madre”.
Chi è il padre di Marcell Jacobs
Tutto ciò ci porta naturalmente a chiederci chi sia il padre di Marcell Jacobs. Al tempo stesso, però, è ovvio domandarsi anche per quale ragione i due non si siano frequentati per tanto tempo. A impedire un normale rapporto padre-figlio è stato il lavoro dell’uomo.
Sappiamo che Marcell è nato a El Paso nel 1994, da madre italiana, Viviana Masini, e padre texano, Lamont Jacobs. Questi era un militare della Caserma Ederle, a Vicenza. Venti giorni dopo la nascita del figlio, però, venne stanziato in Corea del Sud. La madre decise di non seguirlo, trasferendosi con il piccolo neonato in provincia di Brescia, a Desenzano del Garda.
Le intercettazioni
Come non parlare, poi, del caso di cui si è tanto discusso: le intercettazioni subite. Il campione medaglia d’oro a Tokyo 2020 ha risposto senza remore anche alle domande su Giacomo Tortu. Questi è il fratello di Filippo Tortu, così come suo manager.
È finito al centro di un’inchiesta della Procura di Milano per degli accessi illegali alle banche dati dello Stato. Avrebbe pagato una società di investigazione per riuscire a ottenere informazioni private su Jacobs. Come? Accedendo in maniera illecita a sue analisi e certificati del sangue, così come al suo smartphone.
“Una notizia che mi ha un po’ sconvolto, perché non me lo sarei mai aspettato. Nel momento in cui ho vinto le Olimpiadi, ho un po’ oscurato quello che era il percorso di Filippo dal 2018, tra virgolette. Pensavano che magari utilizzassi doping. Per come lo conosco, però, non potrei mai pensare che Filippo fosse a conoscenza di questa cosa”.