Laura Pausini, follia per i 30 anni di carriera: 3 concerti in 24 ore

Tre concerti a New York, Madrid e Milano in appena 24 ore: è la pazzia di Laura Pausini per festeggiare insieme ai fan il suo percorso

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Tre concerti a New York, Madrid e Milano in 24 ore per festeggiare i suoi 30 anni di musica. Laura Pausini è volata da un capo all’altro del mondo per tre live gratuiti e riabbracciare tutti i suoi fan, sfidando anche il fuso orario e concedendosi una pazzia per ricordare la vittoria a Sanremo con La solitudine nel 1993.

La pazzia di Laura Pausini per festeggiare i 30 anni di carriera

Era il 1993 quando Laura Pausini trionfava al Festival di Sanremo con La solitudine e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. La cantante romagnola ha letteralmente conquistato il mondo con i suoi successi e per questo ha voluto festeggiare con coloro che l’hanno sempre sostenuta, i suoi affezionatissimi fan.  “Voi avete fatto molte pazzie per me, questa volta ho voluto fare io una pazzia per voi“, ha detto la cantante dal palco della capitale spagnola.

Una follia fatta da tre concerti live gratuiti a New York, Madrid e Milano, in appena 24 ore, per ripercorrere il cammino che l’ha portata sulla vetta del mondo e nutrirsi di nuovo di quegli applausi che tanto le erano mancati in questi cinque anni di lontananza dai palchi. “Mi riempiono il cuore e mi fanno sentire ancora forte, dopo un periodo in cui ho messo in discussione tutto”, ha raccontato.

Ha sfidato il fuso orario pur di riabbracciare il pubblico che non l’ha mai abbandonata in questi anni. “Questa maratona è un regalo che faccio a me stessa”, ha detto, non prima di confessare: “Negli ultimi due anni non ho fatto altro che piangere. Dopo il Golden Globe vinto nel 2021 con Io sì (Seen) pensavo fosse finito tutto. Menomale che non ho preso l’Oscar: “Cosa c’è dopo?”, mi domandavo”.

Tre scalette diverse per le tre tappe

La maratona di Laura Pausini è iniziata dall’Harlem’s World-Famous Apollo Theatre di New York, allo scoccare della mezzanotte di lunedì in Italia. Nella prima tappa la cantante ha voluto rievocare i grandi successi del suo primo decennio di musica, da Strani amori a Le cose che vivi, passando per Un’emergenza d’amore e Tra te e il mare.

Dopo aver salutato i fan è salita, dopo appena 14 ore, alla sala The Music Station di Madrid. Per il concerto nella capitale spagnola, Laura ha riproposto i suoi brani più famosi degli anni Duemila, diversi dei quali cantati in spagnolo: E Ritorno da Te, Resta in Ascolto, Vivimi  e Io Canto sono sono alcuni dei pezzi amati dal pubblico, che la conoscono bene anche per le sue partecipazioni a The Voice Spagna o X Factor.

“Quando vengo in Spagna mi sento come a casa, non vorrei mai andare via”, ha detto sul palco. Dopo Madrid la cantante è arrivata a Milano, al Teatro Carcano, per concludere il suo tour de force entro la mezzanotte. Questo live ha visto la Pausini cantare i suoi pezzi più belli dell’ultimo decennio: “Per fare questa maratona mi ci sono voluti quattro mesi di preparazione“, ha raccontato.

Ha sfidato anche i limiti del suo corpo: “Soffro di tachicardia da quando ho 14 anni. Gli attacchi di solito durano quattro minuti. All’Eurovision però l’anno scorso ne ho avuto uno durato 21 minuti. Non passava. Ho detto: “Il nome del vincitore voglio dirlo io”. Mi hanno fatto una flebo di calmante. Sono tornata sul palco e mi sembrava di essere in Giamaica”.

Laura Pausini, la giacca uguale a quella indossata a Sanremo ’93

Durante la sua tournée “folle” Laura Pausini ha scelto di indossare una giacca blu identica a quella sfoggiata al Festival di Sanremo del 1993, che la accompagnò durante la notte che la vide trionfare con La solitudine. Sulla nuova c’è il logo scelto per le iniziative legate al trentennale della sua carriera, dopo un periodo di buio in cui aveva perso la sua strada: “Le mie iniziali formano una clessidra. La donna che corre sono io: vado verso il futuro”.

La festa #LAURA30 è solo il primo appuntamento del 2023 di Laura Pausini: a distanza di cinque anni dall’ultimo tour e dopo aver annunciato l’Anteprima World Tour in Piazza San Marco a Venezia e Plaza De España a Siviglia, l’artista ha detto di avere in serbo “moltissime sorprese” per i suoi fan. “Continuo ad essere una sognatrice. Ora mi è tornata la stessa curiosità che avevo a 18 anni a Sanremo. Sono o non sono la cantante più pazza del mondo?”.