La casa degli spiriti diventa una serie tv, Isabel Allende: “Uno spettacolo”

Con 70 milioni di copie vendute, il romanzo è un caposaldo delle storie universali e femminili che sfidano il patriarcato. E ora sbarca in tv

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

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Nel 1973 Pablo Neruda consigliò a Isabel Allende di dedicarsi alla letteratura anziché al giornalismo. Otto anni dopo, seguendo il consiglio dello scrittore, Isabel iniziò le prime bozze di quello che sarebbe diventato uno dei romanzi più celebri della letteratura latinoamericana, La casa degli spiriti. Il libro uscì nel 1982 e si rivelò un successo mondiale. Ora, a più di 40 anni dalla pubblicazione, Prime Video ha annunciato la serie tv sulla famiglia Trueba.

La serie tv su La casa degli spiriti, trama e cast

La casa degli spiriti è una magnifica saga familiare che racconta l’epica storia di una famiglia orgogliosa e passionale, di amori segreti e di una sanguinosa rivoluzione. Le passioni, le lotte e i segreti della famiglia Trueba attraversano un secolo di violenti cambiamenti sociali, culminando in una crisi che getta l’orgoglioso e tirannico patriarca e la sua amata nipote su fronti opposti del conflitto.

Sebbene esista già una versione cinematografica, del 1993 con Meryl Streep, Jeremy Irons e Winona Ryder, questa nuova serie tv enfatizza le radici latinoamericane, come specificato da Isabel Allende alla prima presentazione del progetto che si è tenuta in Cile, dove la storia è ambientata anche se non viene mai menzionato il nome del Paese ma sono presenti numerosi riferimenti impliciti alla storia cilena.

“All’epoca qualsiasi film di valore commerciale doveva essere in inglese e pieno di star. Ed è stato girato in inglese in Europa. Quindi non aveva il sapore cileno che volevo. – ha spiegato l’autrice – Ora, quando ho visto la serie, ho visto quello che avrebbe sempre dovuto essere: una produzione con la nostra gente. Persino le comparse ci assomigliano, ed è lo spirito della gente, della famiglia Trueba, del clan Del Valle, del Paese e di tutto ciò che è successo. Ciò che è stato creato è sensazionale e spero che abbia il successo che merita. Uno spettacolo, sono commossa”.

La nuova versione, con supporti digitali che consentono una trasmissione più efficace dell’universo immaginario dell’Allende e il famoso realismo magico, avrà più tempo per raccontare lo sviluppo della storia, senza tralasciare troppi dettagli.

La serie, composta da otto episodi, uscirà in 240 Paesi nel 2026. Alfonso Herrera interpreta Esteban Trueba, mentre Nicole Wallace e Dolores Fonzi interpretano Clara del Valle in diverse fasi della sua vita. Isabel Allende figura tra i produttori esecutivi insieme ad Eva Longoria e Courtney Saladino.

“Devo guardarla tutta per sentirla completa ma, prima di tutto, sono molto orgogliosa che abbiano scelto il mio romanzo per un progetto così vasto, così costoso, così difficile. Ci sono cose difficili da riprodurre, ad esempio il realismo magico, che funziona bene in letteratura, ma non in un film”, ha aggiunto l’Allende.

Il grande successo de La casa degli spiriti

Isabel Allende ha ricordato all’incontro con la stampa quei giorni decisivi della sua carriera, quando non aveva idea di cosa fosse un agente letterario o di come il mondo del realismo magico fosse dominato dagli uomini. Gabriel García Márquez, Juan Rulfo, Carlos Fuentes sono alcuni dei grandi scrittori di quel boom latinoamericano.

“Non so perché quel libro abbia avuto successo. Guarda, era proprio alla fine del boom letterario latinoamericano, che era tutto al maschile, metà dei quali con i baffi. – ha rammentato la scrittrice cilena – E poi è arrivato questo libro”.

Tutto ciò che volevo era che qualcuno lo leggesse, ma l’ho mandato ad alcuni editori e non mi hanno mai risposto. Si è perso, non so, in un cassetto. Finché una persona che lavorava in una casa editrice in Venezuela non mi ha chiamato, Virginia Vidal, e mi ha detto: ‘Guarda, nessuno qui leggerà il tuo libro, ma io l’ho letto e l’ho portato a casa per prendere in prestito un pezzo, e penso che sia piuttosto buono. Hai bisogno di un agente letterario'”.

Lo scrittore e giornalista argentino Tomás Eloy Martínez le suggerì di rivolgersi all’agente spagnola Carmen Balcells, che fu chiara e diretta con lei. “Carmen mi chiamò circa un mese dopo e mi disse: ‘Farò pubblicare il tuo libro ma non sei ancora una scrittrice. Uno scrittore si dimostra con il suo secondo libro e quelli che seguono’. E mi disse anche: ‘Dato che sei una donna, dovrai impegnarti il ​​doppio di qualsiasi uomo per ottenere la metà del rispetto e del riconoscimento'”.

Il libro fu pubblicato per la prima volta in Spagna e la stessa Carmen Bacells lo presentò in seguito alla Fiera del Libro di Francoforte, dove riscosse un enorme successo. Nel frattempo, dall’altra parte del mondo, Isabel non aveva idea di cosa stesse succedendo. “Ero in Venezuela; non avevo idea di cosa significasse. Non ho scoperto il successo de La casa degli spiriti finché non ero già a metà di D’amore e ombra (il suo secondo romanzo, ndr), altrimenti sarei rimasta paralizzata dalla paura”.

E per fortuna, Isabel non si è fermata. Da allora la sua scrittura ha continuato inarrestabile e anche oggi, a 83 anni, rimane attiva. Di recente ha pubblicato il libro Il mio nome è Emilia del Valle: ancora una volta la storia di una donna forte e coraggiosa, costretta a fare i conti con la sanguinosa guerra civile del 1891.