Il Volo, le pagelle della prima puntata di Tutti per uno – Viaggio nel tempo: lo spettacolo della maturità (8)

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, in gruppo o in solitaria, regalano un ottimo spettacolo, equilibrato e intrigante. Qualcosa in grado di esaltare le loro unicità, senza forzare costantemente la presenza in trio

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 20 Maggio 2025 07:00

Nella serata di ieri, lunedì 19 maggio, è andato in onda su Canale 5 il primo di tre concerti de Il Volo, intitolato Tutti per uno – Viaggio nel tempo. Il tutto registrato tra l’8 e l’11 maggio, invitando il pubblico appassionato del trio ad assistere a performance inedite, arricchite da grandi ospiti, con l’immancabile grande orchestra ad affiancare i giovani talenti: Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble.

Il grande spettacolo de Il Volo. Voto: 7

A condurre la serata sono proprio i tre de Il Volo, che si prendono il palco in tutti i sensi. Riescono a collegare le differenti fasi dello spettacolo, sfruttando la loro ormai enorme esperienza. Al tempo stesso, però, si sono lasciati affiancare da una figura cruciale per il loro percorso, Antonella Clerici. L’effetto è stato decisamente apprezzato dal pubblico presente.

Eros Ramazzotti, primo ospite vincente. Voto 9

Difficile proporre qualcosa di maggiore impatto. Eros Ramazzotti appare dopo l’esibizione di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble di The Final Countdown e fa impazzire tutti. Non è sul palco mentre canta in acustico Un’altra te.

Di colpo si sente un suono di chitarra e, dopo una breve scenetta del trio, la voce dell’artista interrompe tutto e ruba la scena. Percorre poi la strada, non brevissima, che lo separa dal palco del Palazzo Te a Mantova (“Mi sento un po’ Fiorello”) e con i ragazzi si ripercorre la sua carriera in musica.

L’orchestra rende tutto ben integrato, anche quando lo stile proposto mal si sposa. Chi si integra meglio è Gianluca Ginoble, mentre Piero Barone risulta il più distante e impostato. Molto fluida anche l’esibizione di Ignazio Boschetto, che se la ride sornione durante questo ottimo medley di 10 minuti.

Ramazzotti si è prestato in maniera enorme ed ecco che la prima porzione dello spettacolo è andata (bene), senza quasi rendersene conto. I tre protagonisti spariscono, dunque, dopo aver chiesto una canzone in particolare: Una storia importante.

Il viaggio nel tempo. Voto: 8

Non è facile riprendere il controllo dopo averlo ceduto per tanto a una figura come Eros Ramazzotti. Con naturalezza però Il Volo ci riesce. I tre ragazzi cantano È la mia vita, senza però avere come ospite Al Bano (che avrebbe tentato di monopolizzare lo spettacolo).

Un brano che tematicamente introduce una porzione importante dello spettacolo: un viaggio nel tempo con Antonella Clerici. La ringraziano per aver cambiato la loro vita, di fatto. Un po’ di battute, come tra zia e nipoti, foto, applausi e confessioni: “Non ci siamo mai dimenticati di come sei stata tu con noi”. Un ringraziamento dovuto, con dedica particolare: Un grande amore.

Le diversità esaltate. Voto: 8

Sul palco risulta sempre evidente quanto i tre ragazzi siano differenti l’uno dall’altro. In passato però si tentava di uniformare il format, così da avere sempre il trio insieme, unito e compatto. Questo spettacolo invece mira anche a esaltare le individualità, con equilibrio.

Con Eros Ramazzotti si sono presi ognuno il proprio spazio, tornando poi a cantare insieme, come nel caso de L’immensità. Non c’è timore poi nel proporre Gianluca Ginoble solo con Gaia, ad esempio. I due hanno cantato L’appuntamento, in una versione decisamente apprezzata.

A ognuno il suo, con Ignazio Boschetto che ha invece cantato Non dirgli mai con Gigi D’Alessio. Una figura importante per loro, hanno spiegato, tra le più belle mai incontrate in questo campo. Il cantautore si è prestato ampiamente, esibendosi poi con il trio al completo in Quanti amori.

Lo spettacolo della maturità. Voto: 8

Ben costruito lo spettacolo de Il Volo, che alternano momenti di vario genere e intrattengono non soltanto con la musica. Spazio ad esempio a Giorgio Panariello, in un equilibrio ben gestito di fasi. Gli ospiti di gran pregio sono stati svariati, da Fiorella Mannoia a Massimo Ranieri, da Malika Ayane all’immenso Placido Domingo.

La maturità è stata raggiunta, dunque, e questo spettacolo forse è servito anche ad abituare a vederli come singoli artisti. Da Starman cantata da Ginoble a E lucean le stelle proposta da Barone a E non finisce mica il cielo con il solo Boschetto sul palco. Avanzare un po’ in solitaria non vuol dire dimenticare gli altri e non si esclude che in futuro qualche progetto diverso dal solito possa essere annunciato.