Grande Fratello, lite nella notte dopo la finale: aggredito Massimiliano Varrese

Massimiliano Varrese è stato aggredito dopo la finale del "Grande Fratello": rissa sfiorata fuori dagli studi di Cinecittà. Il motivo

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Caos nella notte dopo la finale del Grande Fratello, il reality show condotto da Alfonso Signorini. Una volta calato il sipario sulla diciassettesima edizione del programma – a vincere è stata Perla Vatiero – numerose segnalazioni hanno riportato di una rissa post puntata. A farne le spese Massimiliano Varrese (con calci e pugni alla sua auto), così come Monia La Ferrera, strattonata dal suo compagno Josh, fratello di Greta. Il video, condiviso sui social, è diventato virale in breve tempo, con numerose interazioni. In merito è anche intervenuto Stefano Miele, che ha cercato di fare chiarezza sull’accaduto.

Grande Fratello, rissa dopo la finale: l’auto di Massimiliano Varrese presa a calci e pugni

La finale del Grande Fratello è andata in onda il 25 marzo 2024: nella notte, però, anziché prendere parte ai dovuti festeggiamenti per la conclusione di un’edizione che non ricorderemo, è avvenuta una lite fuori dagli studi di Cinecittà, come riportato dal Messaggero. Un vero e proprio caos che ha visto protagonista il fratello di Greta, ovvero Josh Rossetti, che ha urlato contro Massimiliano Varrese, scagliandosi prima contro il muro e successivamente contro l’auto dell’attore, con pugni e calci. Immediato l’intervento della sicurezza, e diverse persone hanno cercato di fermare la furia di Josh.

Cos’è successo dopo la finale del Grande Fratello

A spiegare l’accaduto il messaggio di un utente all’esperta di gossip Deianira Marzano. “Post puntata, Josh, il fratello di Greta, ha avuto un attacco d’ira contro Massimiliano. Max era chiuso in macchina e Josh fuori a tirare pugni verso la stessa. C’era anche Monia, a cui ha dato uno spintone. Tutto questo perché Max ha fatto una battuta su di loro”. Numerosi i presenti che hanno ripreso i momenti, condividendo poi tutto sui social. Varrese non è sceso dall’auto, nonostante l’invito di Rossetti. Dopodiché, quest’ultimo è rientrato continuando a sfogare la sua rabbia, stando al racconto dei presenti.

Il racconto di Stefano Miele sulla lite tra Josh Rossetti e Massimiliano Varrese

Non riuscivano a fermarlo. Era incavolato per qualcosa che aveva detto o fatto Massimiliano e infatti voleva che uscisse dalla macchina”. A fare maggiore chiarezza è Stefano Miele, ex concorrente che ha spiegato cos’è successo. Josh Rossetti è il compagno di Monia La Ferrera (che a sua volta è l’ex compagna di Varrese). “Qui con me ho Monia che non ce la fa proprio più, è piena. Ma che cosa hanno fatto?”. E Monia ha replicato: “Massimiliano ha cominciato ad applaudire. Cosa applaudiva? Me”. Ignaro della situazione sentimentale di Monia, dopo aver scoperto la relazione con Josh, Varrese ha applaudito.

Racconta Stefano Miele sui social: “Avete sentito cosa è successo? In pratica Massimiliano ha iniziato ad applaudire verso Monia dicendo ‘brava, brava, brava’ e Josh si è arrabbiato. Però posso dire una cosa io? Non c’è giustificazione a tutto questo. E non si possono giustificare comportamenti violenti. Quindi dico no alla violenza”. Questa edizione, che è finita con la vittoria di Perla Vatiero (che ha sconfitto così la super favorita Beatrice Luzzi), si è così conclusa con una rissa sfiorata. E chissà cosa ne pensa Alfonso Signorini, che ha fatto di tutto pur di tenere il trash lontano dal favore delle telecamere.

La verità di Josh Rossetti

Su Instagram, Josh Rossetti ha puntualizzato quanto accaduto: “Io e Monia eravamo tranquilli sul van. Varrese si avvicina da noi, istigando me e Monia, inizia ad applaudire, a fare i suoi sorrisini, ha iniziato a provocarmi. Ho aspettato un attimo, mi sono avvicinato e ho chiesto a lui cortesemente, per favore, di scendere dalla macchina e parlare con me, da uomo a uomo. In auto mi rideva in faccia. Io volevo solo parlare, poi la situazione mi è sfuggita di mano, la violenza non va usata, non ho contato fino a dieci e mi scuso con tutti quanti. Ma la cosa fondamentale è che non c’era nessuna bambina in macchina, non mi permetterei mai di fare una cosa del genere”.