Giorgia Soleri a Oggi è un altro giorno: “Ho sofferto di dipendenza affettiva”

Ospite a "Oggi è un altro giorno", Giorgia Soleri racconta la sua lotta contro la dipendenza affettiva e parla della relazione con Damiano

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Femminista guastafeste: così Giorgia Soleri ama definirsi, ed è la perfetta sintesi di tutto ciò che è nel profondo. Ribelle, coraggiosa e fortissima, la modella ha combattuto (e combatte tuttora) battaglie difficilissime, facendosi poi portavoce di tante altre donne che come lei hanno sofferto, magari in silenzio. Ospite nel salottino di Oggi è un altro giorno, la fidanzata di Damiano dei Måneskin ha raccontato delle asperità incontrate lungo il suo cammino, dalla dipendenza affettiva alla vulvodinia.

Giorgia Soleri, la dipendenza affettiva

Fiera sostenitrice di una proposta di legge – da poco approdata in Parlamento – sul riconoscimento della vulvodinia e della neuropatia del pudendo, di cui Giorgia Soleri ha sofferto sin dall’adolescenza, ai microfoni di Serena Bortone, la splendida modella ha voluto parlare anche di un altro problema che ha dovuto affrontare: la dipendenza affettiva. Un argomento delicato, che ha toccato anche nel suo libro La signorina nessuno, una splendida raccolta di poesie che racchiudono tutto il suo essere.

“Il libro è diviso in sei sezioni, che sono il percorso della mia vita” – ha raccontato Giorgia – “Si parte dalla dipendenza, quindi il bisogno malsano dell’altro, in cui c’è tanto amore tranne quello per me stessa. Poi sono passata attraverso una perdita, e quando soffri di dipendenza affettiva se perdi l’altro perdi anche te. C’è stato un momento di abisso, da cui sono risalita grazie al contatto con l’altro, alla fisicità. E poi c’è stato un momento di evoluzione e di liberazione, in cui torna l’amore. Ma è un amore bello, perché c’è anche l’amore per me stessa”.

Oggi accanto a lei c’è Damiano David, il frontman dei Måneskin: il loro è un amore maturo e complice, nonostante siano entrambi ancora molto giovani. Ed è proprio la forza trovata nelle difficoltà che tutti e due hanno dovuto attraversare che li ha portati a raggiungere questa maturità. Felici e innamorati, Damiano e Giorgia si supportano l’un l’altra senza invidie o gelosie, complici bellissimi in una storia che sembra una favola. E la Soleri, parlando del suo ragazzo, non ha nascosto l’emozione: “Lui è uno su un milione“.

Giorgia Soleri, il rapporto con i genitori

Nel corso dell’intervista, c’è stato spazio anche per molto altro: Giorgia ha parlato del suo libro, che ha voluto dedicare a mamma e papà. E proprio mamma Loredana è il suo esempio più grande, una donna che le ha regalato forza e coraggio per affrontare ogni difficoltà nella vita. “Mia madre ha avuto tre cancri, e li ha sconfitti tutti” – ha rivelato la Soleri. Con suo padre, al contrario, la modella non ha avuto un rapporto semplice.

Quando i suoi genitori hanno divorziato, in lei è scattato qualcosa: “Ho provato rabbia nei confronti di quello che al momento mi sembrava il colpevole. Mio papà non stava bene, aveva dei problemi a livello psicologico e io l’ho sempre visto come il carnefice. Invece ho imparato che anche chi ci ferisce a volte è vittima” – ha spiegato Giorgia – “Non l’ho ancora perdonato, perché la rabbia è tanta, ma mi sono resa conto che la colpa non è solo sua.”